Dagli albori sino ai gloriosi anni Ottanta: la carriera di Tina Turner e i momenti più salienti della sua vita privata prendono vita sullo schermo raccontati in prima persona da una delle voci più amate della storia della musica.

La coppia di documentaristi formata da Dan Lindsay e T.J. Martin firma un classico biopic mirato a restituire il profilo della leggendaria Tina Turner. Con interviste esclusive alla cantante e l'ausilio di interessanti immagini di repertorio Tina è un documentario dall'impostazione semplice e lineare, che preferisce lasciare spazio alle parole dei protagonisti invece che rincorrere uno stile originale e invadente. Il risultato è un viaggio di due ore nell'appassionato e appassionante amore per la musica. Non solo infatti emerge il carattere e la tempra di una delle artiste rock più influenti del panorama mondiale, ma il film è anche l'occasione per un tuffo nel passato, negli usi e costumi di una società profondamente diversa dall'attuale e per raccontare la vita di una donna comune che ha dovuto vedersela con problematiche non indifferenti. In effetti, più che sugli aneddoti musicali e le sequenze di canto alle quali sarà quasi impossibile trattenersi, Tina è un lavoro sincero e genuino che non sfocia quasi mai in un ritratto agiografico. Il progetto inoltre vuole dialogare con gli anni più recenti (caratterizzati da una forte battaglia per i diritti delle donne e delle razze minoranze etniche) focalizzandosi sulla prima artista afroamericana, nonché prima artista donna, ad apparire sulla copertina di Rolling Stone. Forse i fan della prima ora non troveranno molto di più di quanto già non si sappia ma la portata divulgativa di un simile progetto è in grado di abbracciare il gusto dei più e centrare in pieno l'obiettivo che si prefigge. Presentato fuori concorso alla Berlinale 2021.