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Christopher Plummer e la lettera a Terrence Malick: "Lavora con uno sceneggiatore"

Terrence Malick è famoso per la sua imprevedibilità nel montaggio, non è raro, infatti, che egli tagli minuti di un personaggio riducendolo in un ruolo di contorno. Ne sanno qualcosa Adrien Brody – per La sottile linea rossa – e Christian Bale – per Song to Song – i cui rispettivi personaggi furono parecchio ridimensionati rispetto al minutaggio girato.

A questa lista bisogna anche aggiungere il recentemente scomparso Christopher Plummer. Durante una tavola rotonda del 2012, l’attore ha infatti dichiarato che dopo l’esperienza con The New World – Il nuovo mondo, egli non avrebbe più lavorato con Malick. La ragione è sempre la stessa: l’attore pensava che il suo ruolo fosse molto più importante rispetto a ciò che si è visto nel montaggio finale.

È un ragazzo fantastico e amo molto i suoi film, ma il problema di Terry è che ha disperatamente bisogno di uno sceneggiatore, insiste nel voler fare tutto. Insiste, scrive, scrive, scrive, finché non diventa terribilmente pretenzioso”, queste le parole di Plummer al resto del gruppo, “è terribilmente coinvolto nelle sue inquadrature poetiche. Si perde all’interno di esse ma anche la storia si perde, particolarmente nel nostro film. C’era una scena molto emozionante, in cui recitavo un monologo,  che pensavo fosse fantastica ma che venne messa come sottofondo mentre in scena succedeva altro. Sbilancia tutto.

Per concludere, Plummer dichiara esplicitamente la sua intenzione di non lavorare più con Malick: “Ho dovuto scrivergli una lettera, naturalmente non lavorerò più con lui. Non mi avrà. Gli ho detto ‘Sei noioso, devi lavorare con uno sceneggiatore’. La mia carriera con Malick è finita.

Effettivamente, dopo quell'esperienza, i due non hanno più lavorato insieme. 


Il video dell'intervento completo:




Fonte: IndieWire

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