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78. Mostra del cinema di Venezia: le prime indiscrezioni

Primi rumors dalla Mostra del Cinema di Venezia, che si sta preparando per un'edizione totalmente in presenza: la storica kermesse segnerà il definitivo ritorno alla normalità? 


 

Mentre il Toronto Film Festival, che si svolgerà dal 9 al 18 settembre, ha optato per una formula ibrida (stessa sorte per il Sundance 2022), l'imminente edizione della Mostra del Cinema (1-11 settembre) è pronta ad accogliere al Lido giornalisti e delegazioni da tutto il mondo (ovviamente, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-COVID).

Ma le belle notizie non sono finite: stando a quanto riportato da Variety (fonte molto attendibile), abbiamo già alcuni dei titoli che potrebbero partecipare alla 78. Mostra del Cinema di Venezia

Il primo (vera e propria bomba) sarebbe Dune, reboot firmato Denis Villeneuve (il regista tornerebbe al Lido a 5 anni da Arrival). Nel cast (stellare) Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, David Dastmalchian, Chang Chen, Sharon Duncan-Brewster, Charlotte Rampling, Jason Momoa e Javier Bardem.


 

Si parla anche di film italiani: in primis La mano di Dio, nuovo film di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, e Freaks Out, sudatissimo ultimo progetto di Gabriele Mainetti.
«Un film intimo e personale»: così Sorrentino ha descritto il suo progetto, che lo ha visto tornare a Napoli a 20 anni di distanza da L'uomo in più (2001), suo debutto dietro la macchina da presa che vedeva come protagonista proprio Servillo. 
Per quanto riguarda Freaks out, invece, la sua lunga gestazione ha generato tantissime aspettative e curiosità: Mainetti deciderà di destinare il suo film a una vetrina come Venezia, o preferirà affidarlo direttamente al pubblico?


 

Guardando alla Francia, infine, i titoli papabili di solcare il tappeto rosso sono On a Half Clear Morning di Bruno Dumont (protagonista Lea Seydoux) e Lost Illusions di Xavier Giannolli, tratto dal romanzo di Honoré de Balzac.





Fonte: Variety
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