Per l’ultimo film di Christopher Nolan, Dunkirk, l’attesa è già alle stelle e l’apprezzamento dei critici fatica a contenersi, come vi avevamo già raccontato. Il film arriva nelle sale americane nel weekend e in quelle italiane a fine agosto: storia vera del salvataggio di migliaia di soldati inglesi intrappolati nelle spiagge di Dunkerque, si tratta dell’ingresso del cineasta britannico nel war movie dalla porta principale.

Girato quasi completamente in tecnologia IMAX e pronto per essere proiettato in sala in pellicola 70mm, si tratta di un’esperienza sulla quale Nolan è disposto a puntare in prima persona, puntando sull’immersione totalizzante dello spettatore. Un tema sul quale è lui stesso tornato, parlando però anche di videogiochi, virtualità e televisione ed evidenziando la differenza radicale tra i diversi medium. Scagliandosi, in special modo, contro Netflix: “Dieci anni fa mi chiedevano se i videogiochi avrebbero ucciso il cinema, ma sono cose del tutto diverse. Oggi c’è la realtà virtuale, una cosa diversa ancora. Mi piace la televisione, adoro quello che fa mio fratello [Jonathan Nolan, con Westworld, ndr] ma sono cose completamente diverse. Netflix ha una bizzarra repulsione per la distribuzione nelle sale, questa politica scellerata dello streaming immediato fa perdere loro una grande opportunità. I loro investimenti nel cinema sarebbero più ammirabili se non fossero usati da leva contro le sale cinematografiche“.

Nolan ha invece lodato Amazon, che produce film che arrivano nelle sale per 90 giorni prima di passare sulla piattaforma in streaming, una soluzione a suo dire assai più proficua e sostenibile.