Impossibile dimenticare quel fatto di cronaca che, nell'estate 2018, lasciò con il fiato sospeso la popolazione di tutto il mondo: dodici ragazzini di una squadra di calcio (tutti tra gli 11 e i 17 anni) e il loro allenatore rimasero bloccati all'interno della grotta di Tham Luang, in Thailandia, a causa delle forti piogge monsoniche.
Solo grazie a complesse operazioni di salvataggio che coinvolsero un gran numero di persone, tra le quali i sommozzatori del Naval Special Warfare Command della Marina reale thailandese, il gruppo fu portato in salvo il 10 luglio.
Ovviamente, il caso attirò immediatamente l'attenzione dei produttori cinematografici, intenzionati a trarne film carichi di adrenalina e commozione: dopo The Cave, diretto da Tom Waller e un progetto targato Netflix, è la Universal Pictures a farsi avanti. La major, infatti, ha assoldato Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin (vincitori nel 2019 del Premio Oscar al migliore documentario per Free Solo). Come dimostrato nel loro documentario, i due registi possiedono un grande talento nel raccontare imprese impossibili, mantenendo comunque il focus sui risvolti psicologici. In questo caso si tratterebbe del loro primo film di finzione: supereranno la prova?