Il regista di Luca dichiara che il film non è una storia d'amore queer


Come al solito, quando si parla di Disney Pixar, c'è sempre una grandissima frenesia e altrettanta curiosità nell'aspettare il prossimo film della casa di produzione californiana. 
Stavolta, nel caso del nuovo film Luca, ci sono anche tante speculazioni e teorie da parte dei fan.



Nonostante questo, però, il regista genovese Enrico Casarosa ha messo a tacere ogni pettegolezzo: Luca, infatti, non parlerà di un amore omosessuale, né di una qualsiasi storia d'amore. 
In un'intervista a Polygon, Casarosa ha dichiarato che il film si svolge in un "mondo pre-pubertà" e che "ci teneva molto a parlare di un'amicizia prima che arrivassero fidanzate e fidanzati a complicare le cose".


La reazione dei fan, comunque, può essere considerata lecita: la descrizione iniziale della trama di Luca, riguardante due ragazzi che trascorrono insieme un'estate indimenticabile sulla Riviera italiana, ha portato molti a fare paragoni con uno dei migliori film a tema LGBT+ degli ultimi anni, Chiamami col tuo nome.
La relazione dei protagonisti del film d'animazione, invece, è puramente platonica ed è basata sulle amicizie d'infanzia del regista Casarosa.



Fino a poco tempo fa, le rappresentazioni della comunità LGBT+ da parte della Pixar si identificavano in personaggi minori, facilmente censurabili, ma lo scorso anno si è creato un importante precedente grazie alla serie SparkShorts, distribuita su Disney+.
Il 7° episodio, infatti, consiste nel cortometraggio Out, il cui protagonista è un giovane omosessuale che non è ancora riuscito a fare coming out con i suoi genitori.
Attualmente la casa di produzione sta lavorando a un personaggio trasgender per un progetto ancora senza nome. 


A proposito di Disney+: pare che non ci siano più speranze di ammirare Luca e i suoi colori smaglianti in una sala cinematografica.
Dopo che Soul è stato rilasciato gratuitamente per gli abbonati della piattaforma streaming lo scorso Natale, la stessa sorte spetterà alla distribuzione di Luca.
La decisione ha ovviamente sorpreso molti nell'industria cinematografica, suscitando, pochi giorni fa, una spiegazione da parte del direttore creativo dei Pixar Animation Studios, Pete Docter, riguardo alla nuova politica di distribuzione:
"Mentirei se dicessi che ne siamo entusiasti. Penso che ci sia qualcosa di grande e monumentale in un'uscita nelle sale, andare in questi grandi edifici con un gruppo di estranei per vederlo sul grande schermo. Questo è il modo in cui l'abbiamo realizzato; abbiamo finalizzato ogni fotogramma su un grande schermo. Quindi, saltare tutto questo e sapere che le persone lo guarderanno sui loro iPhone o altro? Spero che non lo guardino sui loro iPhone. Spero che almeno lo mettano su un televisore con un buon suono, perché le persone che hanno lavorato al film, sapete, ci sono cose incredibili lì dentro".



"In parte potrebbe essere il punto in cui ci troviamo nel tempo; siamo tutti bloccati a casa", ha aggiunto Docter. "Quindi per tutti, nell'intimità delle loro case, aver visto improvvisamente il film(Soul, ndr) nel giro di un fine settimana o di due settimane o altro, è stato piuttosto sconvolgente. Mentre nelle sale, sembra che l'attesa sia un po' più lunga. A volte passano mesi prima che io senta gli amici dire: "Oh, finalmente ho visto il tuo film!", mentre con Soul è stato tutto molto veloce". 



Luca, diretto da Enrico Casarosa con le voci, tra gli altri, di Jacob Tremblay, Maya Rudolph e Jack Dylan Grazer, uscirà il prossimo 18 giugno, su Disney+.