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FestivalCi siamo, l'edizione numero 82 della Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto - 6 settembre) sta per iniziare. Per la giuria, presieduta da Alexander Payne, sarà un'impresa decisamente ardua scegliere il film a cui assegnare il prestigioso Leone d'oro. Ecco i nostri 10 titoli più attesi del concorso:
9. DUSE di Pietro Marcello
Regista e sceneggiatore dal tocco poetico e sofisticato sia nell'ambito del documentario, sia nel territorio del film di finzione, Pietro Marcello si confronta qui con l'ultima parte della vita pubblica e privata di Eleonora Duse (1858–1924), interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. Dopo Bella e perduta (presentato a Locarno nel 2015), Martin Eden (per cui Luca Marinelli vinse la Coppa Volpi al Lido nel 2019) e Le vele scarlatte (proiettato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2022) un altro progetto di fiction che sembra porsi fuori dalle convenzioni del cinema commerciale contemporaneo.
8. A HOUSE OF DYNAMITE di Kathryn Bigelow
Quanto ci è mancato il cinema adrenalinico, potente e muscolare della grande regista americana. Girato in tempo reale, questo thriller politico segue alcuni membri dello staff della Casa Bianca alle prese con un imminente attacco missilistico contro l'America. Bigelow torna sulla scena a ben otto anni di distanza dal precedente film, Detroit (2017). Con Idris Elba e Rebecca Ferguson. Distribuisce Netflix, dal 24 ottobre.
6. UN FILM FATTO PER BENE di Franco Maresco
Mastro assoluto del panorama "underground" italiano, sia in ambito televisivo (come dimenticare lo storico programma satirico Cinico TV, ideato e diretto insieme al sodale Daniele Ciprì dal 1992 al 1996), sia in ambito cinematografico (Totò che visse due volte, Il ritorno di Cagliostro, Belluscone – Una storia siciliana, La mafia non è più quella di una volta), Maresco torna con un progetto già sulla carta entusiasmante. Sinossi: le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono interrotte. Maresco accusa la produzione di "filmicidio" e scompare. Un amico chiama chi ha partecipato all'impresa per riscoprire l'autore più apocalittico del cinema italiano. Al cinema dal 5 settembre, grazie a Lucky Red.
5. THE SMASHING MACHINE di Benny Safdie
Mentre il fratello Josh uscirà al cinema il 25 dicembre con Marty Supreme, storia di Marty Mauser (interpretato da Timothée Chalamet), giovane che nell'America degli anni '50 vede nel tennis da tavolo l'opportunità di diventare "supremamente" ricco e famoso, Benny Safdie arriva a Venezia con un biopic girato in pellicola 16mm ad alto tasso testosteronico, incentrato sul lottatore di arti marziali miste Mark Kerr, interpretato da Dwayne Johnson. Al cinema dal 19 novembre, grazie ad I Wonder Pictures.
3. LA GRAZIA di Paolo Sorrentino
A un anno di distanza dal magnifico Parthenope (2024), presentato in concorso a Cannes, il grande regista e sceneggiatore napoletano ha dato vita a un'opera più intima e raccolta, sicuramente meno ambiziosa del film precedente ma non per questo meno affascinante. Una storia d'amore d'altri tempi, girata in gran parte a Torino e dintorni, che vede protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti. Cinema del sentimento e del virtuosismo stilistico, tutto da godere. Scelto come film d'apertura della mostra.
2. THE WIZARD OF THE KREMLIN di Olivier Assayas
Eclettico e insaziabile sperimentatore del linguaggio cinematografico, il grande autore francese nella sua carriera si è confrontato con i generi più disparati, tra citazioni colte, incursioni nel cinema di genere e riflessioni teoriche sul senso delle immagini. Adattando insieme a Emmanuel Carrère il romanzo Il mago del Cremlino (2022) del professore di politica comparata all'Istituto di studi politici di Parigi e saggista Giuliano da Empoli, Assayas spiazza pubblico e critica ancora una volta, confrontandosi con la figura di un influente consigliere della Russia post-sovietica (Paul Dano) e con la figura di Vladimir Putin (Jude Law!)... Attesa alle stelle.



