Festa della mamma: 10 film d'autore con figure materne importanti
08/05/2020
Per celebrare la festa della mamma abbiamo deciso di selezionare 10 pellicole d'autore in cui i registi hanno deciso di regalare alla figura materna un ruolo fondamentale. Ve le presentiamo in rigoroso ordine cronologico:

1) La corazzata Potëmkin (Sergej Michajlovič Ejzenstejn, 1925)

Innumerevoli i frammenti del film giustamente passati alla storia: dal telo bianco che copre i volti dei condannati a morte alla lunga sequenza del massacro di Odessa fino al finale che, prima, crea febbrile suspense grazie al frenetico montaggio che mostra i due schieramenti pronti ad affrontarsi e, poi, chiude la vicenda con un messaggio di pace e fratellanza scevro da qualsiasi facile retorica. 

2) Psyco (Alfred Hitchcock, 1960)



Grazie ai consigli della moglie e collaboratrice Alma Reville, il regista ebbe una straordinaria intuizione narrativa: far morire la protagonista dopo soli quarantacinque minuti. L'omicidio, apice di un film di cui si potrebbe ricordare ogni singola inquadratura, rimane ancora oggi una delle sequenze più studiate e citate della storia del cinema: un montaggio impressionistico fatto di violenti tagli visivi, così da seguire il ritmo degli effetti sonori ed eludere la censura dell'epoca. Psyco è in definitiva una maestosa opera d'arte, inquietante, seminale dal punto di vista cinematografico (diversi i filoni successivi che presero spunto dal film) e dai profondi e mai abbastanza sviscerati connotati sociologici (le paure più recondite degli Stati Uniti del periodo).

3) Madre e figlio (Alexandr Sokurov, 1997)



Va annoverato tra i titoli più importanti nella produzione del cineasta russo Sokurov questo sublime e doloroso cantico di pietas sull'amore filiale, capace di elevarsi su registri di straordinario valore artistico e struggente lirismo. I due protagonisti sono le uniche figure umane che popolano lo spazio e il tempo del film, mentre la natura che li circonda sembra custodire la risposta all'enigma della sofferenza e della morte.

4) Tutto su mia madre (Pedro Almodóvar, 1999) 



Tutto su mia madre rappresenta per Pedro Almodóvar una sfida personale estrema, che si può considerare vinta. Egli concentra, infatti, nei cento minuti del film, i temi essenziali del proprio universo etico e artistico, riprendendo la riflessione su genitori e figli (onnipresente nella sua filmografia, da Matador del 1986 ai successivi Volver del 2006 e Gli abbracci spezzati, del 2009) con un'audace contaminazione di generi, non solo cinematografici (videoclip, teatro, show televisivi). 

5) Changeling (Clint Eastwood, 2008)



In mezzo, si staglia il ritratto di una madre forte, determinata, vittima paradossale di un sistema guasto e intenzionata a far valere la verità a tutti i costi. Un'eroina difficile da dimenticare, interpretata con vigore da un'intensa Angelina Jolie (candidata all'Oscar). Notevole anche la confezione, in cui svettano la magnifica fotografia di Tom Stern e le musiche firmate dallo stesso regista.

6) Madre (Bong Joon-ho, 2009)



Uno straziante, commosso e ambiguo ritratto di madre, che riflette sui condizionamenti dovuti ai legami affettivi, ma anche sulle possibilità infinite e sui gesti impensabili che un amore spropositato come quello materno può generare. Nel film di Bong, degno di una tragedia euripidea, albergano vendetta, sangue, esplosioni di violenza, bruciature e lampi improvvisi, che vanno a contrappuntare una narrazione spesso piana e dimessa, ma anche momenti all'insegna della pura costruzione poetica, come l'inizio e la parte finale, che si rispecchiano l'uno nell'altro generando una vera e propria struttura ad anello.

7) Mia madre (Nanni Moretti, 2015)



Mia madre è in assoluto uno dei lungometraggi di Moretti più asciutti e controllati, un'opera rigorosa nella commozione, mai ricattatoria, tutta all'insegna di un pudore castissimo e levigato. Una disarmante dichiarazione d'inadeguatezza da parte dell'autore dinanzi al dolore dell'esistenza, che accarezza l'anima dello spettatore senza narcisismo commiserativo, sebbene il livello di coinvolgimento personale del regista nella storia narrata, compresi alcuni eventi e situazioni riportati esattamente come sono accaduti, sia di fatto del cento per cento, restituendo un realismo viscerale nel trattare argomenti quanto mai scomodi come il lento declino fisico di una persona amata.

8)

9)

10)

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica