Mosaico - longtake Film Festival: la selezione cortometraggi della settima edizione
12/11/2025

La settima edizione del longtake Film Festival si terrà presso Il Cinemino da venerdì 28 e domenica 30 novembre. In concorso verranno presentati sei film, proiettati in lingua originale e inediti nelle sale italiane: Peter Hujar’s Day di Ira Sachs, Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo, No Dogs Allowed di Steve Bache, Luz di Flora Lau con protagonista Isabelle Huppert, Olmo di Fernando Eimbcke e Ari di Léonor Serraille. Le tre giornate saranno scandite da omaggi a grandi film del passato (Momenti di Gloria di Hugh Hudson e Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz), dibatti e tavole rotonde, e dalla partecipazione di ospiti speciali. Oltre alla selezione di lungometraggi, il festival includerà anche la sezione Mosaico dedicata ai cortometraggi. Organizzato con il supporto della Città di Milano e in collaborazione con Filmeeting APS (NOAM Faenza Film Festival), MOSAICO offre una piattaforma per registi emergenti in un ambiente allo stesso tempo competitivo e inclusivo.

In concorso troveremo dodici corti italiani e internazionali (Laces di Ludovico Polignano, Lento di Edoardo Sandulli, Siringe di Daniele Perillo, Novavita di Francesco Bruno Sorrentino e Antonio Genovese, Reset di Andrea Colussi, Sabbia e Cenere di Federico Cadamuro, Una notte ancora di Carmelo Segreto, Pocket Money di Matteo Sanders, Unreal Estate Agent di Bodhi Le Belle, Nest di Taryn Ward, The Mole di Marco Santoro e Arca di Lorenzo Quagliozzi), il cui vincitore verrà decretato dalle studentesse e studenti di tre scuole milanesi. Fuori concorso invece, per la sezione Spazio Italia, verranno presentati la mattina di sabato 29 sei corti di giovani registi italiani prodotti tra il 2024 e il 2025 (The End of Fall di Matteo Malaisi, La ragazza d’argento di Alex Scarpa e Margherita Giusti Hazon, Godless Animal di Lorenzo Gonnelli, Transumanza di Giovanni Bertoia, Matèl di Andrea Negroni e Dream Now Revolution Tomorrow di Francesco Manzato).

CONCORSO

Novavita, Francesco Bruno Sorrentino e Antonio Genovese

Nell’anno 2206, il pianeta Terra è diventato un luogo arido e desolato in cui la vita non è più possibile. Le forme di vita che sono riuscite a sopravvivere sono costrette a rifugiarsi in una sub-metropoli, che, come tutto il resto, è sotto il controllo della compagnia elettrica M.A.S. In questo scenario distopico, seguiamo le vicende del protagonista Kron, un chirurgo e alchimista mutante, il cui obiettivo è riportare la vita sulla Terra. Nonostante la M.A.S cercherà di ostacolarlo in ogni modo, Kron troverà la forza di portare a termine la missione grazie a una promessa fatta alla figlia scomparsa.

“Novavita” è un cortometraggio animato in stop-motion realizzato da Antonio Genovese e Francesco Bruno Sorrentino. I due nel 2019 hanno fondato Turtle Studio, un’associazione culturale che produce prodotti audiovisivi di animazione in 2D, 3D e stop-motion. In questo corto del 2024, realizzato dando nuova vita a materiali riciclati, attraverso lo scenario post-apocalittico e l’estetica steampunk, emerge la forte denuncia ad una situazione ambientale e politica non troppo lontana da quella attuale.

Sabbia e cenere, Federico Cadamuro

Francesco, un giovane studente di Pavia, vive con la madre e un giorno ritrova per caso un vecchio diario del padre. Spinto dalla curiosità per un misterioso “tesoro” menzionato dal padre e dal desiderio di riconnettersi in qualche modo con quest’ultimo, il ragazzo parte per la Sardegna in cerca di risposte.

Sabbia e cenere è il secondo film di Federico Cadamuro, classe 1999 e laureato all’Università degli Studi di Padova. La sua carriera come regista inizia nel 2023 con “Nawadays” (di cui è anche produttore), un cortometraggio presentato al Believe Film Festival di Verona nel 2024 che vuole tradurre in immagini l’esperienza universitaria. Con questa seconda opera, Cadamuro continua a cercare nuovi modi per raccontare la vita dei giovani nella contemporaneità che scelgono di vivere la propria vita.

Arca, Lorenzo Quagliozzi

In piena guerra fredda, la minaccia dell’annientamento nucleare si fa sempre più concreta. Un gruppo di registi hollywoodiani reduci dalla seconda guerra mondiale si unisce nel programma segreto ARCA con l’obiettivo di preservare il cinema dalla fine imminente. Ottant’anni dopo, la loro eredità potrebbe essere l’ultima speranza per l’umanità.

Lorenzo Quagliozzi ha iniziato la propria carriera registica da autodidatta. Dopo aver partecipato a “The New Pope” di Paolo Sorrentino e a “Esterno Notte” di Marco Bellocchio, debutta con “Illusione” (2020), seguito da “Il mio cuore è vuoto come uno specchio” (2022). Nel 2024 vince il Nastro d’Argento per il Miglior Cortometraggio con “De l’amour perdu”. ARCA è il suo quarto documentario, in cui la fantascienza diventa il mezzo per esprimere il potere del cinema come memoria vivente in grado di resistere al tempo.

Pocket Money, Matteo Sanders

Alla fine del turno, l’autista di autobus Stefan trova una borsa contenente 32,000 euro. Dato che il suo ufficio è chiuso, decide di portare i soldi alla polizia. Ma mentre si sta avviando ripensa ai propri problemi personali e comincia ad avere dubbi. Più il tempo passa e più si acuisce il suo conflitto interiore. Dovrebbe davvero restituire i soldi?

Matteo Sanders, nato a Innsbruck nel 1989, è autore di cortometraggi, video musicali e spot pubblicitari dal 2006. Nel 2023 il suo corto “Am Grat” arriva alle semifinali dei Student Academy Awards e il corto documentario 33’ 66° viene incluso nella piattaforma VOD del network Doc Around Europe. Nel 2024 completa la trilogia “Farewell” (con l’artista Julia Haugeneder), che viene presentata a un’esibizione della Neue Galerie Graz. Nel gennaio del 2025 invece il corto “Taschengeld” viene presentato al Max Ophuls Preis film festival. “Pocket Money” ha come tema centrale la tensione tra l’interesse personale e il bene comune, muovendo allo stesso tempo una critica al modo in cui la situazione economica attuale sta cambiando le vite di tante persone.

La talpa, Marco Santoro

Fabio è disoccupato, non si sente più così giovane a trent’anni ed è ossessionato dalla spazzatura. Dopo aver passato mesi a denunciare smaltimenti abusivi di rifiuti intorno a casa sua, ha un’idea: finge di essere un reporter inviato dal rinomato programma tv The Mole. Inizia così a far finta di registrare dei reportage in cui sottolinea il problema del quartiere, diventando in questo modo un eroe agli occhi dei residenti indignati.

Marco Santoro realizza nel 2010 per l’Expo di Shangai il documentario “Greening the Future”, prodotto dal Ministero dell’ambiente. Dopo un a Los Angeles in cui ha collaborato con la Marvel Comics in qualità di operatore e montatore, ritorna in Italia e comincia a lavorare in tv come regista di programmi e di serie: è del 2024 la serie “Confusi 2. “The Mole” è il suo primo cortometraggio per il cinema, che si ispira a una storia vera per raccontare le stratificazioni della società romana.

Lento, Edoardo Sandulli

Assunta, sopravvissuta al terremoto di Irpinia del 1980, era un tempo una campionessa regionale di valzer lento in Campania. Il terremoto ha stravolto la sua vita e le ha portato via il marito e compagno di ballo Tonino. Da quel giorno tragico, la vita di Assunta si è trasformata in una monotona routine, fatta di giornate passate in casa a fumare e guardare programmi di danza in tv. Tutto questo finché una conversazione con Francesco, vicino di casa ventenne, le riaccende la speranza e mette in moto uno straordinario cambiamento nella sua vita.

Edoardo Sandulli si è laureato in Design e Comunicazione al Politecnico di Milano e ha cominciato la propria carriera da autodidatta. I suoi lavori sono caratterizzati da un interesse per le persone e le loro vite, sempre narrate con un’estetica distintiva, meticolosa ma sensibile. Prima di “Lento” ha realizzato video musicali, spot pubblicitari e tre cortometraggi: “Pelago” (2016), “Asciola” (2017) e “Neve in Primavera” (2021).

Lacci, Ludovico Polignano

Il rapporto tra un padre e un figlio si interrompe e le strade di due si separano. Dopo tanto tempo, diversi avvenimenti portano i due ad incontrarsi. Basteranno le coincidenze a far riavvicinare due rami con le stesse radici ma cresciuti in direzioni opposte?

Ludovico Polignano nasce a Milano nel 1997. Dopo aver frequentato lo IED a Milano, dove si è laureato in Nuove Tecnologie dell’Arte (indirizzo Video Design) nel 2020, comincia a lavorare per il cinema e la pubblicità. Ha studiato sceneggiatura e drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. “Lacci” è il suo cortometraggio d’esordio che racconta della riunificazione di due persone le cui vite cambiano all’improvviso.

Una notte ancora, Carmelo Segreto

Tommaso e Luna si sono sfiorati per pochi mesi, cambiandosi per sempre. Lei ora studia le balene in Patagonia, lui vive della sua musica. Due anni dopo, in una notte di fine estate, si ritrovano casualmente in un casale sospeso nel tempo, scoprendo che quel legame non si è mai affievolito.

Carmelo Segreto si laurea in Cinema al DAMS di Bologna e studia regia e produzione tra Roma e Bologna. Tra i primi lavori troviamo il documentario “Voglio essere Libero” (2017) su Libero Grassi, “Un giorno alla volta” (2018) e “Humam” (2019). È fondatore nel 2020 di Inlakesh Film e nel 2024 della casa di produzione Bonobo Film, con cui produce e dirige “Una notte ancora”. Il corto è stato presentato in anteprima regionale all’Ortigia Film Festival 2025, vincendo il Premio del Pubblico come Miglior Cortometraggio.

Unreal Estate Agent, Bodhi Le Belle

Quando il disperato Jos uccide accidentalmente l’agente immobiliare durante la visita di una casa, dovrà fare di tutto per accaparrarsi la proprietà. Messo sotto pressione dalla fidanzata incinta Marie, farà una scelta sbagliata dopo l’altra.

Regista e sceneggiatore autodidatta, Bodhi Le Belle crea storie tragicomiche che riflettono la società attuale. Nei suoi lavori prevalgono temi quali l’assurdità e l’ironia della vita e personaggi dalla moralità ambigua. Ispirandosi a registi come i fratelli Cohen e Anders Thomas, i suoi film sono caratterizzati da uno stile visuale distintivo e da personaggi memorabili. “Unreal Estate Agent” è il suo secondo cortometraggio, selezionato per il Dutch Film Festival, che combina suspense, dramma e dark humor per esplorare i limiti morali dell’umanità.

 Reset, Andrea Colussi

Simone, ragazzo in preda all’esaurimento nervoso e di ritorno da un lavoro non andato a buon fine, rimane senza benzina in una strada sperduta vicino al mare. Qui incontra Zoe, ragazza misteriosa e in equilibrio con la natura, la quale lo convince a rimanere con lei per qualche giorno. Durante la sua permanenza, Simone riscoprirà quali sono le cose davvero importanti della vita, di cosa lui abbia veramente bisogno e anche qualcosa di inaspettato.

Andrea Colussi nasce nel 1996 a Milano e frequenta l’accademia “Duse Studio” a Roma. Nel 2022 ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio “Oltre le Pagine” con il quale ha riscosso diversi premi e selezioni nel circuito dei festival. Nel 2023 ha scritto, diretto e prodotto il suo secondo cortometraggio “FEA”, con il quale ha vinto il premio per la Miglior Regia all’Arcicorto Film Festival 2024. “Reset” (2024) è il suo ultimo lavoro, nato dal desiderio di rappresentare attraverso immagini il bisogno umano di ricollegarsi alla vita vera.

Nest, Taryn Ward

Un giovane uomo scopre che una donna sta vivendo nella casa del fratello deceduto. Mentre la verità sulla presenza della donna rimane incerta, questa improbabile coppia fatica a interagire nonostante la comune disperazione. Ma la realtà comincia a sfocarsi quando i due finalmente sviluppano una connessione intima.

Taryn Ward è uno sceneggiatore e regista americano e attualmente vive e lavora a Brooklyn. Il suo modo di fare cinema, spesso impassibile e osservativo, tenta di colmare il divario tra farsa e familiarità. Nel 2021 ha ricevuto una sovvenzione dalla Jerome Hill Foundation per finanziare il film “Broken Goods”. Ha diretto diversi lavori che sono stati proiettati online e in vari festival degli Stati Uniti. “Nest” trae ispirazione dall’esperienza di vita del regista, diventando una sorta di catarsi dopo la perdita del fratello.

Siringe, Daniele Perillo

Un uccellino sogna di essere una ragazza ignorando che le persone costruiscono gabbie intorno a sé. Una ragazza sogna di essere un uccellino per fuggire dalla prigione che si è costruita. I due sogni diventano un solo incubo da cui risvegliarsi per tornare liberi.

Daniele Perillo nasce a Teramo nel 1990. Dopo aver conseguito il diploma all’istituto alberghiero e la laurea in Viticoltura ed Enologia, vive in diversi paesi, tra cui Portogallo e Argentina, entrando a contatto con lingue e culture che lo segneranno. Le rivolte in Cile e la reclusione con un amico in Argentina sono stati i tasselli decisivi per iniziare a fare cinema. Nel 2024 consegue il diploma in regia presso l’Accademia del Cinema Renoir. “Siringe” è il suo primo cortometraggio, caratterizzato dall’uso del bianco e nero e di inquadrature non canoniche.

SPAZIO ITALIA – FUORI CONCORSO

La fine dell’autunno, Matteo Malaisi

Un soldato della Prima Guerra Mondiale si ritrova da solo, a vagare in un paesaggio desolato. Di tanto in tanto, si ferma a scrivere una lettera a sua madre, per rivelarle le terribili esperienze vissute. Lungo il cammino incontrerà una contadina che lo ospiterà per la notte.

Nato a Monza nel 1996, Matteo Malaisi si è laureato in Linguaggi dei Media dopo aver conseguito un master in Management del Cinema all’Università Cattolica di Milano. Ha iniziato una stretta collaborazione con pietrocavalletto.it, grazie alla quale è riuscito a produrre e dirigere vari spot televisivi. “La fine dell’autunno” è il suo primo cortometraggio.

Transumanza, Giovanni Bertoia

La vita di Carla viene stravolta quando viene a sapere che il padre sta per morire. Ad aspettarla a casa c’è la sorella Anna, che non riesce ad accettare questa morte imminente e affoga la solitudine nell’alcol. Una tragedia inevitabile porta le due sorelle a ricostruire un rapporto perso anni prima, quando Carla ha deciso di seguire i suoi sogni lontano da casa.

Nato a Trieste e cresciuto tra l’Italia e Brooklyn, Giovanni Bertoia ha frequentato la Scuola Holden e il William Esper Studio di New York. Le sue sceneggiature di “Uncomfortable Conversations” e “Good Morning Marla Speaking” hanno ottenuto riconoscimenti all’Austin Film Festival e al Flickers Rhode Island International Film Festival. Nel 2023 ha vinto il Premio Sonego con Alessia Franchin. “Transumanza” è il suo film d’esordio, il quale affronta i temi della perdita e della sorellanza, e allo stesso tempo parla dell’attaccamento alla natura e del legame culturale delle persone con un luogo.

Dream Now Revolution Tomorrow, Francesco Manzato

Un angelo punk appare a una cameriera di un hotel di lusso e per un momento una piccola rivoluzione sembra possibile. Ma quanto può durare un sogno?

Francesco Manzato, nato nel 1996, si è laureato in Lettere Moderne a Milano. Dal 2020 ha diretto due documentari caratterizzati da forti connotazioni politiche e militanti: “Uragano negli occhi” e “Brucia ancora dentro”. Tra i cortometraggi invece troviamo “Letizia” (2022) e “A Missed Call” (2023). Nel 2024 ha partecipato al Locarno Spring Academy durante il quale ha realizzato “Dream Now Revolution Tomorrow”, che verrà poi proiettato al Locarno Film Festival. Ispirato allo sciopero di ventidue mesi delle cameriere dell’Ibis Hotel di Parigi, il corto punta ad aprire una discussione sul tempo che dedichiamo al lavoro a scapito della nostra salute mentale e fisica.

La ragazza d’argento, Alex Scarpa, Margherita Giusti Hazon

Alba è la protagonista di un film muto e in bianco e nero degli anni ’20. La sua vita monotona e ripetitiva cambia quando, grazie a un incantesimo, si ritrova nella Milano del 2025, dove conosce un ragazzo disilluso e rassegnato: riuscirà la magia a portare un po’ di colore nelle loro esistenze fredde e solitarie?

Alex Scarpa è regista e artista visuale: da anni porta avanti in ambito artistico uno studio approfondito sull’ampio spettro che spazia tra le relazioni e le emozioni umane. Tra i sue cortometraggi troviamo “Luce Spenta” (2014), “Stakhanov” (2018) e “Non lasciarmi” (2021).

Margherita Giusti Hazon è scrittrice e sceneggiatrice: ha realizzato altri due cortometraggi, “Luna” (2021) e “Hater-z” (2021). Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo, “CTRL+Z, e attualmente è al lavoro su altri due.

Godless Animal, Lorenzo Gonnelli

Isolata su una spiaggia remota, una giovane donna lotta per spostare un corpo senza vita verso una destinazione sconosciuta, documentando ogni passo con il suo telefono mentre la natura del suo legame con il cadavere inizia lentamente a emergere.

Lorenzo Gonnelli è regista, sceneggiatore e fotografo. I suoi lavori sono stati selezionati in numerosi festival internazionali, tra cui il Leeds International Film Festival, il Festival Inventa un Film e il Caostica Film Festival.Tra il 2019 e il 2022 ha vissuto a Bristol, dove ha lavorato come regista ed editore per la compagnia di produzione Pace Film Co. Nel 2023 la sua sceneggiatura “Catene” è stata selezionata da importanti programmi e festival. Nel 2024 ha prodotto e diretto “Godless Animal”, un corto che affronta il delicato tema sociale della morte volontaria attraverso un’estetica distintiva e una narrazione provocatoria.

Matèl, Andrea Negroni

Fabio condivide la casa con la madre e lavora come aiutante sulle rive di un piccolo lago nelle Alpi, al molo di noleggio barche. La noia viene interrotta da tre ragazzi che vogliono navigare sul lago. L’imprevisto e la loro negligenza sono le premesse che conducono al primo contatto con una libertà sconosciuta.

Nato a Cremona nel 1995, Andrea Negroni è uno sceneggiatore e regista che trova espressione nel realismo, nei semplici atti della vita quotidiana. Si è laureato in Lettere Moderne e ha avuto le prime esperienze come fotografo a Palermo. “Matèl” è il suo primo cortometraggio. Il film vuole mostrare la realtà intima e soggettiva che fa parte della dimensione popolare dell’Italia provinciale, partendo da due elementi fondamentali, la famiglia e l’adolescenza.

A cura di Luca Bortone e Andrea Valmori 

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica