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Tom Ford a Venezia 73: «in Nocturnal Animals la forma è al servizio della sostanza»

Sono sbarcati al Lido il regista Tom Ford e gli attori Amy AdamsJake Gyllenhaal e Aaron Taylor-Johnson per presentare il loro Nocturnal Animals, passato in concorso tra entusiasmi e forti spaccature.

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Esordisce proprio il celebre stilista, alla sua seconda prova dietro la macchina da presa: “L’essenza del film non è la stessa del libro da cui ho tratto il film, Tony & Susan di Austin Wright, un romanzo del 1993. I sentimenti delle due tipologie di opera non possono essere tradotte allo stesso modo, abbiamo dovuto cambiare le cose in modo notevolissimo modificando, ad esempio, l’ambientazione, spostandola nel West Essex che conosco molto bene e che ho potuto trasporre con più verità”.

“La sceneggiatura era stampata su carta rossa – fa notare Jake Gyllenhaal – un colore molto speciale. Si trattava di un colore che non avevo mai visto per uno script e che ha influenzato fin da subito in positivo la mia lettura. Si trattava di un copione interessante, emotivo, uno dei migliori che abbia mai letto”. Gli fa eco la Adams: “Sapevo che si trattava di una storia molto personale, era dopotutto di una di quelle sceneggiature con una fluidità di emozioni talmente forte da spingermi a voler far parte a tutti i costi di questo racconto di dolore e di perdita”.

“A proposito dell’oscillazione tra minimalismo e ricerca estetica che mi si attribuisce – prosegue Ford – io credo che la forma debba sempre servire alla sostanza, che in ogni circostanza un artista debba sempre chiedersi cosa vuole dire davvero. Volevo enfatizzare anche l’ambientazione contemporanea rispetto al romanzo, perché non mi piacciono i film che sanno di artificiale”.

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