Far East Film Festival 2022: al via la 24° edizione. La "ricetta italiana" per gustare il cinema asiatico
22/04/2022
Inizia oggi il ventiquattresimo FAR EAST FILM FESTIVAL e longtake lo racconterà giorno per giorno: 72 titoli da 15 paesi e un ospite d'eccezione: "Beat" Takeshi Kitano.


KITANO. Uno degli appuntamenti più attesi dai cinefili italiani è tornato: a Udine è di nuovo tempo di Far East Film Festival, che dopo due anni di esilio più o meno forzato torna nella sua amata casa, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ma saranno coinvolte anche le sale del cinema Visionario, pronte ad ospitare gustosissimi classici e retrospettive e l'ormai rodata piattaforma streaming di MyMovies, che ospiterà 28 titoli della line-up. La formula ibrida, già sperimentata la scorsa edizione, darà la possibilità a chi non può raggiungere il Friuli di partecipare al festival, guardando e votando alcuni dei titoli in concorso. Fiore all'occhiello di questa edizione sarà la presenza di un'autentica icona del cinema e della cultura giapponese come Beat Takeshi Kitano. Comico, poeta, attore, artista a tutto tondo e soprattutto uno dei registi più importanti della storia del cinema: Kitano sarà premiato sul palco il 29 aprile con il Gelso d'Oro alla carriera. Presente anche la diva di Hong Kong Stephy Tang, che al festival presenterà i film Twelve Days e Table for Six. Tante anche le iniziative collaterali ra cui il FEFF Campus, dedicato ai giovani giornalisti, il Focus Asia, dedicato agli incontri industry e il workshop di formazione professionale Ties That Bind. Un festival che come al solito non si ferma alle sale, ma coinvolge tutta la città di Udine, con esibizioni, performance, mercatini e after hours.

THE ITALIAN RECIPE. Parlando della selezione, siamo di fronte a un costante arricchimento della proposta, sempre a cura della premiata coppia formata da Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche. Ben 72 i titoli proposti, tra concorso (42 titoli), anteprime (13 quelle mondiali) e retrospettive. 15 i Paesi rappresentati, 4 in più della passata edizione. Tra questi troviamo anche l'Italia, con Orisa Produzioni, Dauphine Film Company e Rai Cinema nel ruolo di co-produttori del film presentato in anteprima mondiale alla serata inaugurale del festival: The Italian Recipe, commedia romantica cinese diretta da Hou Zukin ambientata a Roma. Un omaggio al fascino della capitale e uno sguardo nostalgico e contemporaneo a classici come Vacanze romane. Si pensa all'Italia e subito brontola lo stomaco e sale l'acquolina alla bocca: è la cucina il tema del film, con la protagonista che ha come idolo il volto notissimo di Masterchef, lo chef Antonino Cannavacciuolo.


Se The Italian Recipe aprirà la serata all'insegna della leggerezza, lo spettacolo successivo promette invece una Special Delivery di azione made in Korea. Il film di Park Dae-min è già stato descritto come un Baby Driver al femminile, e la protagonista Park So-dam sarà sicuramente ricordata anche dal pubblico occidentale come interprete del fenomeno Parasite. Ne vedremo delle belle.

ON THE JOB: THE MISSING 8. Nato nel 1970 a Bacolod City (Filippine), Erik Matti è un cineasta versatile, capace di muoversi come pochi nel terreno infido del cinema di genere. Lo abbiamo visto alle passate edizioni del FEFF con Prosti, Gagamboy, Pasi Yam, Exodus, The Arrival e Tiktik: the Aswang Chronicles e ne celebriamo ora il ritorno con il suo On the Job: The Missing 8, piccola sorpresa asiatica alla 78a Mostra del cinema di Venezia dove John Arcilla ha vinto il premio come miglior attore. Il film apre oggi, alle 15.00, le proiezioni raccontando la storia di un tirapiedi del politico Sisoy (John Arcilla), ex-giornalista corrotto diventato paladino dell’onestà. Di fronte a esecuzioni extragiudiziali e il dilagare dell'imperante cultura dell’impunità, in un Paese in cui notizie false e disinformazione indeboliscono i media e dove spesso i giornalisti finiscono ammazzati, l'effetto che si ha è raggelante anche perché, a metà dei 209 minuti di On the Job, si è indotti a pensare che le cose si metteranno male per questi personaggi che amiamo e detestiamo allo stesso tempo. Aspettativa però, forse (ve lo lasciamo scoprire), disattesa e non manca un'intrigante linea gialla di ricerca della verità da parte di Sisoy sulle morti di amici e di altri colleghi giornalisti. Probabilmente siamo di fronte a miglior film di Matti fino ad oggi: On the Job: The Missing 8 è ambizioso per il modo in cui traduce in materiale cinematografico l’insieme composito di eventi reali ed è un vero peccato che non sia mai approdato nei cinema filippini, rimasti chiusi per buona parte del 2021.

 Marco Lovisato e Andrea Valmori

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