Aldo, Giovanni e Giacomo: il podio dei migliori film del trio
15/12/2020
Aldo, Giovanni e Giacomo, dopo lo strepitoso successo riscosso in tv e a teatro negli anni '90, alla fine del decennio decidono di lanciarsi nell'avventura cinematografica, sia come registi (affiancati da Massimo Venier) che come attori. Diversi i film che li hanno visti protagonisti, anche se purtroppo non tutti hanno saputo rispettare le aspettative, perdendo la fraschezza e la comicità che li han sempre contraddistinti sul palco. In occasione del 20° anniversario di Chiedimi se sono felice, ecco il podio con i loro film migliori:

3) Odio l'estate (2020)



Una cornice antropologica che funge da pretesto per molte gag riuscite e per un intreccio che, sotto l’apparente superficialità e con un corredo di sketch non sempre originali e ficcanti, riesce comunque a parlare in maniera tutt’altro che peregrina e stantia dell’Italia di oggi, delle sue nevrosi e di tante carenze esistenziali e affettive non certo ridotte a mero corollario. L’alchimia del trio comico, ormai invecchiato e data per scontata da tempo immemore la perdita di una certa dose di freschezza, non è sempre oliata, ma più di un momento agrodolce e malinconico colpisce nel segno, con un accento molto forte posto sul tema di una genitorialità sofferta e travagliata, alle prese con sfide importanti e non banali per ritrovare un contatto con le generazioni più giovani. 

2) Tre uomini e una gamba (1997)



Tre uomini e una gamba costruisce una drammaturgia piuttosto solida intorno ad alcuni sketch celebri e tormentoni già proposti in teatro e televisione. Una commedia leggera e garbata, che ha il suo punto di maggior debolezza nel risvolto romantico-esistenzialista che unisce Giacomo a Chiara (Marina Massironi, un tempo legata a Poretti anche nella vita). Road movie all'italiana, fatto di equivoci, disastri e situazioni divertenti, gioca spesso sui contrasti esasperati tra le tre personalità: il siculo chiassoso Aldo, il pignolo Giovanni e il radical chic pedante Giacomo. 

1) Chiedimi se sono felice (2000)



Come nelle altre pellicole, anche qui si tenta di nobilitare la semplice comicità fisica con un pizzico di cultura: in questo caso, è la rappresentazione teatrale del Cyrano de Bergerac che i tre amici vogliono allestire a fare da fil rouge alle vicende. Rispetto al grande successo di Tre uomini e una gamba, si nota una maggior indipendenza dal passato teatrale dei comici, una sceneggiatura più solida e diverse sequenze comiche riuscite, alternate ad un pizzico di malinconia, lo rendono il film meglio riuscito del trio. 

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