I 10 film più attesi del concorso di Venezia 82, da Jim Jarmusch a Guillermo del Toro
21/08/2025

Tags

Festival

Ci siamo, l'edizione numero 82 della Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto - 6 settembre) sta per iniziare. Per la giuria, presieduta da Alexander Payne, sarà un'impresa decisamente ardua scegliere il film a cui assegnare il prestigioso Leone d'oro. Ecco i nostri 10 titoli più attesi del concorso:

10. FRANKENSTEIN di Guillermo del Toro

Nuovo adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Mary Shelley, il film potrebbe essere la summa definitiva dello stile e dei temi tipici del cinema del regista e sceneggiatore messicano. Una sontuosa e barocca megaproduzione Netflix da 120 milioni di dollari, che vede un cast all-star composto da Oscar Isaac, Christian Convery, Jacob Elordi, Mia Goth, Christoph Waltz e Charles Dance. Dopo una limitata distribuzione nelle sale italiane dal 22 ottobre, arriverà in streaming dal 7 novembre.

9. DUSE di Pietro Marcello

Regista e sceneggiatore dal tocco poetico e sofisticato sia nell'ambito del documentario, sia nel territorio del film di finzione, Pietro Marcello si confronta qui con l'ultima parte della vita pubblica e privata di Eleonora Duse (1858–1924), interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. Dopo Bella e perduta (presentato a Locarno nel 2015), Martin Eden (per cui Luca Marinelli vinse la Coppa Volpi al Lido nel 2019) e Le vele scarlatte (proiettato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2022) un altro progetto di fiction che sembra porsi fuori dalle convenzioni del cinema commerciale contemporaneo.

8. A HOUSE OF DYNAMITE di Kathryn Bigelow

Quanto ci è mancato il cinema adrenalinico, potente e muscolare della grande regista americana. Girato in tempo reale, questo thriller politico segue alcuni membri dello staff della Casa Bianca alle prese con un imminente attacco missilistico contro l'America. Bigelow torna sulla scena a ben otto anni di distanza dal precedente film, Detroit (2017). Con Idris Elba e Rebecca Ferguson. Distribuisce Netflix, dal 24 ottobre.

7. L'ÉTRANGER di François Ozon

Tratto dall'omonimo romanzo (1942) di Albert Camus, già portato sullo schermo da Luchino Visconti nel 1967 con Marcello Mastroianni protagonistia il nuovo film del raffinato autore transalpino ha tutte le carte in regola per attrarre e sedurre come pochi altri titoli presenti al Lido. La sinossi: nella Algeria degli anni '30, un francese di nome Meursault vive con totale indifferenza verso il mondo. La sua distanza emotiva lo porta a un omicidio e un processo che mette sotto esame non solo il crimine, ma la sua stessa natura. Tra gli interpreti, anche Denis Lavant.

6. UN FILM FATTO PER BENE di Franco Maresco

Mastro assoluto del panorama "underground" italiano, sia in ambito televisivo (come dimenticare lo storico programma satirico Cinico TV, ideato e diretto insieme al sodale Daniele Ciprì dal 1992 al 1996), sia in ambito cinematografico (Totò che visse due volte, Il ritorno di Cagliostro, Belluscone – Una storia siciliana, La mafia non è più quella di una volta), Maresco torna con un progetto già sulla carta entusiasmante. Sinossi: le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono interrotte. Maresco accusa la produzione di "filmicidio" e scompare. Un amico chiama chi ha partecipato all'impresa per riscoprire l'autore più apocalittico del cinema italiano. Al cinema dal 5 settembre, grazie a Lucky Red.

5. THE SMASHING MACHINE di Benny Safdie

Mentre il fratello Josh uscirà al cinema il 25 dicembre con Marty Supreme, storia di Marty Mauser (interpretato da Timothée Chalamet), giovane che nell'America degli anni '50 vede nel tennis da tavolo l'opportunità di diventare "supremamente" ricco e famoso, Benny Safdie arriva a Venezia con un biopic girato in pellicola 16mm ad alto tasso testosteronico, incentrato sul lottatore di arti marziali miste Mark Kerr, interpretato da Dwayne Johnson. Al cinema dal 19 novembre, grazie ad I Wonder Pictures.

4. NO OTHER CHOICE di Park Chan-wook

Secondo adattamento del romanzo The Ax (1997) di Donald E. Westlake (a venti anni esatti dalla prima trasposizione, Cacciatore di teste (2005) di Costa-Gavras), il film del maestro sudcoreano si configura come un complesso thriller dai toni della commedia, a cui sicuramente non mancheranno i consueti risvolti noir ed esistenziali tipici di Park. Dopo essere stato disoccupato per diversi anni, un uomo del ceto medio escogita un piano unico per assicurarsi un nuovo lavoro: eliminare la concorrenza. Una trama accattivante per un grande ritorno. Nelle sale italiane a gennaio 2026, grazie a Lucky Red.

3. LA GRAZIA di Paolo Sorrentino

A un anno di distanza dal magnifico Parthenope (2024), presentato in concorso a Cannes, il grande regista e sceneggiatore napoletano ha dato vita a un'opera più intima e raccolta, sicuramente meno ambiziosa del film precedente ma non per questo meno affascinante. Una storia d'amore d'altri tempi, girata in gran parte a Torino e dintorni, che vede protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti. Cinema del sentimento e del virtuosismo stilistico, tutto da godere. Scelto come film d'apertura della mostra.

2. THE WIZARD OF THE KREMLIN di Olivier Assayas

Eclettico e insaziabile sperimentatore del linguaggio cinematografico, il grande autore francese nella sua carriera si è confrontato con i generi più disparati, tra citazioni colte, incursioni nel cinema di genere e riflessioni teoriche sul senso delle immagini. Adattando insieme a Emmanuel Carrère il romanzo Il mago del Cremlino (2022) del professore di politica comparata all'Istituto di studi politici di Parigi e saggista Giuliano da Empoli, Assayas spiazza pubblico e critica ancora una volta, confrontandosi con la figura di un influente consigliere della Russia post-sovietica (Paul Dano) e con la figura di Vladimir Putin (Jude Law!)... Attesa alle stelle.

1. FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmusch

Il genio di Akron è tornato. L'inconfondibile minimalismo di Jarmusch si arricchisce di un nuovo capitolo. Tre storie che raccontano le relazioni tra figli adulti, i loro genitori piuttosto distanti e tra fratelli. Ognuna delle tre parti è ambientata nel presente e ciascuna in un paese diverso (Nord-Est degli Stati Uniti, Dublino e Parigi). Una serie di ritratti intimi, osservati senza giudizio, in cui la commedia è attraversata da sottili momenti di malinconia. Con Cate Blanchett, Vicky Krieps, Adam Driver, Tom Waits e Charlotte Rampling. Dal 18 dicembre al cinema, grazie a Lucky Red.


Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica