Jafar Panahi sostiene Nasrin Sotoudeh, l'attivista per i diritti umani imprigionata
09/03/2021

Jafar Panahi, pluripremiato regista iraniano, ha registrato un messaggio a sostegno dell'attivista per i diritti umani Nasrin Sotoudeh.
Sotoudeh, avvocatessa di 57 anni e vincitrice del premio Sakharov del Parlamento europeo, è in prigione dal 2018 per aver difeso una donna arrestata per le proteste contro l'obbligo per le donne iraniane di indossare l’hijab.  Deve scontare una pena di 12 anni di carcere "per aver incoraggiato la corruzione e la dissolutezza”.

Il regista di Taxi Teheran ha registrato segretamente un messaggio per la Giornata Internazionale della Donna, per esprimere il suo sostegno nei confronti dell'attivista che nel 2015 partecipò al sopracitato film del regista, Orso d'oro al Festival di Berlino.
Panahi è stato costretto a registrare di nascosto perché lui stesso ha ricevuto pressioni da parte dei funzionari iraniani: dopo essere stato accusato di propaganda contro il regime, ha ricevuto una condanna a sei anni di carcere e il divieto di fare film per 20 anni, senza poter lasciare l'Iran. Da allora, ha continuato a girare segretamente.

Così come ha fatto per questo suo ultimo appello, presentato in esclusiva da IndieWire e trasmesso da Amnesty International USA, The Global Justice Center e The Feminist Majority Foundation. L'evento coincide con l'uscita internazionale in streaming del documentario Nasrin di Jeff Kaufman, anch'esso, ovviamente, girato in segreto e presentato come un "profilo coinvolgente di una delle attiviste per i diritti umani più coraggiose del mondo, una figura di spicco del movimento iraniano per i diritti delle donne". Panahi appare nel documentario, prodotto da Marcia Ross e narrato da Olivia Colman.

Nel suo personale messaggio il regista ha lodato l'attivismo e la prospettiva di Sotoudeh, condividendo alcuni dei suoi ricordi: "Rammento che un giorno, quando Nasrin era in prigione, sono andato a casa sua per visitare suo marito e i suoi figli e in un certo senso per confortarli. Lì, tra il gruppo che si era riunito, fui colpito da un pensiero: perché molti dei grandi leader mondiali, che erano visionari e liberi pensatori, a un certo punto diventavano avvocati? Persone come Gandhi e Nelson Mandela.  Anche Nasrin è un avvocato. Anche Nasrin è una libera pensatrice. Non vede il mondo chiuso come i nostri leader attuali. Proprio lì ho dato un suggerimento. Ho detto: 'Secondo me, se vogliamo andare oltre questi tempi e vedere il mondo in modo aperto e insegnare ai nostri figli che il mondo non è limitato a ciò che viene insegnato loro, abbiamo bisogno di un simbolo. Abbiamo bisogno di un modello che ci aiuti a vivere in un posto migliore'.  E questa può essere Nasrin. Dato il suo carisma e il rispetto per le opinioni degli altri, penso che la persona migliore che potremmo scegliere per guidarci attraverso questo tempo e verso il futuro sia Nasrin".

Di seguito, potete vedere il messaggio completo di Panahi a Nasrin:


Fonte: IndieWire

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