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Milano Film Festival – Giorno 5

Ultima giornata di appuntamenti con la sezione Industry. Alle 11.30 Less is More di Proxima Milano che comprende anche il Recruitment Meetings for VFX Artists, in Sala 6. Alle 14.00 I soldi rovineranno le amicizie. Ovvero come far sopravvivere un progetto artistico in un contesto commerciale di Il Terzo Segreto di Satira, sempre in Sala 6, mentre in Sala 4 Oltre lo spot. L'utilizzo del corto in pubblicità di ADCI Art Directors Club Italiano. Alle 15.30 in Sala 6 Dalla poltrona al ponte di comando: il retaggio di Battlestar Galattica continua sui nuovi schermi di Slitherine Ltd mentre in Sala 4 si terrà l’incontro Artisti e artigiani del cinema: i mestieri dell’audiovisivo e il dialogo possibile.     

Martedì 8 ottobre è la giornata di Immigration Day, che propone quest’anno due appuntamenti. Da quasi dieci anni, al Milano Film Festival, Immigration Day affronta criticamente il tema dell’immigrazione. Con la partecipazione del comitato Insieme Senza Muri, hub di associazioni del terzo settore, alle ore 18.00 in Sala 5 si proietta Il flauto magico di Piazza Vittorio di Gianfranco Cabiddu e Mario Tronco, introdotto dalla critica Barbara Sorrentini. Un altro modo ancora di raccontare la multiculturalità, partendo dall’opera di Mozart.

Immigration Day, in collaborazione con NAGA, è il momento più politico e necessario del Festival. Il tema è quello dei flussi migratori, la sfida quella di cambiarne i modi del racconto. Dopo un incontro su come tante arti possono scartare un cliché, un appuntamento fondamentale: l’anteprima italiana alle ore 20.00 in Sala 1 del documentario The Rest, del regista e attivista cinese Ai Weiwei, che affronta le drammatiche storie dei rifugiati del Mediterraneo. Segue dibattito a cura di NAGA sulla Narrazione delle migrazioni con DIMMI di Storie migranti e Raccontami.

Alle 21.30 in Sala 5 in replica sarà proiettato Guerilla di György Mór Kárpáti, in Concorso Internazionale Lungometraggi.

Altre due repliche dalla sezione The Outsiders si terranno in Sala 9: alle 20.00 We Are Little Zombies di Makoto Nagahisa e alle 22.00 Technoboss di João Nicolau.

Per Incontri italiani la Sala 3 dell’Odeon ospiterà, alle 20.00, la proiezione di La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese. Benedetta Barzini è stata una delle prime top model italiane, che ha combattuto la misoginia del mondo della moda diventando giornalista e attivista. Oggi, il suo disgusto per il mondo dell’immagine l’ha condotta ad una crisi esistenziale, da cui ha intenzione di uscire scomparendo dal mondo materiale. In La scomparsa di mia madre, al Festival prima dell’uscita in sala, il figlio Beniamino Barrese la segue con la camera in un raro duello tra rappresentazione e verità. Saranno entrambi presenti in sala.

Alle 19.00 in sala 1 un nuovo appuntamento con Italian Beauty stories gli incontri dedicati al rapporto tra corpo e mestiere d’attrice organizzati in collaborazione con N.A.E.: con noi Laura Chiatti (L’amico di famiglia, Io, loro e Lara), che si racconta a Carlotta Magnanini, di “D la Repubblica”. Ingresso libero fino esaurimento posti.

Infine in serata, un Evento Speciale alle 22.00 in Sala 3: verrà proiettato Do The Right Thing di Spike Lee, in collaborazione con Hot Corn. Sal è un italoamericano che gestisce una pizzeria assieme ai figli Pino e Vito. Mookie è il loro ragazzo delle consegne. Nel giorno più caldo dell’anno in quella pizzeria, l’odio e l’intolleranza di tutte le comunità cresceranno fino a esplodere in una violenza deflagrante. Spike Lee, nel ’89, firmò un classico moderno che, ancora oggi, continua a corrodere l’ipocrisia spettatoriale, interrogando e provocando senza sosta. Questa versione restaurata in 4K, che riporta nelle sale la contraddizione e il dramma di Radio Raheem, Mookie e Smiley, chiede a ogni spettatore di provare a fare, una volta usciti dal buio della sala, la cosa giusta. Oggi come nel 1989. Prima della proiezione ci sarà un incontro moderato da Andrea Morandi direttore di Hot Corn con il rapper Ensi.

Maximal Interjector
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