Quest’anno il premio alla carriera del NOAM Faenza Film Festival, che si terrà dal 12 al 16 novembre in diverse location della città, verrà assegnato alla regista newyorkese Eliza Hittman

La regista sarà protagonista di una retrospettiva completa dei suoi film durante i giorni del Festival, e di una masterclass in programma domenica 16 novembre, a cui seguirà la premiazione.

Parallelamente, è stata selezionata la giuria che si occuperà di valutare i cortometraggi nelle due sezioni competitive NOAM LAB e NOAM YOUTH, mentre la presentazione ufficiale del programma del festival si terrà mercoledì 15 ottobre, presso il cinema Sarti di Faenza

Il premio alla carriera del NOAM Faenza Film Festival 2025, che si terrà dal 12 al 16 novembre in diverse location della città, sarà assegnato a Eliza Hittman, regista newyorkese che con i suoi film ha saputo raccontare con grande sensibilità le sfumature dell’adolescenza e del quotidiano, tra le altre cose. Lo scorso anno il premio era andato al regista statunitense Tim Sutton, e nel 2023 al regista italiano di stanza a Los Angeles Andrea Pallaoro.

Classe 1979, nata e cresciuta a Brooklyn, Hittman si è fatta notare fin dai primi lavori per la capacità di unire uno sguardo delicato a storie intense e fortemente ancorate alla realtà, evitando in maniera intelligente facili sensazionalismi. Laureata in teatro e drammaturgia presso l'Università dell'Indiana nel 2001, Hittman in seguito ha ottenuto un diploma in arte e cinema alla California Institute of the Arts, per poi iniziare il suo percorso da regista e sceneggiatrice con una serie di apprezzati cortometraggi.

Il suo primo film, It Felt Like Love (2013), ha subito mostrato il suo talento nel raccontare l’adolescenza, con attenzione ai desideri, alle insicurezze e alle delusioni sentimentali. L’opera è stata presentata in anteprima al Sundance Film Festival, importantissima manifestazione cinematografica dedicata alle pellicole indipendenti. Lo stesso è avvenuto con Beach Rat (2017), che al Sundance ha ottenuto anche il premio per la Miglior Regia: qui Hittman si è concentrata su un giovane uomo alle prese con la propria identità sessuale e i difficili rapporti familiari, confermando ancora una volta la sua capacità di trattare temi delicati con grande empatia.

La sua terza e finora più importante opera, Never Rarely Sometimes Always (2020), distribuita in Italia con il titolo Mai raramente a volte sempre, ha ottenuto – sempre nel 2020 – l’Orso d’Argento al Festival internazionale del cinema di Berlino (noto anche come Berlinale), uno dei più prestigiosi riconoscimenti del settore, soprattutto a livello europeo. In questo caso, Hittman ha firmato un film intenso ma al tempo stesso commovente, seguendo il viaggio di due adolescenti in fuga da un contesto sociale difficile e in cerca di aiuto, raccontando con uno sguardo attento il tema dell’aborto.

Oltre ad essere molto apprezzata dalla critica per le sue opere, Hittman ha anche lanciato alcuni dei nuovi nomi più promettenti di Hollywood, tra cui l’attore britannico Harris Dickinson e l’attrice statunitense Talia Ryder.

Durante il NOAM Faenza Film Festival la regista sarà protagonista di una retrospettiva completa dei suoi film, e prima della cerimonia di premiazione – in programma domenica 16 novembre – Hittman terrà una masterclass pensata ad hoc per la manifestazione.

Oltre ad accogliere la regista Eliza Hittman, il NOAM Faenza Film Festival ha recentemente nominato la Giuria Cortometraggi, composta dal regista e sceneggiatore Vito Palmieri (Presidente di giuria), dall’attrice Cecilia Bertozzi e dalla co-direttrice di Sedicicorto Forlì Film Festival Joana Fresu de Azevedo. I membri della Giuria Cortometraggi saranno chiamati a valutare le due sezioni competitive NOAM LAB e NOAM YOUTH. Per ciascuna di esse sarà attribuito un premio: nella sezione NOAM LAB verrà riconosciuto il cortometraggio capace di innovare, sperimentare e sorprendere attraverso l’uso del linguaggio cinematografico, mentre nella sezione NOAM YOUTH sarà premiata l’opera che meglio rappresenta le nuove generazioni e le loro istanze, sia per le tematiche affrontate sia per le soluzioni formali. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel pomeriggio di domenica 16 novembre presso il Cinema Sarti di Faenza.

La presentazione del programma ufficiale della terza edizione del NOAM Faenza Film Festival si terrà mercoledì 15 ottobre presso il Cinema Sarti di Faenza. Per l’occasione verrà proiettata la prima italiana di Christmas Eve in Miller's Point, una dramedy natalizia diretta dal regista statunitense Tyler Thomas Taormina e presentata lo scorso anno al Festival di Cannes. Il critico cinematografico britannico Peter Bradshaw sul Guardian ha dato 4 stelle su 5 al film, definendolo «molto affascinante»; Christmas Eve in Miller's Point è un’opera corale, in cui compaiono volti noti come Michael Cera (che è anche produttore del film), Ben Shenkman e Francesca Scorsese, tra i molti.

▶ Il NOAM Faenza Film Festival è il primo evento in Italia dedicato al cinema indipendente nordamericano (USA, Canada e Messico). La manifestazione, giunta alla terza edizione, collabora con i più importanti distributori cinematografici nazionali e internazionali. Quest’anno il festival ha il patrocinio del Comune di Faenza, dell’Ambasciata del Messico in Italia, di CaMexItal (Camera di Commercio del Messico in Italia) e della Canadian Chamber in Italy; gode poi del finanziamento della Regione Emilia-Romagna e del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

DICHIARAZIONI 

«Con il NOAM Faenza Film Festival vogliamo proporre esperienze cinematografiche inedite e occasioni di incontro capaci di andare oltre la programmazione consueta delle sale»

— Andrea Valmori, direttore artistico del NOAM Faenza Film Festival

«Il NOAM Faenza Film Festival nasce per aprirsi alla comunità, a nuovi linguaggi e a opere cinematografiche che spesso non vengono intercettati dalla programmazione tradizionale»

— Gian Marco Magnani, direttore organizzativo del NOAM Faenza Film Festival

Giuria Cortometraggi / NOAM Faenza Film Festival

Vito Palmieri (Presidente di giuria)

Laureato in Filmologia al Dams di Bologna, Vito Palmieri viene subito apprezzato da critici e pubblico con il cortometraggio Tana libera tutti (2006), candidato nello stesso anno ai David di Donatello. Prosegue la produzione di cortometraggi girando Il Valzer dello Zecchino - Viaggio in Italia a tre tempi (2011), e Matilde (2013), selezionato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e vincitore, tra gli altri premi, del Premio per il Miglior Corto al Toronto International Film Festival. Professore a contratto del Laboratorio Multimediale e Audiovisivo del CITEM Laurea Magistrale dell'Università di Bologna dal 2014, realizza il lungometraggio See you in Texas (2015), prodotto da Ascent film e RAI Cinema. Nel 2018 è autore e regista de Il Mondiale in Piazza, prodotto da Articolture, vincitore del premio MigrArti 2018 e presentato lo stesso anno al Festival del Cinema di Venezia, vincitore di oltre cinquanta premi e selezioni in tutto il mondo, nonché della Cinquina ai Nastri d’Argento e ai Globi d’Oro 2019. Nel 2023 dirige la sua opera terza di lungometraggio La Seconda Vita prodotta da Articolture e RAI Cinema. In concorso al BIF&ST – Bari International film Festival e al Festival del Cinema di Shanghai.

Cecilia Bertozzi

Nata a Faenza, Cecilia Bertozzi si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d'Amico nel 2020. Negli anni di formazione recita in due film indipendenti (Maicol Jecson, accanto a Remo Girone e La Banda Grossi). Subito dopo l'Accademia entra nel cast di Nudes, serie Rai con la regia di Laura Luchetti e della serie Netflix Home For Christmas. Ha preso parte al cast principale ne Il nostro generale, serie-evento Rai sulla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, per la regia di Lucio Pellegrini, interpretando Simona Dalla Chiesa accanto a Sergio Castellitto e Teresa Saponangelo. Nel 2023 recita nella serie Sky Call My Agent 2 con un nuovo personaggio di serie. Edoardo De Angelis la sceglie per il suo ultimo film Comandante, presentato in apertura all’ottantesima edizione del Festival di Venezia (2023). Per il curriculum maturato negli anni, e per la sua interpretazione in Comandante, riceve il nuovo premio istituito David Rivelazioni Italiane, e nell’ultimo anno interpreta Maria Cristina Marconi, la moglie del premio Nobel Guglielmo Marconi, nella rispettiva serie Rai incentrata sulla figura dell’inventore, interpretato da Stefano Accorsi. Inoltre è uno dei nuovi volti protagonisti di Un Passo dal Cielo 8, popolare serie Rai. In parallelo porta avanti anche il suo lavoro teatrale, negli anni 2021-24 ha fatto parte della produzione di Sovrimpressioni della compagnia Deflorian/Tagliarini, che ha da poco concluso la sua tournée in Europa. Nell’ultimo anno è stata impegnata nell’allestimento dello spettacolo La vita che ti diedi, al Teatro Stabile di Torino con la regia di Stéphane Braunschweig (direttore artistico del Teatro Nazionale Odéon di Parigi).

Joana Fresu de Azevedo

Africanista di formazione, già da diversi anni ha trasformato la sua passione per il cinema nella sua professione. Co-direttrice di Sedicicorto Forlì Film Festival e coordinatrice generale del Festival del Cinema di Porretta Terme. È membro del Direttivo di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema dal 2019 e vicepresidente dell’Associazione da marzo 2024. Consulente anche per diverse altre manifestazioni cinematografiche in ambito di fundraising festivaliero e gestione di bandi di finanziamento pubblici e privati, si occupa anche di promozione e supporto nelle strategie di distribuzione internazionale. Membro di SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, collabora e scrive per i siti di approfondimento cinematografico e ha co-fondato il sito Filmaltrove.it, di cui è curatrice editoriale. Lo scorso anno è stata tra le protagoniste dei panel industry del NOAM Faenza Film Festival.