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Assalto a Capitol Hill: Schwarzenegger e Clooney si scagliano contro Trump 

Negli Stati Uniti l’assalto a Capitol Hill dello scorso 6 gennaio continua a tener banco e, tra le molte condanne agli atti di quelli che sono stati definiti «patrioti» dal presidente uscente Donald Trump, si raccolgono le dichiarazioni di due attori molto attivi in campo politico.

Arnold Schwarzenegger, da immigrato austriaco e, soprattutto, da membro del Partito Repubblicano, ha deciso di postare sui suoi account Twitter e YouTube una lunga riflessione sull’importanza della democrazia negli Stati Uniti e sulla necessità di ricordare, tramite le parole di Theodore Roosevelt, che: «Patriottismo significa stare dalla parte della nazione, non dalla parte del presidente».

L’ex governatore della California ha anche affermato: «Il presidente Trump è un leader fallito e verrà ricordato come il peggior presidente della storia. La cosa positiva è che verrà presto dimenticato, come un vecchio Tweet. […] La nostra democrazia è stata messa alla prova da guerre, ingiustizie e insurrezioni, ma sono certo, riguardo a quanto accaduto nei giorni passati, che ne verremo fuori più forti perché ora sappiamo ciò che possiamo perdere. […] Vi chiedo di seguirmi nell’augurare il maggior successo possibile al presidente eletto Biden perché: “Se tu hai successo, noi abbiamo successo”».

Non dissimile il messaggio di George Clooney che, nominato come messaggero di Pace dell’ONU, non ha utilizzato mezzi termini affermando, durante un’intervista del podcast The Business, che Trump appartiene alla «pattumiera della storia». Clooney si è poi espresso a favore del ricorso al 25° emendamento che implicherebbe l’estromissione del presidente Trump dalla Casa Bianca prima della scadenza naturale del suo mandato.

Schwarzenegger e Clooney, lontani politicamente, ma uniti assieme alla maggior parte di Hollywood contro Donald Trump.

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