Attraverso una lettera aperta pubblicata sul Financial Times e indirizzata (in particolare, ma non solo) a Netflix e Amazon Prime Video, il regista premio Oscar Sam Mendes ha invocato l'aiuto dei servizi in streaming più noti e diffusi per aiutare le sale a far fronte all'emergenza dovuta alla chiusura prolungata a causa dell'epidemia di Covid-19. 

Mendes ha bollato la situazione vigente come la "più grande sfida alla vita culturale britannica dallo scoppio della seconda guerra mondiale", per poi aggiungere: "I teatri e gli attori del paese, i musicisti e i locali musicali, i ballerini e gli spazi per la danza, le sale da concerto e i teatri dell'opera sono tutti quanti in pericolo. Il teatro ha bisogno di un piano e credo che ne abbiamo uno. Il protrarsi del distanziamento sociale rende semplicemente impossibile prospettare una riapertura per le sale cinematografiche, ci vorrebbe un programma di partecipazione agli investimenti culturali”.

Mendes allude a sgravi fiscali e al potenziale, auspicabile sostegno del governo alle produzioni cinematografiche e si appella direttamente ai player più influenti: "C'è qualcuno tra i servizi di streaming - Netflix, Amazon e altri - disposto ad aiutare i nostri migliori attori, produttori, sceneggiatori e registi con una minima parte dei loro introiti aggiuntivi e inaspettati dovuti al Covid-19? Se c'è spero che stia leggendo questa mia lettera e che sia capace di immaginare il panorama artistico non solo come un "fornitore di contenuti", ma un ecosistema che supporta tutti". 

Il coreografo Matthew Burne, relativamente alla proposta di Mendes sul teatro, ha definito in termini positivi "il grande appello alle armi" del regista di 1917.

Fonte: Financial Times (via The Guardian)