
Torna al Palazzo Esposizioni Roma, con il festival CiakPolska, la rassegna di Grandi classici del cinema polacco in versione restaurata. L’edizione di quest’anno sarà interamente dedicata a una della maggiori autrici europee della scena contemporanea: Agnieszka Holland. Caratterizzato fin dagli esordi da un realismo a volte crudo, anti-idealista, privo di fughe estetizzanti, il suo cinema è al contempo coinvolgente, emotivamente forte, capace di porsi con delicatezza in un’intima vicinanza ai personaggi rappresentati: individui ai margini, colti anche nella loro contraddittorietà e debolezza, che si scontrano con la violenza dei rivolgimenti della Storia e l’oppressività dei sistemi politici, che siano quelli totalitari del secolo scorso o quelli democratici dell'Europa di oggi. Attraverso un percorso che propone anche alcuni dei suoi film meno noti, in qualche caso presentati in Italia per la prima volta, la rassegna intende approfondire la conoscenza dell’opera di un’autrice che da sempre, operando in contesti diversi, ha saputo offrire con i suoi lavori una visione critica della realtà, ponendosi spesso in una posizione controcorrente rispetto alle visioni dominanti o imposte dal potere.
Palazzo Esposizioni Roma 11_16.11.2025
Ingresso gratuito con prenotazione consigliata
Le prenotazioni si effettuano sulla pagina web del Palazzo Esposizioni Roma dalle ore 9:00 del giorno precedente alla proiezione fino a un’ora prima. Se non puoi venire, ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito per permettere ad altri di partecipare. Sei pregato di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso. Senza prenotazione è comunque possibile accedere alle proiezioni fino a esaurimento dei posti disponibili, presentandosi prima dell’inizio del film.
Tutte le proiezioni saranno in DCP, in lingua originale con sottotitoli italiani.
La rassegna è organizzata da Wytwórnia Filmów Dokumentalnych i Fabularnych (Documentary and Feature Film Studios), Istituto Polacco di Roma in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
Finanziata dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia nell’ambito del progetto INSPIRING CULTURE
Partner: Raggio Verde Subtitles
Media partner: Quinlan.it, Sentieri selvaggi, Cineclandestino
CALENDARIO DELLA RASSEGNA
Martedì 11 novembre - ore 20:00
Inaugurazione della rassegna
Zdjęcia próbne / Screen Tests (Polonia 1976, 99')
Regia di Agnieszka Holland, Paweł Kędzierski e Jerzy Domaradzki
La giovane Anka sogna di abbandonare la provincia e vivere appieno la propria vita. Paweł, alle prese con le prime esperienze lavorative, si innamora di una donna sposata più grande di lui. I loro destini si incrociano durante un provino cinematografico.
Uno dei primissimi film di Agnieszka Holland, brillantemente girato con Paweł Kędzierski e Jerzy Domaradzki per lo Studio X (allora diretto da Wajda), espressione del desiderio di autenticità e del rischio di cedere a compromessi di una generazione critica nei confronti del cinismo e dell’apatia diffusi.
Mercoledì 12 novembre - ore 20:00
Pokot / Spoor (Polonia, Rep. Ceca, Germania, Svezia 2017, 128')
Regia di Agnieszka Holland e Kasia Adamik
a seguire incontro con Agnieszka Holland
Janina Duszejko è un'eccentrica ingegnera in pensione, vegetariana, appassionata di astrologia, che vive appartata in un piccolo villaggio in montagna. In una nevosa notte d’inverno si imbatte nel cadavere del suo vicino, attorniato da impronte di cervi. Le circostanze della morte risultano misteriose. Di fronte all'impotenza della polizia, Duszejko decide di condurre l'indagine per conto proprio... Tratto dal romanzo Guida il tuo carro sulle ossa dei morti del Premio Nobel Olga Tokarczuk, co-sceneggiatrice del film. Il film ha vinto l’Orso d’Argento - Premio Alfred Bauer al 67° Festival di Berlino.
Giovedì 13 novembre - ore 20:00
Kobieta samotna / A Lonely Woman (Polonia 1981, 92')
Irena lavora come postina, è separata, vive con il figlio di 8 anni nella periferia di Breslavia, si prende cura di un’anziana parente malata. L’incontro con Jacek, invalido del lavoro, sembra l’inizio di una relazione che è per lei anche l’unica occasione di uscire dal proprio isolamento. Ma i problemi non cesseranno. Fortemente critico nei confronti della propaganda politica e della società della Repubblica Popolare Polacca, il film, nato per la televisione, venne bloccato dalla censura; oggi è considerato una delle opere più importanti del cosiddetto “cinema dell’inquietudine morale”.
Venerdì 14 novembre - ore 20:00
Gorączka. Dzieje jednego pocisku / Fever (Polonia 1980, 116')
Nella Polonia del 1905, Kama è incaricata di un attentato contro le autorità zariste, ma è incapace di sopportare il peso psicologico del compito. Dalle sue mani la bomba passerà a diversi membri del gruppo rivoluzionario... Completato all’epoca del “carnevale di Solidarność”, il film, ritirato rapidamente dalle sale, si caricò di ulteriori significati quando nel 1981 in Polonia venne proclamata la legge marziale. Superba l’interpretazione di Barbara Grabowska, migliore attrice a Berlino nel 1981.
Sabato 15 novembre - ore 17:00
Dziewczyna i “Akwarius” / A Girl and “Akwuarius” (Polonia 1975, 15')
episodio tratto da Obrazki z życia / Pictures from Life
La giovane Bożena decide di seguire una band in tournée senza avvertire nessuno. Dopo alcuni giorni, la polizia la riporta dai genitori. Uno studio sul conflitto generazionale, in cui la paralisi comunicativa tra giovani e adulti è una metafora dell'agonia dei legami sociali.
a seguire
Aktorzy prowincjonalni / Attori di provincia (Polonia 1978, 109')
In un piccolo teatro di provincia, un regista di Varsavia viene chiamato a dirigere la messa in scena di uno dei drammi più importanti della letteratura polacca. Gli attori sperano che sia la loro grande occasione, ma l’allestimento della pièce andrà avanti tra contrasti, gelosie e piccoli litigi. L’esordio al lungometraggio di Agnieszka Holland. Presentato alla Settimana della Critica al Festival di Cannes del 1980, vinse il Premio FIPRESCI.
Sabato 15 novembre - ore 20:00
Mr. Jones / L'ombra di Stalin (Polonia, Gran Bretagna, Ucraina 2019, 119')
La storia del reporter gallese Gareth Jones, che negli anni ’30 scopre in URSS le atrocità del regime sovietico e la verità sulla carestia voluta da Stalin in Ucraina. Tornato a Londra Jones si scontrerà con il sistema della propaganda e non sarà facile per lui far credere a ciò che ha visto. Tre anni prima che l’attenzione pubblica occidentale si concentrasse sull’Ucraina a seguito dell’invasione russa su larga scala, Agnieszka Holland prestava la propria voce al popolo ucraino per affrontare uno dei grandi traumi della sua storia e della storia del XX secolo. In concorso al 69° Festival di Berlino.
Domenica 16 novembre - ore 17:00
W ciemności / In Darkness (Polonia, Canada, Germania 2011, 145')
La drammatica vicenda di Leopold Socha, operaio fognario e ladruncolo che durante l'occupazione nazista della Polonia, inizialmente in cambio di denaro, nascose nelle fogne della città di Leopoli diverse famiglie di ebrei, rifornendole di acqua e cibo per 14 mesi e salvandole così da morte certa. Un film teso, claustrofobico, rigoroso, in dialogo con Schindler’s List di Spielgerg, ma anche coi Dannati di Varsavia di Wajda, con cui Holland ha lavorato a lungo. Candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 2012.
Domenica 16 novembre - ore 20:00
Olivier, Olivier (Francia 1991, 104')
Primo film interamente francese della regista polacca, racconta la storia della famiglia Duval, sconvolta dalla scomparsa del figlio di nove anni. Tempo dopo riappare un ragazzo molto simile a Olivier. La madre è convinta che sia proprio lui, nonostante l’identità resti incerta. Ma più che sull’indagine, il film sembra concentrarsi sul fragile equilibrio di una famiglia segnata da un trauma profondo e da pregresse tensioni irrisolte. Quando la verità minaccia la stabilità, gli adulti sono pronti a scegliere la menzogna? In concorso al Festival di Venezia nel 1992.