Vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes 2014 con Il regno d'inverno – Winter Sleep, il regista turco Nuri Bilge Ceylan è pronto a sedere nuovamente dietro la macchina da presa a due anni dal suo ultimo film: L'albero dei frutti selvatici.

Intitolato Les herbes sèches, il nuovo progetto vedrà nel proprio cast Deniz Celiloglu, Merve Dizdar e Musab Ekici. Le riprese dovrebbero prendere il via nell'estate 2021.
La sinossi ufficiale:
Samet è un giovane insegnante: terminato il servizio obbligatorio in un villaggio isolato dell'Anatolia, spera di essere assegnato a Istanbul, ma quando non ottiene il trasferimento desiderato il ragazzo perde ogni speranza di sfuggire alla vita cupa e insoddisfacente che lo tiene prigioniero. Fino a che non incontra Nuray, giovane insegnante come lui che lo aiuterà a superare incertezze e preoccupazioni.
All'inizio dell'anno Nuri Bilge Ceylan aveva parlato a Variety in merito al lavoro digitale e a come (e quanto) possa aiutare i giovani registi emergenti:
In termini pratici mi trovo d'accordo. È utile per iniziare la professione e mettersi alla prova. Potremmo dire che questo nuovo sistema ha condotto a una sorta di democrazia nell'ambito della produzione cinematografica: sappiamo bene che ci sono molti registi di talento che forse non avrebbero mai avuto la possibilità di realizzare film senza il supporto del digitale. Potremmo dunque affermare che il digitale salvi il cinema dalle mani di una classe privilegiata. Tuttavia, la facilità nella realizzazione di alcuni lavori può portare talvolta a qualche compromesso in termini di qualità ed elaborazione. Non possiamo certo ignorare il fattoche i migliori film della storia del cinema sono stati girati nell'era pre-digitale.
Fonte: The Film Stage