Il Conte Dracula gestisce un hotel per mostri e, traumatizzato dalla morte della moglie, uccisa dagli uomini a causa della sua natura vampiresca, si dimostra padre eccessivamente apprensivo della diciottene Mavis. Quando il giovane backpacker Jonathan si presenta all'hotel con pretesa di alloggiarvi, neanche i trucchi più terrificanti potranno impedire all'amore di sbocciare.
Totalmente rivolto a un pubblico di giovanissimi, Hotel Transylvania sfrutta l'immaginario horror in senso comico: a differenza di altre pellicole del periodo (come ParaNorman del 2012) non si tratta di un vero e proprio omaggio al genere, anche se qualche strizzata d'occhio c'è. I mostri e i vampiri, più che altro, fungono da metafora per insegnare la solita favoletta del diverso da accettare, con un ribaltamento di ruoli dove l'outsider è il ragazzo e gli umani sono i "babau" che danno la caccia ai vampiri. Dracula, Frankenstein e compagnia regalano battute, gag e momenti divertenti (l'arrivo degli ospiti all'hotel; la festa finale), ma per il resto si divaga sulla ritrita questione della figliolanza che deve lasciare il nido e sull'importanza di sconfiggere i pregiudizi. Si ride e ci si rilassa senza eccessive pretese. In originale, Adam Sandler doppia il Conte Dracula e Selena Gomez sua figlia Mavis: nella versione italiana hanno le voci di Claudio Bisio e Cristiana Capotondi.