Milano Film Festival 2016 – Il racconto di una serata all'aperto in compagnia di Herzog
10/09/2016

“Have the monks stop meditating? They all seem to be tweeting”.

Hai mangiato, prendi qualcosa da bere e inizi a seguire la corrente di persone che dal piazzale fulcro del MFF si sposta in direzione Mudec. Ti fermi a metà strada, svolti sulla destra, ti trovi in un piccolo spazio all’aperto, il largo del cinema, raccolto e ricavato tra gli edifici del complesso. È una serata calda: Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi, documentario di Werner Herzog, presentato quest’anno al Sundance Film Festival, sta per cominciare.

Per 98 minuti le persone, immerse nel buio, assistono a qualcosa che connette, volenti o nolenti, ognuno di noi. Il regista racconta, in dieci capitoli, il World Wide Web: nascita, applicazioni, degenerazioni e previsioni. Imparziale e provocatorio allo stesso tempo: «Does the internet dreams of itself?».

Il pubblico ride davanti alle storie sull’hackeraggio, ascolta gli auspici dello scienziato creatore di robot-calciatori che batteranno quelli in carne e ossa entro il 2050, ammutolisce davanti al numero di dipendenze da videogiochi. Herzog tira fuori lo sporco da sotto i tappeti, non censura, non edulcora, la sua pacata voce fuori campo che instilla domande senza risposta nel pubblico.

Sfondo nero, capitolo dieci: il futuro, ai titoli di coda segue un applauso. ll pubblico si alza e si disperde tra gli spazi dell’ex Ansaldo, silenzioso, in una solitudine solo apparente.

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica