Mitraglia e il verme
2005
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
77 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Daniele Segre
Attori
Antonello Fassari
Stefano Corsi
Il Verme (Stefano Corsi) è il guardiano dei bagni dei Mercati Generali di Roma. Ha il vizio del gioco e per questo è fortemente indebitato con Mitraglia (Antonello Fassari), responsabile delle contrattazioni ortofrutticole ai Mercati che, a tempo perso, fa anche l'usuraio. I due sono legati da uno strano rapporto di amicizia ma anche di profondo odio. Girato in pochissimi giorni, autoprodotto con un budget irrisorio, il film di Daniele Segre è una originale rappresentazione di uno spaccato di realtà italiana. Esclusa sia dalla Mostra del Cinema di Venezia che dal Torino Film Festival, la pellicola è una storia di disagio che ha creato diverse reazioni negative per il luogo di ambientazione, per il linguaggio usato e per ciò che vuole rappresentare senza mezzi termini. Costituito da tre segmenti, ciascuno dei quali girato in piano-sequenza con una videocamera digitale fissa, si basa su una messa in scena statica che origina quadri sempre differenti. Un'opera respingente che sfida di petto il cattivo gusto, tra grottesco e metafisico, nel tentativo di restituire un affresco dal basso su miseria e degrado. Ma il coraggio diventa spesso sterile provocazione e il teatro dell'assurdo sembra più che altro un referente pseudo intellettuale: per essere una pellicola di rottura arriva in ritardo di quarant'anni. Buona prova di Fassari e Corsi, autori anche della sceneggiatura insieme al regista e ad Antonio Manca. Girato a colori e poi desaturato in bianco e nero.
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