Oggi, a partire dalle 14, al MIMAT, MUDEC e Largo del Cinema troverà ampio spazio la sezione dei cortometraggi con in totale 217 minuti di proiezione. Noi della redazione di Long Take abbiamo selezionato alcuni titoli per guidarvi al meglio.

Nel Gruppo E in proiezione al MUDEC dalle 14 da segnalare Balcony (17’), scritto e diretto dal britannico Toby Fell-Holden, già vincitore del Crystal Bear alla Berlinale 2016. Il regista (al suo quarto cortometraggio) decide di raccontare la storia del rapporto tra un’intraprendente teenager inglese e una coetanea di origini afghane. Holden spinge sull’acceleratore mostrando lo scontro tra due mondi opposti ma accomunati da violenza e maschilismo. Tuttavia il labile confine che separa il bene dal male non appare poi così netto e non tutto è ciò che sembra.

Nella speciale sala di proiezione del MIMAT alle 16 andrà in proiezione il Gruppo B dei cortometraggi dove tra tutti spicca lo short Lana del Roy (24’), diretto dal francese Julien Guetta. Il giovane Morgan conduce una vita tranquilla fino alla scoperta che la nuova e appariscente fidanzata del padre è in realtà una ex pornostar. Al suo terzo corto, il regista decide di raccontare una storia adolescenziale perfettamente in sintonia con la contemporaneità e, in soli 24 minuti, riesce a toccare molteplici punti: il rapporto padre-figlio, la diffusione della pornografia e soprattutto il pregiudizio nei confronti delle donne che lavorano o hanno lavorato nella adult industry. Un documento compatto che non lascia nulla al caso.

Infine, dalle 20.45 all’interno della cornice del Largo del Cinema, verranno proiettati i 75 minuti rimanenti dei cortometraggi della giornata, quelli del Gruppo J. Dei 6 short movie appartenenti al gruppo abbiamo scelto di puntare i fari sul curioso The Wrong End of the Stick (10’), diretto da Terri Matthews, al suo esordio come regista. La storia verte su Malcolm, depresso insegnante di mezza età che, dopo aver assistito a un rapporto sessuale tra due cani, decide di avventurarsi in nuove esperienze erotiche. Matthews affronta il tema in maniera del tutto originale: proiettando dei personaggi animati all’interno di un mondo tanto reale quanto noioso, la pellicola si muove esplorando il più profondo subconscio sessuale, che anche il protagonista farà fatica a comprendere.