10 anni senza "Lost": 10 momenti per combattere la nostalgia
31/05/2020

Sono trascorsi esattamente dieci anni da quando venne trasmessa in Italia l’ultima puntata di Lost: telefilm di culto che è stato in grado di precorrere i tempi, fungendo da apripista a quella che è stata la golden age delle serie tv.

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un salto qualitativo impressionante, sia da parte delle produzioni seriali sia nel modo di fruire il medium televisivo (la diffusione delle piattaforme; il modo in cui viene distribuita un’intera stagione; la riduzione del numero degli episodi e un aumento del minutaggio medio). Il pensiero inevitabilmente fugge indietro nel tempo: a quando si discuteva dell’ultima puntata di Lost nei corridoi di scuola e si ipotizzavano le teorie più bislacche e strampalate, allo stesso tempo esaltati e ansiosi di scoprire che cosa si celasse sotto quella botola oppure che cosa rappresentasse quell’enigmatica sequenza maledetta: 4 8 15 16 23 42.

Sebbene le ultime stagioni abbiano lasciato un po’ di amaro in bocca a tanti telespettatori e gli sceneggiatori si siano dimostrati molto più abili a cospargere la storia di interrogativi interessanti, piuttosto che a fornirci delle risposte soddisfacenti, Lost è riuscito a ritagliarsi un posto nel cuore di una grossa fetta di pubblico. Grazie a un uso sopraffino di flashback, flashforward e cliffhanger è quasi impossibile restare indifferenti alle sorti dei passeggeri del volo Oceanic 815. Poiché siamo in vena di nostalgia, e in fondo ci sentiamo un po’ persi senza Lost, vogliamo ripercorrere la storia dei sopravvissuti e di quell’isola misteriosa, andando a proporvi i 10 momenti indimenticabili della serie.

1) Il messaggio radio

Siamo solo alla seconda puntata e la nostre mascelle hanno già toccato il pavimento. Dopo aver scoperto che un misterioso messaggio d’aiuto gira a vuoto da 16 anni i nostri protagonisti iniziano a sospettare che forse non sarà così semplice lasciare l’isola.

2) Ethan non è nella lista

Altro momento di incredibile tensione quello in cui si scopre che Ethan non era un passeggero del volo Oceanic 815. E allora chi è in realtà Ethan? Da dove viene?

3) La luce nella botola

Lock, il personaggio più mistico, quello dalla fede incrollabile, è in ginocchio e chiede disperatamente un segno da parte dell’isola. Una luce improvvisa squarcia l’oscurità.

4) L’uomo dentro la botola

La seconda stagione inizia col botto. La nostra espressione basita probabilmente assomigliava a quella di Jack, nel momento in cui capisce chi abitava nel bunker.

5) Not Penny’s Boat

Lacrime a profusione quando Charlie si sacrifica per salvare Desmond e avvertirlo che la nave al largo dell’isola non è quella di Penny.

6) Dobbiamo tornare indietro Kate!

Tre intere stagioni, tutte incentrate sulla chimerica missione di abbandonare l’isola. Nessuno era pronto allo scherzetto che gli sceneggiatori avevano in serbo per noi con l’allucinante finale della terza stagione.

7) La costante

Nell’oceano di dubbi che circondava Lost, c’era una sicurezza a cui aggrapparsi: le puntate su Desmond erano sempre splendide. Emozioni talmente pure da spezzare il cuore, il tutto enfatizzato dalle bellissime musiche di Michael Giacchino.

“Mi trovo su una nave… Sono stato su un’isola…”

8) Dove diavolo è l’isola?

Pensavamo di aver visto tutto, pensavamo che fosse impossibile sorprenderci ancora. Beh, ci sbagliavamo.

9) La morte di Jin e Sun

Un vero tiro mancino da parte degli sceneggiatori: i due amanti si erano appena ritrovati dopo molto tempo, e già era il momento di dirsi addio.

10) La fine del viaggio

Finale da tanti criticato, da alcuni non compreso. Sono tante le cose che non trovano una risoluzione coerente, ma per i fan della serie, per tutti quelli che si sono affezionati ai nostri sopravvissuti e che hanno seguito con passione le loro storie di amicizia, amore e tradimenti, questi sono difetti che non vanno a intaccare più di tanto questo coinvolgente viaggio. Conclusione forse non logica e razionale ma che vira sulle emozioni.
Il cerchio si chiude come si era aperto: Jack si trova nella foresta, con solo il cane Vincent a fargli compagnia, il dettaglio del suo occhio che, se nella prima puntata si spalancava, adesso si chiude lentamente.

10+1) I ricordi dell’isola

Sapevamo che sarebbe stata un’impresa titanica e impossibile menzionare tutti i momenti più memorabili della serie.
Vi lasciamo quindi il montaggio sui ricordi dell’isola.


Simone Manciulli

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