La dernière lettre
La dernière lettre
2002
Paesi
Francia, Usa, Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
61 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Frederick Wiseman
Attore
Catherine Samie
Nel 1941, Anna Semyonovna (Catherine Samie), una dottoressa di origine russa che vive in una piccola città ucraina occupata dai tedeschi, pochi giorni prima della deportazione da parte dei nazisti scrive un'ultima lettera a suo figlio in cui può ripercorrere la sua intera vita. Tratto da un capitolo del romanzo Vie et destin di Vassili Grossman, La dernière lettre è uno dei rarissimi titoli di fiction della carriera del documentarista Frederick Wiseman. Il regista raccoglie la sfida di adattare per lo schermo un testo complesso realizzando un monologo umano e commovente che però evidenzia qualche incertezza (soprattutto a livello registico) da parte del suo ideatore. La pellicola infatti è densa di pathos e sincerità, efficace nel riportare alla memoria una delle pagine più cupe della Storia in maniera semplice ma genuina. Wiseman, tuttavia, sembra incapace di improntare al lavoro una vera e propria estetica cinematografica, optando dunque per una regia piatta e ripetitiva, perfettamente adeguata per rimarcare il tormento interiore della donna ma un po' troppo pedante per riuscire a catturare completamente l'attenzione dello spettatore. La sfida non era tra le più semplici e la quasi totale inesperienza del regista nel campo del cinema di fiction non giova sicuramente alla totale riuscita della pellicola che, a ogni modo, si dimostra essere un'operazione gradevole, al netto delle riserve.
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