
Torna CiakPolska Film Festival, il festival che porta a Roma e in Italia il meglio del cinema polacco, i più bei film di oggi e di ieri di una delle cinematografie più dinamiche del panorama europeo. Giunta alla sua XIII edizione, la manifestazione, organizzata dall’Istituto Polacco di Roma, si svolgerà dall’11 al 20 novembre nelle due sedi romane del Palazzo Esposizioni Roma (con la rassegna di film di Agnieszka Holland, ospite d’onore del festival) e della Casa del Cinema (con le produzioni del Nuovo Cinema Polacco, numerosi successi europei dell’ultimo anno che offrono un quadro assai variegato della scena più recente, spaziando dal cinema di genere a quello sperimentale), per espandersi anche, grazie alla collaborazione con “Fuori orario. Cose (mai) viste” e RAI Cultura, su RAI 3 e RaiPlay, dove, in occasione del centenario della nascita di Wojciech Jerzy Has, sino alla fine del 2025 saranno disponibili tre film del geniale autore de Il manoscritto trovato a Saragozza, regista tanto amato da Lynch, Bunuel e Scorsese e ancora in larga parte da riscoprire!
AGNIESZKA HOLLAND: LO SGUARDO DIFFERENTE
Il festival si aprirà l’11 novembre con una rassegna di film di Agnieszka Holland (la regista sarà presente a Roma), dal titolo Agnieszka Holland: lo sguardo differente (terzo capitolo dell’ormai tradizionale sezione Grandi classici del cinema polacco, curata dall’Istituto Polacco di Roma e dagli studi WFDiF di Varsavia e organizzata in collaborazione con Azienda Speciale PalaExpo), che si svolgerà al Palazzo Esposizioni Roma (11-16 novembre, ingresso gratuito con prenotazione consigliata su palazzoesposizionirioma.it). Caratterizzato fin dagli esordi da un realismo a volte crudo, anti-idealista, privo di fughe estetizzanti, il suo cinema è al contempo coinvolgente, emotivamente forte. Uno sguardo delicato e intimo sui personaggi: individui ai margini, colti nella loro contraddittorietà e debolezza, si scontrano con la Storia e l’oppressività dei sistemi politici, che siano quelli totalitari del secolo scorso o quelli democratici dell'Europa di oggi. Attraverso un percorso che propone anche alcuni dei suoi film meno noti, in qualche caso presentati in Italia per la prima volta, la rassegna approfondisce l’opera di un’autrice che da sempre, operando in contesti diversi, ha saputo offrire una visione critica della realtà, spesso controcorrente rispetto alle visioni dominanti o imposte dal potere.
NUOVO CINEMA POLACCO. LA POLONIA OLTRE
La sezione del Nuovo Cinema Polacco di quest’anno (dal 17 al 20 novembre alla Casa del Cinema, ingresso gratuito sino a esaurimento posti) adotta una prospettiva particolare facendo emergere un quadro articolato delle nuove produzioni in arrivo dalla Polonia, un panorama fatto di intersezioni, aperture, declinazioni extra-territoriali, in cui la Polonia si configura come terreno di incontro culturale, di dialogo sull’arte cinematografica, piuttosto che come entità statale definita da confini: collaborazioni artistiche tra registi polacchi e stranieri (il polacco-lituano Trains), film prodotti in Polonia di registi stranieri che in Polonia hanno trovato da decenni il proprio habitat creativo (The Girl with the Needle di Magnus von Horn, oggi docente a Łódź, dove si è formato), film di artisti non polacchi che nella cultura polacca hanno da tempo trovato il proprio terrenno di ispirazione (il ritorno dei Quay Brothers con l’ennesima trasposizione dalla letteratura polacca Sanatorium Under the Sign of the Hourglass), registi polacchi di origine ma che da anni vivono fuori dalla Polonia (Michal Kosakowski, autore dello sperimentale Holofiction) o ancora il film di diploma di uno dei numerosi giovani registi stranieri che oggi si formano alla famosa scuola di Łódź (The Dam, dell’italiano Giovanni Pierangeli). Un quadro ricco e variegato attraverso un affascinante viaggio (con tante opere di nuovi giovani registi) dal cinema di genere al cinema sperimentale, dal documentario all’animazione.
CENTENARIO WOJCIECH JERZY HAS (1925-2000). SALA | RAI | RAIPLAY
L’ultima proiezione del festival in sala è prevista giovedì alle 20:30 con una proiezione speciale in collaborazione con Fuori orario / RAI Cultura, in occasione del centenario di Wojciech Jerzy Has (1925- 2000), del capolavoro del regista polacco Il manoscritto trovato a Saragozza (Rękopis znaleziony w Saragossie, 1964), nella nuova versione integrale restaurata presentata in prima mondiale al festival del Cinema Ritrovato di Bologna 2025 (v. restaurata realizzata da FINA e studi cinematografici WFDiF di Varsavia). Film leggenda di uno dei più grandi registi del cinema polacco, caratterizzato da un surrealismo in chiave epica e sarcastica, molto amato da autori come Luís Buñuel, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, David Lynch, Raoul Ruiz. Ispirato all’omonimo romanzo di Jan Potocki, racconta le gesta del capitano della guardia reale Alfonso Van Worden (Zbigniew Cybulski), protagonista di un lungo e picaresco viaggio nella Spagna del Seicento, in un territorio sempre al confine tra realtà e immaginazione. A presentare il film, per “Fuori orario” sarà Roberto Turigliatto. Proiezione in collaborazione con Fuori orario / RAI Cultura e WFDiF.
L’omaggio a Has, tuttavia, continuerà su RaiPlay fino al 30 dicembre 2025. L'omaggio che Fuori orario e CiakPolska dedicano a Wojciech J. Has prevede infatti la programmazione televisiva di tre film del cineasta polacco: Il manoscritto trovato a Saragozza (1964), Il cappio (1958) e Come essere amata (1962). I film andranno in onda su RAI3 a “Fuori orario. Cose (mai) viste” il 15 e il 22 novembre. Dopo la programmazione televisiva i tre film saranno disponibili su RaiPlay a partire dal 23 novembre fino alla fine del 2025. L'omaggio è organizzato da Fuori orario / RAI Cultura in collaborazione con CiakPolska.
CALENDARIO
Cineteca Classic
Grandi classici del cinema polacco - 3a ed.
Agnieszka Holland: lo sguardo differente
Palazzo Esposizioni Roma 11_16.11.2025
Ingresso gratuito con prenotazione consigliata*
Tutte le proiezioni saranno in DCP, in lingua originale con sottotitoli italiani.
*Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione
Le prenotazioni si effettuano sulla pagina web del Palazzo Esposizioni Roma dalle ore 9:00 del giorno precedente alla proiezione fino a un’ora prima. Se non puoi venire, ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito per permettere ad altri di partecipare. Sei pregato di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso. Senza prenotazione è comunque possibile accedere alle proiezioni fino a esaurimento dei posti disponibili, presentandosi prima dell’inizio del film.
Martedì 11 novembre - ore 20:00
Inaugurazione della rassegna
Zdjęcia próbne / Screen Tests (Polonia 1976, 99')
Regia di Agnieszka Holland, Paweł Kędzierski e Jerzy Domaradzki
La giovane Anka sogna di abbandonare la provincia e vivere appieno la propria vita. Paweł, alle prese con le prime esperienze lavorative, si innamora di una donna sposata più grande di lui. I loro destini si incrociano durante un provino cinematografico.
Uno dei primissimi film di Agnieszka Holland, brillantemente girato con Paweł Kędzierski e Jerzy Domaradzki per lo Studio X (allora diretto da Wajda), espressione del desiderio di autenticità e del rischio di cedere a compromessi di una generazione critica nei confronti del cinismo e dell’apatia diffusi.
Mercoledì 12 novembre - ore 20:00
Pokot / Spoor (Polonia, Rep. Ceca, Germania, Svezia 2017, 128')
Regia di Agnieszka Holland e Kasia Adamik
a seguire incontro con Agnieszka Holland
Janina Duszejko è un'eccentrica ingegnera in pensione, vegetariana, appassionata di astrologia, che vive appartata in un piccolo villaggio in montagna. In una nevosa notte d’inverno si imbatte nel cadavere del suo vicino, attorniato da impronte di cervi. Le circostanze della morte risultano misteriose. Di fronte all'impotenza della polizia, Duszejko decide di condurre l'indagine per conto proprio... Tratto dal romanzo Guida il tuo carro sulle ossa dei morti del Premio Nobel Olga Tokarczuk, co-sceneggiatrice del film. Il film ha vinto l’Orso d’Argento - Premio Alfred Bauer al 67° Festival di Berlino.
Giovedì 13 novembre - ore 20:00
Kobieta samotna / A Lonely Woman (Polonia 1981, 92')
Irena lavora come postina, è separata, vive con il figlio di 8 anni nella periferia di Breslavia, si prende cura di un’anziana parente malata. L’incontro con Jacek, invalido del lavoro, sembra l’inizio di una relazione che è per lei anche l’unica occasione di uscire dal proprio isolamento. Ma i problemi non cesseranno. Fortemente critico nei confronti della propaganda politica e della società della Repubblica Popolare Polacca, il film, nato per la televisione, venne bloccato dalla censura; oggi è considerato una delle opere più importanti del cosiddetto “cinema dell’inquietudine morale”.
Venerdì 14 novembre - ore 20:00
Gorączka. Dzieje jednego pocisku / Fever (Polonia 1980, 116')
Nella Polonia del 1905, Kama è incaricata di un attentato contro le autorità zariste, ma è incapace di sopportare il peso psicologico del compito. Dalle sue mani la bomba passerà a diversi membri del gruppo rivoluzionario... Completato all’epoca del “carnevale di Solidarność”, il film, ritirato rapidamente dalle sale, si caricò di ulteriori significati quando nel 1981 in Polonia venne proclamata la legge marziale. Superba l’interpretazione di Barbara Grabowska, migliore attrice a Berlino nel 1981.
Sabato 15 novembre - ore 17:00
Dziewczyna i “Akwarius” / A Girl and “Akwuarius” (Polonia 1975, 15')
episodio tratto da Obrazki z życia / Pictures from Life
La giovane Bożena decide di seguire una band in tournée senza avvertire nessuno. Dopo alcuni giorni, la polizia la riporta dai genitori. Uno studio sul conflitto generazionale, in cui la paralisi comunicativa tra giovani e adulti è una metafora dell'agonia dei legami sociali.
a seguire
Aktorzy prowincjonalni / Attori di provincia (Polonia 1978, 109')
In un piccolo teatro di provincia, un regista di Varsavia viene chiamato a dirigere la messa in scena di uno dei drammi più importanti della letteratura polacca. Gli attori sperano che sia la loro grande occasione, ma l’allestimento della pièce andrà avanti tra contrasti, gelosie e piccoli litigi. L’esordio al lungometraggio di Agnieszka Holland. Presentato alla Settimana della Critica al Festival di Cannes del 1980, vinse il Premio FIPRESCI.
Sabato 15 novembre - ore 20:00
Mr. Jones / L'ombra di Stalin (Polonia, Gran Bretagna, Ucraina 2019, 119')
La storia del reporter gallese Gareth Jones, che negli anni ’30 scopre in URSS le atrocità del regime sovietico e la verità sulla carestia voluta da Stalin in Ucraina. Tornato a Londra Jones si scontrerà con il sistema della propaganda e non sarà facile per lui far credere a ciò che ha visto. Tre anni prima che l’attenzione pubblica occidentale si concentrasse sull’Ucraina a seguito dell’invasione russa su larga scala, Agnieszka Holland prestava la propria voce al popolo ucraino per affrontare uno dei grandi traumi della sua storia e della storia del XX secolo. In concorso al 69° Festival di Berlino.
Domenica 16 novembre - ore 17:00
W ciemności / In Darkness (Polonia, Canada, Germania 2011, 145')
La drammatica vicenda di Leopold Socha, operaio fognario e ladruncolo che durante l'occupazione nazista della Polonia, inizialmente in cambio di denaro, nascose nelle fogne della città di Leopoli diverse famiglie di ebrei, rifornendole di acqua e cibo per 14 mesi e salvandole così da morte certa. Un film teso, claustrofobico, rigoroso, in dialogo con Schindler’s List di Spielgerg, ma anche coi Dannati di Varsavia di Wajda, con cui Holland ha lavorato a lungo. Candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 2012.
Domenica 16 novembre - ore 20:00
Olivier, Olivier (Francia 1991, 104')
Primo film interamente francese della regista polacca, racconta la storia della famiglia Duval, sconvolta dalla scomparsa del figlio di nove anni. Tempo dopo riappare un ragazzo molto simile a Olivier. La madre è convinta che sia proprio lui, nonostante l’identità resti incerta. Ma più che sull’indagine, il film sembra concentrarsi sul fragile equilibrio di una famiglia segnata da un trauma profondo e da pregresse tensioni irrisolte. Quando la verità minaccia la stabilità, gli adulti sono pronti a scegliere la menzogna? In concorso al Festival di Venezia nel 1992.
Nuovo Cinema Polacco
Casa del Cinema 17_20.11.2025
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli
lunedì 17 novembre – ore 18:00
SPERIMENTALE | FOUND FOOTAGE
Pociągi / Trains
(Polonia, Lituania 2024, b -n, 81’)
regia di Maciej J. Drygas, montaggio di Rafał Listopad, musica di Paweł Szymański, sound design di Saulius Urbanavičius
Una “sinfonia per immagini” (Marco Bertozzi), un viaggio senza parole nella storia del XX secolo, con i suoi cicli umani di guerra, pace e inevitabili tragedie, in cui le lacrime di gioia si mescolano al dolore. Composto interamente di filmati d’archivio e musica, il film è stato premiato come Miglior film e Miglior montaggio all’IDFA di Amsterdam 2024. In Italia è stato presentato prima al Trieste Film Festival, poi, tra gli altri, all’UnArchive Found Footage Fest dove si è aggiudicato l’Unarchive Award 2025.
in collaborazione con UnArchive Found Footage Fest e Ambasciata della Repubblica di Lituania
lunedì 17 novembre – ore 19:45
Tama / The Dam
(Polonia, 2024, 27’, vo sott. it.)
regia di Giovanni Pierangeli
a seguire incontro con il regista Giovanni Pierangeli - in dialogo con Federico Pontiggia
Poco prima che il tribunale dichiari la morte legale del figlio da tempo scomparso, Michał viene a sapere di un nuovo misterioso testimone, che condurrà l’indagine su nuovi sentieri. Il film di diploma alla scuola di Łódź del regista italiano Giovanni Pierangeli.
lunedì 17 novembre – ore 21:00
Pigen Med Nålen / The Girl with the Needle
(Danimarca, Polonia, Svezia, 2024, b-n, 123’, vo sott. it.)
regia di Magnus von Horn
Karoline è una giovane operaia, rimasta sola e incinta, che cerca di sopravvivere tra mille difficoltà nella Copenaghen del primo dopoguerra. Incontra la carismatica Dagmar, che in un negozio di dolciumi gestisce un'agenzia di adozioni clandestina. Tra le due si crea un forte legame, finché un’oscura verità non verrà a galla. Basato su fatti di cronaca dell’epoca, il film è una favola nera “in cui la società si rivela il vero mostro” (Variety), un’“opera dalla splendida messa in scena che per tematiche finisce per assomigliare a un romanzo di Dickens” (Giancarlo Zappoli). In concorso al Festival di Cannes 2024, candidato all’Oscar come miglior film internazionale, pluripremiato in Polonia, vincitore di 2 premi EFA (per la miglior scenografia e per la miglior musica).
in collaborazione con Accademia di Danimarca
martedì 18 novembre - 17:00
DOC – PROTAGONISTE
Wanda Rutkiewicz. Ostatnia wyprawa / The Last Expedition. / L’ultima spedizione. Il mistero di Wanda Rutkiewicz
(Polonia, Svizzera, Nepal, India, Italia, Austria, 2024, 80’, vo sott. it.)
regia di Eliza Kubarska
Wanda Rutkiewicz (1943 – 1992) è da molti considerata la più grande alpinista al mondo. Prima europea a scalare il Monte Everest, prima donna sulla vetta del K2, il suo sogno di conquistare tutti gli ‘ottomila’ si infranse sul Kangchenjunga, dove fu vista per l’ultima volta. Il documentario dell’alpinista e regista Eliza Kubarska (The Wall of Shadow) ripercorrere le tappe di quell’ultima spedizione. Distribuito in Italia da NFilm.
martedì 18 novembre - 18:30
25 lat niewinności. Sprawa Tomka Komendy / 25 Years of Innocence
(Polonia 2020, 116’, vo con sott. it.)
di Jan Holoubek
Il film racconta di abusi di potere e di abusi dietro le mura carcerarie: la storia di Tomasz Komenda, giovane ingiustamente condannato a 25 anni di carcere con l’accusa di un brutale stupro e omicidio di un'adolescente. Minacciato, picchiato e umiliato nei lunghi anni di carcere, Komenda incontrò infine qualcuno determinato a scoprire la sconcertante verità nascosta dietro al suo arresto. Primo lungometraggio a soggetto di Jan Holoubek, pluripremiato in Polonia, in Italia il film è stato presentato al Festival del Nuovo Cinema Europeo di Genova dove ha vinto i premi della giuria e del pubblico.
martedì 18 novembre - 21:00
SPERIMENTALE | FOUND FOOTAGE
Holofiction
(Germania, Austria 2025, 102’, vo sott. it.)
regia di Michal Kosakowski, montaggio di Michal Kosakowski, musica Paolo Marzocchi, suono Andrea Veneri
a seguire incontro con il regista Michal Kosakowski – in dialogo con Franesco Pitassio
Un lungometraggio sperimentale che esplora la rappresentazione visuale dell’Olocausto attraverso un montaggio di migliaia di estratti da film e serie televisive di finzione prodotti tra il 1938 e oggi. Ispirato dallo scetticismo di Claude Lanzmann nei confronti delle rappresentazioni visive del trauma storico, attraverso un approccio saggistico, il film invita a riflettere sull’etica e la responsabilità della narrazione cinematografica, sollecitando una comprensione più profonda di come queste rappresentazioni modellino la memoria collettiva e la percezione storica. Presentato al Festival di Venezia 2025
Proiezione speciale in occasione del convegno 40+40=Ottanta anni di immagini sulla Shoah (1945-1985-2025), a cura di Ivelise Perniola e Francesco Pitassio, organizzato presso l’Università Roma Tre, in collaborazione con Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi di Udine, Fondazione Museo della Shoah, Memorial de la Shoah (Paris).
mercoledì 19 novembre – ore 17:00
DOC – PROTAGONISTE
PRIMA ITALIANA
Abakamania
(Polonia, 2025, 102’, vo sott. it.)
regia di Róża Fabjanowska e Sławomir Malcharek
a seguire incontro con i registi Róża Fabjanowska e Sławomir Malcharek – modera Ania Jagiełło
Documentario biografico indipendente su Magdalena Abakanowicz (1930–2017), celebre scultrice e artista polacca, considerata tra le maggiori della seconda metà del Novecento. I suoi abakany, le rivoluzionarie sculture tessili che da lei presero il nome, e le sue installazioni scultoree si trovano negli spazi pubblici di tutto il mondo, Italia compresa.
mercoledì 19 novembre – ore 19:30 || SPERIMENTALE | FOUND FOOTAGE
Solaris mon amour (Polonia 2023, b-n, 47’, vo con sott. it.)
regia di Kuba Mikurda, montaggio di Laura Pawela, musica e suono Dj Lenar
a seguire incontro con il regista Kuba Mikurda – in dialogo con UnArchive
Una straordinaria opera found footage ispirata a Solaris di Stanisław Lem e Hiroshima Mon Amour di Resnais. Una storia personale di perdita, lutto e memoria, un viaggio introspettivo simile a una trance. Realizzato a partire da estratti di film prodotti dalla Wytwórnia Filmów Oświatowych (Studi di film educativi) di Łódź negli anni Sessanta e dai primi adattamenti radiofonici polacchi di Solaris, il film è stato premiato come miglior cortometraggio all’UnArchive Found Footage Fest 2024.
In collaborazione con UnArchive Found Footage Fest.
mercoledì 19 novembre – ore 21:30
IMAGO
(Polonia, Olanda, Rep. Ceca 2023, 113’, vo sott. it.)
regia di Olga Chajdas
Polonia, 1987: una galassia underground di artisti, musicisti e poeti esprime, urlandole, le istanze del cambiamento, mentre il paese si avvia verso le elezioni libere del 1989. La giovane Ela, cantante post-punk affetta da disturbo bipolare, incarna lo spirito anarchico di un frangente in cui pulsa il desiderio feroce di emanciparsi da ogni convenzione. Sullo sfondo della scena musicale ribelle della fine degli anni ’80, attraverso il personaggio di Ela (interpretato in una vertigine identitaria dalla magnetica Lena Góra, figlia della protagonista reale), il film riflette sul significato di utopia, norma, idealismo, libertà individuale. Miglior film al festival SEEYOUSOUND™ International Music Film Festival di Torino 2025, partner della proiezione.
giovedì 20 novembre – ore 16:00
PRIMA ITALIANA
KOS / SCARBORN
(Polonia 2024, 119’, vo sott. it.)
regia di Paweł Maślona
Alla fine del Settecento la Polonia è divisa tra potenze straniere. Tadeusz Kościuszko “Kos” (1746-1817), già eroe della Guerra di Indipendenza americana, tornato nella terra d’origine, cerca di mobilitare la nobiltà e i contadini polacchi per una rivolta antirussa, che scoppierà nel 1794. Pluripremiato in Polonia, Kos è una rivisitazione “di genere” del filone storico-eroico, un film carico di tensione e a tratti comico, quasi tarantiniano.
giovedì 20 novembre – ore 18:30
SPERIMENTALE | ANIMATION
Sanatorium Under the Sign of the Hourglass
(Regno Unito, Polonia, Germania 2024, 76’, vo sott. it.)
regia di Quay Brothers
Il viaggio spettrale di un treno che procede su una diramazione abbandonata. A bordo c’è Jozef, che si sta dirigendo al capezzale del padre in un remoto sanatorio galiziano. All’arrivo, trova un edificio fatiscente, gestito dall’ambiguo dottor Gotard, il quale gli spiegherà che la morte del padre, cioè quella che lo ha colpito nel suo paese, lì nel sanatorio non è ancora avvenuta perché, rispetto al tempo normale, lì il tempo si svolge sempre in ritardo, in modo indefinibile... Presentato alla sezione Classici del Festival di Venezia 2024. Partner: Sub-ti.
giovedì 20 novembre – ore 20:30
Rękopis znaleziony w Saragossie | The Saragossa Manuscript | Il manoscritto trovato a Saragozza
(Polonia 1964, ed. 2025, 183’, vo sott. it.)
Versione integrale restaurata
Per Fuori orario presenta il film Roberto Turigliatto
Il capolavoro di Has nella nuova versione restaurata presentata in prima mondiale al festival del Cinema Ritrovato di Bologna 2025 (v. restaurata realizzata da FINA e studi cinematografici WFDiF di Varsavia). Film leggenda di uno dei più grandi registi del cinema polacco, caratterizzato da un surrealismo in chiave epica e sarcastica, molto amato da autori come Luís Buñuel, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, David Lynch, Raoul Ruiz.
Ispirato all’omonimo romanzo di Jan Potocki, racconta le gesta del capitano della guardia reale Alfonso Van Worden (Zbigniew Cybulski), protagonista di un lungo e picaresco viaggio nella Spagna del Seicento, in un territorio sempre al confine tra realtà e immaginazione.
In collaborazione con Fuori orario. Cose (mai) viste / RAI Cultura, in occasione del centenario della nascita di Wojciech Jerzy Has (1925-2000)
WOJCIECH HAS A FUORI ORARIO, COSE (MAI) VISTE
15 novembre – 30 dicembre 2025
L'omaggio che Fuori orario e CiakPolska dedicano a Wojciech J. Has prevede inoltre la programmazione televisiva di tre film del cineasta polacco: Il manoscritto trovato a Saragozza (1964), Il cappio (1958) e Come essere amata (1962). I film andranno in onda su RAI3 a “Fuori orario. Cose (mai) viste” il 15 e il 22 novembre. Dopo la programmazione televisiva i tre film saranno disponibili su RaiPlay a partire dal 23 novembre fino alla fine del 2025.
L'omaggio è organizzato da Fuori orario / RAI Cultura e WFDiF, in collaborazione con CiakPolska.
Il cappio (Pętla, PL, 1957, 101’) di Wojciech Jerzy Has
Kuba è alle prese con la propria dipendenza dall’alcol. Solo nel proprio appartamento, è in attesa della fidanzata per andare dal medico, mentre il telefono continua a squillare. La battaglia del protagonista con il proprio demone assume la dimensione di un interrogativo profondo sull’esistenza nello splendido film d’esordio del regista de Il manoscritto trovato a Saragozza, sospeso già tra realismo e surrealismo esistenziale.
Come essere amata (Jak być Kochaną, PL, 97') di Wojciech Jerzy Has
Felicja ricorda i tempi dell’occupazione tedesca: allora nel suo appartamento diede rifugio a un attore, Wiktor, di cui si era innamorata. Has, autore del leggendario Manoscritto trovato a Saragozza, tra i film polacchi più ammirati di tutti i tempi anche all’estero, realizza un’originale opera “storica”, in chiave non eroica, ma melodrammatica.