Si sa, i remake e i reboot sono sempre rischiosi: qualsiasi approccio si scelga, i fan dell’originale saranno pronti a dissezionare ogni fotogramma del rifacimento alla ricerca di dettagli che non quadrano.
Così è stato anche per Suspiria di Luca Guadagnino, uscito nelle sale il 1° gennaio e accolto da pareri contrastanti, odiato o amato senza mezze misure. E questo vale anche per Dario Argento, regista dell’originale del 1977.
Ospite alla trasmissione Un Giorno da Pecora di Radio Rai 1, Argento ha parlato del remake, dichiarando: “Non mi ha eccitato, ha tradito lo spirito del film originale: non c’è paura, non c’è musica. Il film non mi ha soddisfatto così tantoâ€.
Queste parole arrivano dopo mesi in cui Guadagnino non ha mostrato altro che venerazione per l’originale, come si nota in un’intervista, rilasciata a The Hollywood Reporter, in cui racconta di una cena con Dario Argento durante la quale il regista lo ha rassicurato, dicendogli che “non ha bisogno di nessuna benedizioneâ€. Sorprende, quindi, l’opinione che il maestro dell’horror ha espresso in radio.
Argento non è solo nelle sue critiche al film: Guadagnino non è infatti riuscito a replicare il successo da Oscar di Chiamami col tuo nome, probabilmente perché Suspiria non è il film che ci si aspettava, distante dai tipici horror, con facili spaventi e colpi di scena già visti.
Fonte: The Playlist