Nel corso della serie di lezioni online realizzate per la piattaforma MasterClass, James Cameron ha approfondito e riesaminato il proprio stile da regista, mai crudele, ma a volte troppo esigente. Ed è lo stesso Cameron a definirsi un “dittatore da quattro soldi”. 
 
Secondo quanto riportato dal portale /Film che ha raccolto alcuni punti salienti del discorso del cineasta canadese, “il regista afferma che se potesse tornare indietro e cambiare una cosa della propria carriera, consisterebbe nel migliorare la natura dei rapporti di lavoro che ha instaurato con il cast e i membri della crew”.

“Avrei potuto ascoltare di più, avrei potuto essere meno autocratico. Avrei potuto evitare di rendere il film più importante delle interazioni umane con la crew”, aggiunge Cameron. Tra le numerose testimonianze del suo comportamento tirannico spicca quella di Ed Harris sul set di The Abyss (1989): secondo quanto riportato dal New York Times l’attore “era così arrabbiato per il tormento fisico del film e i modi autocratici di Cameron da aver affermato che si sarebbe rifiutato di aiutare a promuovere il lungometraggio”.
 
Pensando a un punto di riferimento, un modello da imitare, Cameron fa il nome di Ron Howard e racconta di aver visitato un suo set e di essere rimasto sbalordito da quanto tempo il regista Premio Oscar passasse a complimentarsi con i membri della crew: “Aspiro, ancora oggi, a provare a essere il mio Ron Howard interiore”, afferma Cameron. 
 
Il regista di Titanic è al momento impegnato nella realizzazione dei sequel di Avatar, il primo dei quali è previsto per il 16 dicembre 2022. 
 
Fonte: IndieWire