DreamWorks Animation: i dieci migliori film
12/04/2020
Continua la programmazione mirata di Sky che, dopo la maratona Spider-Man, ha deciso di dedicare un intero canale ai film prodotti da un noto studio d’animazione: la DreamWorks Animation. Fino al 19 aprile il canale 303 si trasforma in Sky Cinema DreamWorks, ottima occasione quindi per concederci un tuffo nel passato e tornare a calarci in storie che hanno segnato infanzia e adolescenza di molti di noi. Ecco qui di seguito la lista di quelli che per noi sono i dieci migliori titoli di questo studio d’animazione.
10) Mostri contro alieni (2009) di Rob Letterman e Conrad Vernon. Perfetto paradigma di quello che è il territorio più congeniale alla DreamWorks Animation: l’animazione dissacrante. Il filone horror e quello fantascientifico vengono qui uniti in modo originale, andando così a riempire la pellicola di parodici rimandi e ammiccamenti ai classici del genere. A dispetto di una narrazione non propriamente innovativa, la forza del film è certamente il tono fluido e leggero, frutto di una regia capace di misurare sapientemente phatos e spensieratezza.
9) Madagascar (2005) di Eric Darnell e Tom McGrath. Film simpatico e appassionante che, non facendosi carico di eccessive pretese, riesce a coinvolgere lo spettatore grazie a un bel ritmo e a un efficace apparato visivo.
8) Kung Fu Panda (2008) di Mark Osborne e John Stevenson. Opera caratterizzata da una spassosa comicità fisica, accompagnata da una notevole rappresentazione dell’antica arte marziale. I combattimenti sono ben coreografati e le ambientazioni sono suggestive al punto giusto.
7) Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019) di Dean DeBlois. Ultimo capitolo della fortunata saga firmata DreamWorks e tratta dai romanzi di Cressida Cowell. Fiaba dai contorni dolcemente malinconici che avvia il legame tra Hiccup e Sdentato verso un percorso di maturazione ancor più marcato. Alcuni momenti ironici e romantici fanno da intermezzo alle spettacolari ed evocative sequenze che da sempre sono il tratto distintivo della saga.
6) Dragon Trainer 2 (2014) di Dean DeBlois. Secondo capitolo della fortunata trilogia. I personaggi sono ben caratterizzati: non eroi assoluti e piatti, ma umani con debolezze da superare. Nonostante alcuni passaggi narrativi risultino un po’ scontati, il film spicca grazie a un ottimo apparato visivo e a un buon ritmo.
5) Dragon Trainer (2010) di Dean DeBlois e Chris Sanders. Uno dei progetti più interessanti della storia della DreamWorks Animation. Dietro all'indubbio fascino che da sempre i draghi esercitano in ogni fiaba, c'è infatti anche un'efficace riflessione sulla diversità, resa possibile dal rapporto profondo che c’è tra i protagonisti.
4) Il principe d’Egitto (1998) di Brenda Chapman, Steve Hickner e Simon Wells. Film dall’indubbio coraggio: affrontare un tema religioso che era stato rappresentato più volte in passato è una scelta ambiziosa e piena di rischi. Ciò nonostante, la sfida è vinta grazie a una buona confezione e a una serie di personaggi scritti con cura. Film epico che ha il punto di maggiore forza nella cura degli sfondi e nella colonna sonora di Hans Zimmer e Stephen Schwartz.
3) Shrek 2 (2004) di Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon. Sul gradino più basso del podio troviamo il secondo capitolo della saga dedicata al noto orco verde. La DreamWorks trova l’amalgama perfetta, dimostrando di saper ben alternare scene esilaranti ad alcuni momenti più riflessivi.
2) Le 5 leggende (2012) di Peter Ramsey. Secondo posto per questo emozionante e commovente film che svela le debolezze e il lato umano di una serie di personaggi fortemente radicati nella cultura occidentale. Grazie a un'ottima qualità della computer grafica e a un sapiente uso del 3D, il film porta con sé una forza spettacolare di prima grandezza, capace di trascinare gli spettatori in un vortice di acrobazie e voli mozzafiato.
1) Shrek (2001) di Andrew Adamson e Vicky Jenson. Pellicola originale e coinvolgente, che si prende espressamente gioco dei classici personaggi delle favole, divertendo e divertendosi nel farlo. Ecco che allora l'orco diventa l'eroe e il cattivo un buffo nano grottesco: la tradizione viene totalmente ribaltata, con sommo stupore e gioia dello spettatore. Il vero punto forte di Shrek non risiede nella veste grafica, bensì nella trama zeppa di citazioni dalla cultura pop (come i combattimenti di Matrix del 1999, o gli scontri dei campioni di wrestling della WWE) capaci di demolire in un secondo qualsiasi certezza sulle favole raccontate a diverse generazioni di spettatori. Primo premio Oscar della storia al miglior film d'animazione e primo cartoon in concorso al Festival di Cannes.
Menzione speciale: The Croods (2013) di Chris Sanders e Kirk De Micco. Visionario, divertente o psichedelico: comunque lo si voglia definire, I Croods è una conferma per la DreamWorks. Una trama solida, condita da una comicità irriverente, è la miglior base per dare vita a una pellicola animata in grado di incontrare il gusto di tutti.
Simone Manciulli
10) Mostri contro alieni (2009) di Rob Letterman e Conrad Vernon. Perfetto paradigma di quello che è il territorio più congeniale alla DreamWorks Animation: l’animazione dissacrante. Il filone horror e quello fantascientifico vengono qui uniti in modo originale, andando così a riempire la pellicola di parodici rimandi e ammiccamenti ai classici del genere. A dispetto di una narrazione non propriamente innovativa, la forza del film è certamente il tono fluido e leggero, frutto di una regia capace di misurare sapientemente phatos e spensieratezza.
9) Madagascar (2005) di Eric Darnell e Tom McGrath. Film simpatico e appassionante che, non facendosi carico di eccessive pretese, riesce a coinvolgere lo spettatore grazie a un bel ritmo e a un efficace apparato visivo.
8) Kung Fu Panda (2008) di Mark Osborne e John Stevenson. Opera caratterizzata da una spassosa comicità fisica, accompagnata da una notevole rappresentazione dell’antica arte marziale. I combattimenti sono ben coreografati e le ambientazioni sono suggestive al punto giusto.
7) Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019) di Dean DeBlois. Ultimo capitolo della fortunata saga firmata DreamWorks e tratta dai romanzi di Cressida Cowell. Fiaba dai contorni dolcemente malinconici che avvia il legame tra Hiccup e Sdentato verso un percorso di maturazione ancor più marcato. Alcuni momenti ironici e romantici fanno da intermezzo alle spettacolari ed evocative sequenze che da sempre sono il tratto distintivo della saga.
6) Dragon Trainer 2 (2014) di Dean DeBlois. Secondo capitolo della fortunata trilogia. I personaggi sono ben caratterizzati: non eroi assoluti e piatti, ma umani con debolezze da superare. Nonostante alcuni passaggi narrativi risultino un po’ scontati, il film spicca grazie a un ottimo apparato visivo e a un buon ritmo.
5) Dragon Trainer (2010) di Dean DeBlois e Chris Sanders. Uno dei progetti più interessanti della storia della DreamWorks Animation. Dietro all'indubbio fascino che da sempre i draghi esercitano in ogni fiaba, c'è infatti anche un'efficace riflessione sulla diversità, resa possibile dal rapporto profondo che c’è tra i protagonisti.
4) Il principe d’Egitto (1998) di Brenda Chapman, Steve Hickner e Simon Wells. Film dall’indubbio coraggio: affrontare un tema religioso che era stato rappresentato più volte in passato è una scelta ambiziosa e piena di rischi. Ciò nonostante, la sfida è vinta grazie a una buona confezione e a una serie di personaggi scritti con cura. Film epico che ha il punto di maggiore forza nella cura degli sfondi e nella colonna sonora di Hans Zimmer e Stephen Schwartz.
3) Shrek 2 (2004) di Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon. Sul gradino più basso del podio troviamo il secondo capitolo della saga dedicata al noto orco verde. La DreamWorks trova l’amalgama perfetta, dimostrando di saper ben alternare scene esilaranti ad alcuni momenti più riflessivi.
2) Le 5 leggende (2012) di Peter Ramsey. Secondo posto per questo emozionante e commovente film che svela le debolezze e il lato umano di una serie di personaggi fortemente radicati nella cultura occidentale. Grazie a un'ottima qualità della computer grafica e a un sapiente uso del 3D, il film porta con sé una forza spettacolare di prima grandezza, capace di trascinare gli spettatori in un vortice di acrobazie e voli mozzafiato.
1) Shrek (2001) di Andrew Adamson e Vicky Jenson. Pellicola originale e coinvolgente, che si prende espressamente gioco dei classici personaggi delle favole, divertendo e divertendosi nel farlo. Ecco che allora l'orco diventa l'eroe e il cattivo un buffo nano grottesco: la tradizione viene totalmente ribaltata, con sommo stupore e gioia dello spettatore. Il vero punto forte di Shrek non risiede nella veste grafica, bensì nella trama zeppa di citazioni dalla cultura pop (come i combattimenti di Matrix del 1999, o gli scontri dei campioni di wrestling della WWE) capaci di demolire in un secondo qualsiasi certezza sulle favole raccontate a diverse generazioni di spettatori. Primo premio Oscar della storia al miglior film d'animazione e primo cartoon in concorso al Festival di Cannes.
Menzione speciale: The Croods (2013) di Chris Sanders e Kirk De Micco. Visionario, divertente o psichedelico: comunque lo si voglia definire, I Croods è una conferma per la DreamWorks. Una trama solida, condita da una comicità irriverente, è la miglior base per dare vita a una pellicola animata in grado di incontrare il gusto di tutti.
Simone Manciulli
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