Nell'industria cinematografica si utilizza un'espressione precisa per indicare progetti rimasti per lungo tempo in fase di sviluppo, la cui pubblicazione è stata rimandata di anni, se non cancellata: "development hell". L'uomo che uccise Don Chisciotte, distribuito nel 2018 con vent'anni di ritardo, ne è un perfetto esempio.

Nel 1998, infatti, un più che mai visionario Terry Gilliam si apprestava a intraprendere quella folle avventura, con protagonisti Jean Rochefort e Johnny Depp, e con 32 milioni di dollari di budget a disposizione.  Com'è noto, a causa di vari problemi e contrattempi (tra i molti, la distruzione di alcuni set a causa di un'alluvione) il film venne cancellato in fase di riprese. Il materiale girato tornò utile unicamente per la realizzazione del documentario del 2002 Lost in La Mancha, che mostra le vicende della travagliata produzione del mancato film.

Negli anni a seguire Terry Gilliam si è cimentato in nuovi progetti (conclusi), ma è sempre rimasto alla ricerca di finanziamenti per realizzare il suo sogno, con un altro cast e un'altra storia. Proprio come il suo protagonista preferito, non si è arreso: dopo un'attesa di vent'anni, liti con produttori, problemi di salute e svariate altre difficoltà, il geniale cineasta è riuscito nell'intento di vedere proiettato nei cinema, nel 2018, L'uomo che uccise Don Chisciotte, con Adam Driver e Jonathan Pryce nei panni dei protagonisti.

Oggi, il documentario He Dreams of Giants ci racconta anche quest'ultima storia, stavolta a lieto fine: la realizzazione di un sogno, condito dai momenti drammatici ed esaltanti vissuti sul set. Ovviamente, gli autori del documentario non potevano non essere che Keith Fulton e Louis Pepe, gli stessi che con Lost in La Mancha testimoniarono il fallimento e la pazzia, e oggi ci restituiscono la rivincita e la magia.

Nell'attesa (si spera non vana) che il film arrivi sugli schermi, ecco il trailer: