I 10 film più attesi di Cannes 2025, da Mario Martone ad Ari Aster
05/05/2025
La 78ª edizione del Festival di Cannes (13-24 maggio) è ormai alle porte e allora ecco i nostri 10 film da non perdere per nessun motivo al mondo quest'anno sulla croisette. L'entusiasmo anche solo nel leggere i nomi dei registi è, ça va sans dire, letteralmente alle stelle. Qualche escluso eccellente non manca, a dimostrazione di quanto, ancora una volta, sia una missione quasi impossibile scegliere solo dieci titoli all'interno della Sélection officielle.
Presidente di giuria del festival sarà l'attrice francese Juliette Binoche.
10. FUORI di Mario Martone

Autore di rilievo assoluto nel panorama artistico italiano, Mario Martone riesce sempre a dare un tocco personale ai propri film unendo le molteplici influenze che hanno contribuito a formare la sua visione di cinema, dal documentario alla fiction passando per la sua lunga prestigiosa esperienza teatrale. Unico italiano in concorso a Cannes 2025, Martone ha messo in scena un dramma biografico incentrato sulla scrittrice e attrice Goliarda Sapienza (1924–1996), figura di grande impegno civile, politico e sociale, autrice del romanzo L'arte della gioia, iniziato nel 1967, terminato nel 1976 e pubblicato postumo solo nel 1998. Oltre alla protagonista Valeria Golino, sono da segnalare nel cast Elodie e Matilda De Angelis.
9. THE PHOENICIAN SCHEME di Wes Anderson

Dasempre fedele alla propria intransigente idea di messa in scena, Wes Anderson, operativo a pieno regime su più fronti (cinema, cortometraggi, spot, videoclip), torna in concorso a Cannes con la storia di un magnate internazionale che tenta di ricucire i rapporti con sua figlia. Ovviamente, attorno a questo plot ai minimi termini, c'è da aspettarsi un vortice di bizzarri personaggi secondari alle prese con stralunate vicende più o meno surreali. Generi riportati ufficialmente: commedia, drammatico, avventura, spionaggio, noir, thriller. Può bastare? Benicio del Toro protagonista, accanto a Tom Hanks, Michael Cera, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Bill Murray, Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe, Mathieu Amalric e Ethan Hawke. Nelle sale italiane dal 28 maggio grazie a Universal Pictures.
8. ALPHA di Julia Ducournau

Dopo la rivoluzionaria Palma d'oro portata a casa con Titane nel 2021, la regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau torna in concorso con un nuovo body horror al femminile che promette di far discutere. Sinossi: Alpha, una tredicenne problematica, vive con la madre single. Il loro mondo crolla il giorno in cui la ragazza torna da scuola con un tatuaggio sul braccio. Girato a Le Havre, in Normandia e a Parigi.
7. A MAGNIFICENT LIFE di Sylvain Chomet

Tra i titoli di punta della sezione Special Screenings, il nuovo film del fumettista, animatore e regista francese Sylvain Chomet ha tutte le carte in regola per essere un'esperienza di visione magica ed emozionante. Autore di meraviglie assolute come Appuntamento a Belleville (2003) e L'illusionista (2010), senza dimenticare la straordinaria sequenza animata di Joker: Folie à Deux (2024), Chomet questa volta seguirà la vita del sessantenne Marcel Pagnol, acclamato drammaturgo, romanziere e regista, che riceve una visione del suo io infantile. Un biopic animato di sicura suggestione.
6. DIE, MY LOVE di Lynne Ramsay

In una fattoria nelle remote lande rurali del Montana, una donna lotta per preservare la propria sanità mentale mentre il suo matrimonio va in pezzi. Questo il plot in estrema sintesi al centro dell'ultimo film della regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica Lynne Ramsay (Ratcatcher, ...e ora parliamo di Kevin, A Beautiful Day – You Were Never Really Here). Autrice non convenzionale, da sempre attratta da storie destabilizzanti su outsiders alle prese con condizioni di vita al limite, Ramsay ha arruolato due star di prim'ordine come Jennifer Lawrence e Robert Pattinson per quello che dovrebbe essere un thriller psicologico con toni horror e da black comedy. Sicuramente uno dei titoli più "caldi" del concorso,
5. SENTIMENTAL VALUE di Joachim Trier

Talentuoso regista e sceneggiatore norvegese giunto al sesto lungometraggio, Joachim Trier torna in concorso a Cannes dopo aver già gareggiato per la Palma d'oro con Segreti di famiglia (2015) e La persona peggiore del mondo (2021). Come suggerisce il titolo, Trier anche in quest'ultimo film dovrebbe mettere al centro della storia i sentimenti dei propri personaggi, in un potente dramma che è un'esplorazione intima e commovente della famiglia, dei ricordi e del potere riconciliatorio dell'arte. Nel cast, Renate Reinsve, Prix d'interprétation féminine per La persona peggiore del mondo, Stellan Skarsgård, Elle Fanning e Cory Michael Smith.
4. MIRRORS No.3 di Christian Petzold

Inpiegabilmente lontano dalla gloria di quello che dovrebbe essere un sacrosanto posto all'interno del concorso principale, Christian Petzold presenterà il suo ultimo film alla Quinzaine des cinéastes (ex Quinzaine des Réalisateurs), storico e prestigioso palcoscenico "parallelo" a quello della croisette, che nel corso degli anni ha lanciato nomi importantissimi. Essendo autore affermato e non un nome emergente, da ritenersi senza timore di smentita uno dei registi più interessanti del panorama europeo contemporaneo, forse avrebbe meritato qualcosina in più... Sinossi: La vita di una giovane studentessa di musica prende una svolta inaspettata quando il suo ragazzo muore tragicamente in un incidente d'auto. Uno spunto affascinante, che lascia immaginare connessioni e misteri che legano i personaggi senza dimenticare l'identità nazionale, secondo il raffinato stile a cui ci ha abituati il grande regista tedesco. Con Paula Beer, Barbara Auer e Matthias Brandt.
3. THE MASTERMIND di Kelly Reichardt

Abituale frequentratrice dei grandi festival internazionali, Kelly Reichardt (Certain Women, First Cow, Showing Up), premiata anche con il Pardo d'onore al Locarno Film Festival 2022, riesce sempre a dare una forte connotazione personale a storie minimali che guardano all'intimità dei personaggi, in un contesto indie lontano anni luce da facili scelte commerciali alla moda. Torna in concorso a Cannes con un crime movie ambientato all'inizio degli anni '70, che vede protagonisti il lanciatissimo Josh O'Connor, in gara per la Palma d'oro anche con il gay drama The History of Sound accanto a Paul Mescal, e Alana Haim, cantante e attrice che ha incantato pubblico e critica in Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, suo folgorante debutto al cinema.
2. MISSION: IMPOSSIBLE – THE FINAL RECKONING di Christopher McQuarrie

«I need you to trust me. One last time». E noi non vediamo l'ora di abbandonarci a quest'ultimo, colossale capitolo conclusivo di una saga che ha segnato la storia del blockbuster sul grande schermo. Fin dal 1996, quando è rrivato al cinema il primo film, un progetto non ancora pensato in ottica di franchise, si è capito che un ruolo cruciale l'avrebbe ricoperto Tom Cruise, vero e proprio deus ex machina di queste meravigliose, adrenaliniche, virtuosistiche missioni impossibili. L'ottava e ultima missione sarà anche un commovente saluto ai personaggi storici, al glorioso passato, alle indimenticabili acrobazie di un universo cinematografico ormai mitico. Cinema allo stato puro, destinato a durare per l'eternità, che ha saputo superarsi e rinnovarsi per quasi trent'anni senza mai tradire i propri straordinari elementi di base, grazie a impeccabili scelte produttive. Evviva Brian De Palma, evviva John Woo, evviva J.J. Abrams, evviva Brad Bird, evviva Christopher McQuarrie. Ma, soprattutto, evviva Ethan Hunt. L'evento glamour fuori concorso più atteso di questa edizione del festival, come è accaduto nel 2022 in occasione della proiezione di Top Gun: Maverick e della consegna a Cruise della Palma d'oro alla carriera.
1. EDDINGTON di Ari Aster

Dark comedy dai toni western ambientata nella cittadina di Eddington, nel Nuovo Messico, nel pieno della pandemia di Covid-19, l'ultimo film di Ari Aster (Hereditary, Midsommar, Beau ha paura) ha tutti gli ingredienti per incuriosire non poco, dimostrando la personalità di un regista e sceneggiatore dal linguaggio cinematografico spiazzante. L'America rurale pronta a manifestarsi nelle sue forme più inquietanti e grottesche, due star di richiamo assoluto come Joaquin Phoenix e l'ormai scatenato Pedro Pascal (più Austin Butler ed Emma Stone) e un mix di generi da urlo: difficile rimanere indifferenti di fronte a quello che potrebbe essere il film del concorso di cui si parlerà di più in assoluto, pronto a far discutere e a dividere la critica. Distribuito nei cinema statunitensi dalla A24 a partire dal 18 luglio, uscirà poi nelle sale italiane grazie ad I Wonder Pictures.
Presidente di giuria del festival sarà l'attrice francese Juliette Binoche.
10. FUORI di Mario Martone

Autore di rilievo assoluto nel panorama artistico italiano, Mario Martone riesce sempre a dare un tocco personale ai propri film unendo le molteplici influenze che hanno contribuito a formare la sua visione di cinema, dal documentario alla fiction passando per la sua lunga prestigiosa esperienza teatrale. Unico italiano in concorso a Cannes 2025, Martone ha messo in scena un dramma biografico incentrato sulla scrittrice e attrice Goliarda Sapienza (1924–1996), figura di grande impegno civile, politico e sociale, autrice del romanzo L'arte della gioia, iniziato nel 1967, terminato nel 1976 e pubblicato postumo solo nel 1998. Oltre alla protagonista Valeria Golino, sono da segnalare nel cast Elodie e Matilda De Angelis.
9. THE PHOENICIAN SCHEME di Wes Anderson

Dasempre fedele alla propria intransigente idea di messa in scena, Wes Anderson, operativo a pieno regime su più fronti (cinema, cortometraggi, spot, videoclip), torna in concorso a Cannes con la storia di un magnate internazionale che tenta di ricucire i rapporti con sua figlia. Ovviamente, attorno a questo plot ai minimi termini, c'è da aspettarsi un vortice di bizzarri personaggi secondari alle prese con stralunate vicende più o meno surreali. Generi riportati ufficialmente: commedia, drammatico, avventura, spionaggio, noir, thriller. Può bastare? Benicio del Toro protagonista, accanto a Tom Hanks, Michael Cera, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Bill Murray, Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe, Mathieu Amalric e Ethan Hawke. Nelle sale italiane dal 28 maggio grazie a Universal Pictures.
8. ALPHA di Julia Ducournau

Dopo la rivoluzionaria Palma d'oro portata a casa con Titane nel 2021, la regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau torna in concorso con un nuovo body horror al femminile che promette di far discutere. Sinossi: Alpha, una tredicenne problematica, vive con la madre single. Il loro mondo crolla il giorno in cui la ragazza torna da scuola con un tatuaggio sul braccio. Girato a Le Havre, in Normandia e a Parigi.
7. A MAGNIFICENT LIFE di Sylvain Chomet

Tra i titoli di punta della sezione Special Screenings, il nuovo film del fumettista, animatore e regista francese Sylvain Chomet ha tutte le carte in regola per essere un'esperienza di visione magica ed emozionante. Autore di meraviglie assolute come Appuntamento a Belleville (2003) e L'illusionista (2010), senza dimenticare la straordinaria sequenza animata di Joker: Folie à Deux (2024), Chomet questa volta seguirà la vita del sessantenne Marcel Pagnol, acclamato drammaturgo, romanziere e regista, che riceve una visione del suo io infantile. Un biopic animato di sicura suggestione.
6. DIE, MY LOVE di Lynne Ramsay

In una fattoria nelle remote lande rurali del Montana, una donna lotta per preservare la propria sanità mentale mentre il suo matrimonio va in pezzi. Questo il plot in estrema sintesi al centro dell'ultimo film della regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica Lynne Ramsay (Ratcatcher, ...e ora parliamo di Kevin, A Beautiful Day – You Were Never Really Here). Autrice non convenzionale, da sempre attratta da storie destabilizzanti su outsiders alle prese con condizioni di vita al limite, Ramsay ha arruolato due star di prim'ordine come Jennifer Lawrence e Robert Pattinson per quello che dovrebbe essere un thriller psicologico con toni horror e da black comedy. Sicuramente uno dei titoli più "caldi" del concorso,
5. SENTIMENTAL VALUE di Joachim Trier

Talentuoso regista e sceneggiatore norvegese giunto al sesto lungometraggio, Joachim Trier torna in concorso a Cannes dopo aver già gareggiato per la Palma d'oro con Segreti di famiglia (2015) e La persona peggiore del mondo (2021). Come suggerisce il titolo, Trier anche in quest'ultimo film dovrebbe mettere al centro della storia i sentimenti dei propri personaggi, in un potente dramma che è un'esplorazione intima e commovente della famiglia, dei ricordi e del potere riconciliatorio dell'arte. Nel cast, Renate Reinsve, Prix d'interprétation féminine per La persona peggiore del mondo, Stellan Skarsgård, Elle Fanning e Cory Michael Smith.
4. MIRRORS No.3 di Christian Petzold

Inpiegabilmente lontano dalla gloria di quello che dovrebbe essere un sacrosanto posto all'interno del concorso principale, Christian Petzold presenterà il suo ultimo film alla Quinzaine des cinéastes (ex Quinzaine des Réalisateurs), storico e prestigioso palcoscenico "parallelo" a quello della croisette, che nel corso degli anni ha lanciato nomi importantissimi. Essendo autore affermato e non un nome emergente, da ritenersi senza timore di smentita uno dei registi più interessanti del panorama europeo contemporaneo, forse avrebbe meritato qualcosina in più... Sinossi: La vita di una giovane studentessa di musica prende una svolta inaspettata quando il suo ragazzo muore tragicamente in un incidente d'auto. Uno spunto affascinante, che lascia immaginare connessioni e misteri che legano i personaggi senza dimenticare l'identità nazionale, secondo il raffinato stile a cui ci ha abituati il grande regista tedesco. Con Paula Beer, Barbara Auer e Matthias Brandt.
3. THE MASTERMIND di Kelly Reichardt

Abituale frequentratrice dei grandi festival internazionali, Kelly Reichardt (Certain Women, First Cow, Showing Up), premiata anche con il Pardo d'onore al Locarno Film Festival 2022, riesce sempre a dare una forte connotazione personale a storie minimali che guardano all'intimità dei personaggi, in un contesto indie lontano anni luce da facili scelte commerciali alla moda. Torna in concorso a Cannes con un crime movie ambientato all'inizio degli anni '70, che vede protagonisti il lanciatissimo Josh O'Connor, in gara per la Palma d'oro anche con il gay drama The History of Sound accanto a Paul Mescal, e Alana Haim, cantante e attrice che ha incantato pubblico e critica in Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, suo folgorante debutto al cinema.
2. MISSION: IMPOSSIBLE – THE FINAL RECKONING di Christopher McQuarrie

«I need you to trust me. One last time». E noi non vediamo l'ora di abbandonarci a quest'ultimo, colossale capitolo conclusivo di una saga che ha segnato la storia del blockbuster sul grande schermo. Fin dal 1996, quando è rrivato al cinema il primo film, un progetto non ancora pensato in ottica di franchise, si è capito che un ruolo cruciale l'avrebbe ricoperto Tom Cruise, vero e proprio deus ex machina di queste meravigliose, adrenaliniche, virtuosistiche missioni impossibili. L'ottava e ultima missione sarà anche un commovente saluto ai personaggi storici, al glorioso passato, alle indimenticabili acrobazie di un universo cinematografico ormai mitico. Cinema allo stato puro, destinato a durare per l'eternità, che ha saputo superarsi e rinnovarsi per quasi trent'anni senza mai tradire i propri straordinari elementi di base, grazie a impeccabili scelte produttive. Evviva Brian De Palma, evviva John Woo, evviva J.J. Abrams, evviva Brad Bird, evviva Christopher McQuarrie. Ma, soprattutto, evviva Ethan Hunt. L'evento glamour fuori concorso più atteso di questa edizione del festival, come è accaduto nel 2022 in occasione della proiezione di Top Gun: Maverick e della consegna a Cruise della Palma d'oro alla carriera.
1. EDDINGTON di Ari Aster

Dark comedy dai toni western ambientata nella cittadina di Eddington, nel Nuovo Messico, nel pieno della pandemia di Covid-19, l'ultimo film di Ari Aster (Hereditary, Midsommar, Beau ha paura) ha tutti gli ingredienti per incuriosire non poco, dimostrando la personalità di un regista e sceneggiatore dal linguaggio cinematografico spiazzante. L'America rurale pronta a manifestarsi nelle sue forme più inquietanti e grottesche, due star di richiamo assoluto come Joaquin Phoenix e l'ormai scatenato Pedro Pascal (più Austin Butler ed Emma Stone) e un mix di generi da urlo: difficile rimanere indifferenti di fronte a quello che potrebbe essere il film del concorso di cui si parlerà di più in assoluto, pronto a far discutere e a dividere la critica. Distribuito nei cinema statunitensi dalla A24 a partire dal 18 luglio, uscirà poi nelle sale italiane grazie ad I Wonder Pictures.