Andy (Andy Lau) è un imbattibile giocatore di Mahjong e, grazie a questo talento, ha accumulato una fortuna. Un piccolo truffatore (Lau Chin-Wan), dopo essere stato sconfitto e umiliato da Andy, decide di portargli via tutto: fidanzata, ricchezza e il titolo di “Mahjong Warrior”. Di tutte le commedie girate a quattro mani da Johnnie To e Wai Ka Fai, Fat Choi Spirit risulta forse la meno “esportabile”. Il duo fondatore della casa di produzione Milkyway, che punta solitamente alla commedia romantica, questa volta si è concentrato soprattutto sul sottobosco del gioco tradizionale cinese. I problemi sorgono tutti in fase di scrittura, in una trama incapace di sfruttare con il giusto equilibrio i personaggi coinvolti: se infatti Andy Lau e Lau Chin-Wan rubano tutta la scena, il personaggio di Louis Koo, che sembra ricoprire un ruolo importante all'inizio, viene messo repentinamente in disparte senza tante spiegazioni. Le sequenze al tavolo da gioco sono le più dinamiche, ma non bastano a rendere accattivante un prodotto del tutto inconsistente e privo di pregi sostanziali.