Milano rovente
1973
Paese
Italia
Generi
Noir, Poliziesco
Durata
96 min.
Formato
Colore
Regista
Umberto Lenzi
Attori
Antonio Sabato
Philippe Leroy
Marisa Mell
Antonio Casagrande
Carla Romanelli
Alessandro Sperli
Franco Fantasia
Salvatore Cangemi (Antonio Sabato), boss malavitoso siciliano trapiantato a Milano, ingaggia una battaglia per il controllo del mercato della prostituzione con il malvivente francese Roger Daverty (Philippe Leroy). Una faida che si consumerà tra il capoluogo lombardo, la Sicilia e la Costa Azzurra, lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue. Dopo un serie di thriller, tra i quali spicca Orgasmo (1969), Umberto Lenzi si cimenta per la prima volta nel poliziesco noir (Fernando Di Leo docet), che negli anni Settanta riscuoteva grande successo di pubblico. Il risultato è acerbo, referenziale e troppo debitore dei modelli di riferimento: latita ancora quello sguardo cinico sulla società dell'epoca, che farà di Milano odia: la polizia non può sparare (1974) un cupo esempio del genere. Si intravede, nella banalità della trama, quel gusto sadico e quasi macabro nel dipingere sequenze di tortura e violenza, che sarà marchio di fabbrica del Lenzi dedito al cannibal movie, all'inizio degli anni Ottanta (Cannibal ferox, 1981), ma ciò non basta a suscitare interesse. Personaggi abbozzati e privi di un reale spessore, tra i quali spicca comunque la glaciale interpretazione di Philippe Leroy; apprezzabile l'avvenenza di Marisa Mell, già in Una sull'altra, thriller realizzato da Lucio Fulci nel 1969. Sceneggiatura dal regista con Franco Enna; colonna sonora di Carlo Rustichelli.
Maximal Interjector
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