EDIT: Dario Franceschini ha annunciato la riapertura di cinema e teatri che si trovano in zona gialla, confermando la data che già era stata ventilata: 27 marzo. Via libera anche alla riapertura dei musei (per i quali è consentito, secondo il decreto ora in vigore, l'apertura da lunedì a venerdì e non il sabato e la domenica) nel weekend, sempre, ovvio, in zona gialla. Di seguito, il tweet di Dario Franceschini:

Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nei week end. pic.twitter.com/xpNsLUfWE6

— Dario Franceschini (@dariofrance) February 26, 2021

La tanto attesa riapertura di cinema e teatri potrebbe aver trovato una data: 27 marzo. Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, la data indicata dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini è stata approvata dal titolare degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Il 27 marzo è anche la festa del teatro, dunque una data simbolica che potrebbe far ripartire un’industria in grave crisi.

Le nuove regole della possibile riapertura potrebbero essere ancora più stringenti di quelle della riapertura estiva: biglietti nominativi e prenotati online per favorire il tracciamento dei contagi, obbligo di mascherine FFp2 durante tutto lo spettacolo, sanificazione della sala ad ogni fine spettacolo e, naturalmente, ingressi contingentati e ultime proiezioni da mandare in archivio non oltre le ore 22, orario d'inizio del coprifuoco. Le riaperture riguarderebbero solo le zone gialle.

La ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha dichiarato: “Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. È un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione. E che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità".

Fonte: Corriere.it