In questi giorni si sta parlando tanto del caso finanziario “Gamestonk”.
Sostanzialmente, il gruppo di Reddit Wallstreetbets si è organizzato, facendo sballare e salire vertiginosamente le quotazioni in borsa di AMC Theatres e GameStop.
A causa della grande risonanza di questo caso, i film La grande scommessa di Adam McKay e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese hanno rapidamente scalato le classifica di popolarità su iTunes, piazzandosi rispettivamente al terzo e quarto posto.
Entrambi i film trattano il tema della finanza - il primo raccontando di come alcune persone avessero predetto la crisi finanziaria del 2007-2008 e il secondo raccontando la sregolata vita del broker Jordan Belfort - dunque è facile ipotizzare che siano stati utilizzati dagli utenti per capire qualcosa in più sul mercato finanziario e sul caso Gamestonk.
Non è la prima volta che dei film vengono utilizzati come “guida” per comprendere eventi contemporanei: le stesse dinamiche sono avvenute per Contagion, film di Steven Soderbergh del 2011 che ipotizzava una pandemia molto simile a quella che stiamo vivendo.
Il caso sembra aver attirato anche l'attenzione di MGM e di Ben Mezrich che, ispirandosi ai fatti di cronaca, scriverà un libro intitolato The Antisocial Network (il titolo vi sembra familiare? Questo perché riprendere quello del film di Fincher sulla storia di Facebook, basato sul precedente lavoro di Mezrich, The Accidental Billionaires).
A velocità record, quindi, la MGM si è accaparrata i diritti del libro che parlerà di un gruppo di investitori alle prime armi, di giocatori di videogames e di troll del web capace di mettere in ginocchio Wall Street.