Un seminario dedicato all’influenza del pensiero filosofico sul cinema di ogni tempo.

Quante volte consigliando un film agli amici lo abbiamo definito “filosofico”? Sin dai primordi il cinema ci intrattiene e ci fa riflettere, insegnandoci anche qualcosa in più su noi stessi e il mondo in cui viviamo. Teorici e filosofi come Benjamin, Bazin, Deleuze e Cavell hanno scritto pagine e pagine sul linguaggio e lo statuto ontologico delle immagini in movimento. Ma si può fare filosofia con il cinema?

In questo viaggio in quattro puntate impareremo a distinguere le forme del film filosofico, dai biopic di Roberto Rossellini ai film-saggio di Orson Welles e Jean-Luc Godard. Andremo a conoscere quegli autori che si sono serviti del linguaggio cinematografico per riflettere su Dio, il mondo e l'esistenza: Dreyer, Bresson, Schrader, Tarkovskij e molti altri. Infine, andremo a caccia di spunti filosofici in titoli insospettabili come Ghost o i film dei Monty Python.

Avreste mai immaginato di incontrare Camus in una spiaggia del Giappone? Siete riusciti a scorgere Nietzsche tra i long takes di Alfred Hitchcock? Se la risposta è no preparate le pillole rosse! Rivisiteremo alcuni dei nostri film preferiti, magari facendoci prestare un paio di occhiali speciali da John Carpenter...

Tenuto da Marco Lovisato, collaboratore di LongTake, docente di cinema e dottore in filosofia, il workshop è pensato per chiunque voglia approfondire l’influenza del pensiero filosofico occidentale su alcuni dei film più importanti della storia del cinema.

Al termine degli incontri, ogni partecipante sarà invitato a scovare elementi filosofici in un titolo a sua scelta, elaborando un’analisi scritta: le più meritevoli verranno pubblicate sul sito di LongTake.

Il corso è costituito da quattro registrazioni di circa 1 ora e mezza, accessibili da qualsiasi device e in qualsiasi momento: iscriviti per ricevere i link!

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DOVE: ONLINE

QUANDO: dal 5 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021

COSTO complessivo per le quattro registrazioni: 75 €