Riceviamo e con piacere condividiamo questo articolo di Adele D'Ippolito inerente al cortocircuito sulle femmes fatales
La femme fatale non è stata solo un ruolo, ma un vero e proprio modo di vivere… La figura della donna ammaliatrice che nei film come nella vita faceva cadere ai suoi piedi. Chi non era bella, infatti , nei primi anni del cinema e non solo (meryl streep racconta spesso di essere stata scartata perché brutta da Carlo Ponti), difficilmente faceva strada nel cinema.. Molte delle un tempo dive, famose per la loro bellezza algida, una volta invecchiate non si sono più volute far vedere, come ad esempio Greta Garbo. Ci sono poi splendidi esempi di ex dive che si sono messe in gioco anche una volta invecchiate, forse la loro intelligenza era riuscita ad andare oltre il cliché. Penso ad esempio a Clara Calamai in profondo rosso..
Il ruolo di femme fatale, col tempo, è andato sparendo. Già qualche attrice non bella in senso classico, come Bette Davis, è stata capace di farsi spazio, ed ha saputo giocare evidenziando la sua vecchiaia in film come ‘che fine ha fatto baby jane? ‘.
Un film del 50 ‘sunset boulevard’ di wilder ha raccontato la fine della figura della donna fatale mostrandola in tutte le sue apparenze e fragilità. Un'ottima Gloria Swanson racconta una se stessa che non accetta la fine del poter basare la sua fama sulla sola bellezza, non adeguandosi al tempo che passa. La discesa della scalinata della sua casa, il solo modo con cui si riesce a farla scendere, è film nel film… Tutto è vero:, lei, il regista che la riprende(Erich von stroheim), le immagini presenti nella casa, i personaggi… Ma tutto non indica più splendore, solo decadenza… Sanno di stantio….
Lo stesso regista, billy wilder, mostrerà un nuovo modo di essere femme fatale.. ‘malgrado il tutto ‘... In a qualcuno piace caldo, del 59….una Zucchero cammina ondeggiando verso l'entrata del treno e già sono tutti si suoi piedi…. Le Femmes fatales di oggi, lo sono esclusivamente interpretandole. I tempi sono cambiati e le nuove femmes fatales, caricate di sarcasmo e di volontà di esagerare il carattere e lo stile delle prime, sono le drug Queen. Uno dei film che le descrive è sicuramente l’australiano ‘priscilla la regina del deserto ‘.. Le Femmes fatales dei primi film attraversando le epoche, sono arrivate qui. Tutto è cambiato, anche il sesso, e soprattutto il ruolo si è riempito di un significato paradossale e sarcastico che prima non aveva…
"I asked Garbo if she and [Gloria] Swanson had been friends.
"'Yes. When we both lived in Hollywood, I used to know Miss Swanson. But it has been years since I talked to her. Three years ago, though, she wrote me a letter. It said, ‘Dear G., we both live in New York, near each other, we are both alone, we have similar lives. Why don’t we have dinner sometime? Please come over and have dinner with me.’
"'Did you?' I asked.
"'No. I didn’t even answer her letter.'
"'Why?'
"She paused and thought deeply. A hint of sadness crossed her face. Her answer to my simple question spoke volumes about Greta Garbo.
" ‘There was no one to make me.’”
Adele D'Ippolito