Il mondo del gioco spesso ricopre un ruolo importante nella storia del cinema. Le atmosfere dei casinò sono state spesso utilizzate nei film, per creare trame e momenti indimenticabili. Il fascino del rischio, la sfida tra i protagonisti al tavolo da poker o a quello da blackjack, e ancora il mondo delle scommesse, le truffe e le rapine, sono tutti spunti che hanno permesso di raccontare storie di ogni tipo.

Il gioco come metafora della vita, con vincenti e perdenti, il tema dell’azzardo abbinato alle decisioni da prendere. Naturalmente ci sono giochi che più di altri si prestano alla creazione delle sceneggiature e tra questi non si annovera il bingo, che per sua natura è poco adatto allo scopo. Lontano dalle atmosfere glamour dei casinò, il gioco del bingo non è mai stato protagonista di film italiani o internazionali. Però è stato utilizzato nei film per esprimere momenti di normalità, monotonia, con sprazzi di follia e divertimento.

Chi ama questo gioco, oltre che nelle tradizionali sale presenti sul territorio e proposte anche nei film, può praticarlo comodamente da casa. Sono tanti e sicuri i siti su cui giocare a bingo online con soldi veri, in cui è possibile scegliere la sala preferita in base alle proprie esigenze. Il tutto è possibile oltre che da computer anche da smartphone. Infatti si può giocare al miglior bingo online con le app dei casinò legali ADM. Viene meno la componente di convivialità che caratterizza i veri tavoli e che ritroviamo in alcune nelle pellicole che ripropongono questo gioco.

Ecco cinque titoli da recuperare, in cui il classico bingo è utilizzato per esprimere momenti diversi e relative emozioni.

Jackass presenta: Nonno cattivo (2013)

Un film inglese del 2013, di Jeff Tremaine che ruota attorno a un nonno molto particolare, Irving Zisman e il suo nipotino di otto anni. La commedia si basa su una serie di gag e vede la nascita progressiva di un rapporto tra i due, che sostituisce l’antipatia iniziale da parte dell’uomo. Il gioco del bingo in questo film permette di capire subito di che pasta è fatto il nonno: un antipatico brontolone, fastidioso e casinista, che non esita a bere il liquido per segnare le cartelle e a prepararsi un cocktail utilizzando un frullatore al tavolo da gioco.

Hotel Transylvania (2012)

In Hotel Transylvania, stravagante film di animazione di Genndy Tartakovsky, il gioco del bingo è un’attività comunitaria anche per i mostruosi amici di Dracula. La scena ha un avvio lento, con piccoli teschi che ruotano nell’urna al posto delle classiche palline numerate. L’apatia del gioco e dei singolari partecipanti, è interrotta dalle azioni divertenti dei personaggi, pronti a farsi i dispetti e a mangiare in pochi istanti, la cartella di chi grida Bingo!

Rampage (2009)

Un film di nicchia del 2009 con la regia di Uwe Boll in cui al bingo è associato una scena di tensione. Nell’immensa sala da gioco, tantissime persone sono alle prese con le proprie cartelle. Quasi non si accorgono dell’ingresso nella sala di Bill Williamson, ricoperto dalla sua armatura nera e armato. L’uomo va al bancone e chiede qualcosa da mangiare e da bere, si accomoda nell’indifferenza generale a uno dei tavoli, dove posa i suoi mitra sul tavolo e consuma il sandwich. Poi si alza e si dirige dalla donna intenta a chiamare i numeri, prende una delle palline e vaga gridando tra i tavoli. La tensione sale, ora che ha l’attenzione di tutti, e sembra che le cose stiano per esplodere, semplicemente va via. Anche in questo caso la sala bingo rappresenta la normalità, in netto contrasto con qualcosa che vi fa irruzione, inquietante e potenzialmente letale.

Better call Saul (2015; 2017)

Non è un film, ma una serie TV di successo, spin off di Breaking Bad su uno dei personaggi più riusciti della serie, l’avvocato Saul Goodman. Nell’episodio 10 della prima stagione l’uomo, che si fa chiamare ancora con il vero nome, Jim McGill, irrompe in una sala bingo molto accogliente e piena di persone di una certa età dedite al gioco. Si impossessa del microfono ed estrae le palline numerate, ma anziché declamare i numeri, tiene un discorso, che si fa via via più personale e doloroso, e coinvolge i presenti, prima distratti e presi solo dal gioco. Lo ritroviamo nella stessa sala nell’episodio 9 della stagione 3, di nuovo a dirigere una partita, questa volta con palline magnetizzate, per portare avanti il suo piano che coinvolge, danneggiandola, una delle anziane presenti, Irene. Seguirà, dopo lo show un momento commovente tra i due e una sorta di redenzione di Jim.

Due irresistibili brontoloni (1993)

Una commedia di Donald Petrie con Walter Matthau e Jack Lemmon che racconta le vite di due vedovi pensionati, con un rapporto decisamente conflittuale, che degenera per via di una donna. In una scena del film Lemmon è impegnato a seguire in TV l’estrazione di una lotteria simile al bingo e Matthau si diverte a cambiare i canali con il telecomando di nascosto. In questo caso il gioco è un pretesto per evidenziare la natura del rapporto tra i due protagonisti, fatto di dispetti, scontri e azioni vendicative.