Proprio il caso dirlo: Daniel Craig non lascia ma raddoppia. Dopo essersi a lungo defilato dalla saga dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà , l’attore britannico si prepara a vestire i panni di James Bond per altri due film. Lo rivela un’indiscrezione del tabloid The Sun, facendo sussultare di gioia i tanti fan dell’interprete e mettendo di fatto un argine al toto-Bond che da molto tempo a questa parte impazzava sul futuro della serie.
Ma c’è di più: il secondo film dei due in cantiere, a questo punto l’ultimo di Craig e il 26esimo in assoluto, dovrebbe essere il remake del più controverso film dell’epopea bondiana, Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà , meglio noto da tutti come “il film in cui George Lazenby piangeâ€.
Un episodio del franchise che all’epoca non impose lo sfortunato attore australiano come icona bondiana (durò per l’arco di un solo film), ma che col tempo è stato ampiamente rivalutato ed è ritenuto da molti fan e da una larga fetta di analisti il migliore della storica e longeva saga.
Il capitolo più imminente, invece, Bond 25, come già annunciato nei giorni scorsi da Eon Productions e MGM, uscirà l’8 novembre 2019 nelle sale americane. Non si naturalmente nulla sulla trama ma il titolo provvisorio è Shatterhand, che in italiano dovrebbe diventare I sogni non uccidono e, secondo i rumours di un altro giornale inglese, The Mirror, il romanzo da cui sarà tratto è Never Dream Of Dying dello scrittore americano Raymond Benson.
Craig, che ha all’attivo quattro episodi (Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall e Spectre), aveva dichiarato di non voler più interpretare l’agente segreto con l’acida frase «piuttosto di rifarlo mi taglio le vene», ma dalle voci rilanciate dal Sun – compresa una mega-offerta da 150 milioni di dollari della produttrice Barbara Broccoli – sembra proprio che abbia cambiato definitivamente idea.