Mulholland Drive torna al cinema in versione restaurata 4K per i vent'anni dall’uscita
15/10/2021
A vent'anni dall’uscita dal capolavoro assoluto di David Lynch, Mulholland Drive torna in sala in versione restaurata 4K grazie a StudioCanal e alla Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato!
Mulholland Drive è uno dei due soli titoli degli anni 2000 (insieme a In the Mood for Love di Wong Kar Wai) a essere presente nella classifica dei 100 Migliori Film della Storia del Cinema, stilata ogni dieci anni, della rivista Sight & Sound e nel 2012 gli è stato riconosciuto anche il titolo di 28º più grande film mai realizzato. Nel 2010, la Los Angeles Film Critics Association lo ha messo al primo posto della sua lista sui migliori film del decennio 2000-2009. E, nel 2016, è stato nominato il più grande film del XXI secolo in un sondaggio condotto dalla BBC Culture sulla base del giudizio di 177 critici cinematografici internazionali.
La giovane attrice Betty (Naomi Watts) arriva a Hollywood piena di buone speranze: va ad alloggiare in un appartamento che le ha lasciato sua zia, ma al suo interno trova una donna in stato confusionale (Laura Harring). Questa dice di chiamarsi Rita e di aver perso la memoria in seguito a un incidente d'auto avvenuto su Mulholland Drive. Insieme inizieranno a investigare su quanto avvenuto, ma forse la soluzione del mistero si trova dentro una piccola scatola blu che si apre con una chiave dalla sezione triangolare.
Quello che inizialmente doveva essere il pilot di una nuova serie tv, è diventato il più importante capolavoro che David Lynch abbia mai girato: Mulholland Drive era infatti, nelle intenzioni, un nuovo progetto per il piccolo schermo, firmato dal regista che aveva rivoluzionato la storia della televisione con I segreti di Twin Peaks (1990-1991). I produttori però bloccarono l'episodio pilota e l'idea venne abortita: Canal Plus, qualche mese dopo, acquistò la puntata e stanziò altri due milioni di dollari per filmare del materiale aggiuntivo e trasformarlo in un lungometraggio memorabile.
Lynch affronta per la prima volta il mondo di Hollywood, la Mecca del cinema, mostrandone inizialmente il lato più luminoso e trasognante e, in seguito, gli aspetti più torbidi, corrotti e marcescenti. Il regista gioca con il tema del “doppio”, scambiando identità e dimensioni parallele, azzardando una narrazione intricata ma mai macchinosa, e dando così vita a una delle storie più coinvolgenti e inquietanti dell'intera storia del cinema. Atmosfere oniriche e personaggi minacciosi accompagnano il cammino della protagonista verso una graduale ricognizione di sé e di quello che è diventata. La fotografia di Peter Deming, il montaggio di Mary Sweeney, la colonna sonora di Angelo Badalamenti: ogni elemento è perfettamente calibrato, e concorre alla creazione di un'opera d'arte magistrale, costruita su un'infinita serie di sequenze impeccabili e di enorme impatto emotivo.
È il Viale del tramonto del nuovo millennio, e non solo perché nel titolo fa riferimento a un'altra strada di Los Angeles: la Mulholland Drive, che porta dalle colline di Hollywood all'Oceano. Monumentale Naomi Watts, in una delle performance più complesse e indimenticabili di tutto il cinema recente. Il film può essere classificato come un thriller psicologico e ha fatto vincere a Lynch il Prix de la mise en scène (Premio alla miglior regia) al Festival di Cannes del 2001, ex aequo con Joel Coen per L'uomo che non c'era (2001), e anche una nomination all’Oscar (la terza) come Miglior regista. Ecco il trailer e le informazioni sulla nuova uscita in sala!
Il restauro è stato curato da StudioCanal con la supervisione dello stesso regista. Dopo l’anteprima dello scorso luglio a Bologna al Festival Il Cinema Ritrovato, Mulholland Drive ritorna ora nelle sale italiane come uscita evento per tre giorni, dal 15 al 17 novembre 2021, grazie alla Cineteca di Bologna.
Mulholland Drive è uno dei due soli titoli degli anni 2000 (insieme a In the Mood for Love di Wong Kar Wai) a essere presente nella classifica dei 100 Migliori Film della Storia del Cinema, stilata ogni dieci anni, della rivista Sight & Sound e nel 2012 gli è stato riconosciuto anche il titolo di 28º più grande film mai realizzato. Nel 2010, la Los Angeles Film Critics Association lo ha messo al primo posto della sua lista sui migliori film del decennio 2000-2009. E, nel 2016, è stato nominato il più grande film del XXI secolo in un sondaggio condotto dalla BBC Culture sulla base del giudizio di 177 critici cinematografici internazionali.
La giovane attrice Betty (Naomi Watts) arriva a Hollywood piena di buone speranze: va ad alloggiare in un appartamento che le ha lasciato sua zia, ma al suo interno trova una donna in stato confusionale (Laura Harring). Questa dice di chiamarsi Rita e di aver perso la memoria in seguito a un incidente d'auto avvenuto su Mulholland Drive. Insieme inizieranno a investigare su quanto avvenuto, ma forse la soluzione del mistero si trova dentro una piccola scatola blu che si apre con una chiave dalla sezione triangolare.
Quello che inizialmente doveva essere il pilot di una nuova serie tv, è diventato il più importante capolavoro che David Lynch abbia mai girato: Mulholland Drive era infatti, nelle intenzioni, un nuovo progetto per il piccolo schermo, firmato dal regista che aveva rivoluzionato la storia della televisione con I segreti di Twin Peaks (1990-1991). I produttori però bloccarono l'episodio pilota e l'idea venne abortita: Canal Plus, qualche mese dopo, acquistò la puntata e stanziò altri due milioni di dollari per filmare del materiale aggiuntivo e trasformarlo in un lungometraggio memorabile.
Lynch affronta per la prima volta il mondo di Hollywood, la Mecca del cinema, mostrandone inizialmente il lato più luminoso e trasognante e, in seguito, gli aspetti più torbidi, corrotti e marcescenti. Il regista gioca con il tema del “doppio”, scambiando identità e dimensioni parallele, azzardando una narrazione intricata ma mai macchinosa, e dando così vita a una delle storie più coinvolgenti e inquietanti dell'intera storia del cinema. Atmosfere oniriche e personaggi minacciosi accompagnano il cammino della protagonista verso una graduale ricognizione di sé e di quello che è diventata. La fotografia di Peter Deming, il montaggio di Mary Sweeney, la colonna sonora di Angelo Badalamenti: ogni elemento è perfettamente calibrato, e concorre alla creazione di un'opera d'arte magistrale, costruita su un'infinita serie di sequenze impeccabili e di enorme impatto emotivo.
È il Viale del tramonto del nuovo millennio, e non solo perché nel titolo fa riferimento a un'altra strada di Los Angeles: la Mulholland Drive, che porta dalle colline di Hollywood all'Oceano. Monumentale Naomi Watts, in una delle performance più complesse e indimenticabili di tutto il cinema recente. Il film può essere classificato come un thriller psicologico e ha fatto vincere a Lynch il Prix de la mise en scène (Premio alla miglior regia) al Festival di Cannes del 2001, ex aequo con Joel Coen per L'uomo che non c'era (2001), e anche una nomination all’Oscar (la terza) come Miglior regista. Ecco il trailer e le informazioni sulla nuova uscita in sala!
Il restauro è stato curato da StudioCanal con la supervisione dello stesso regista. Dopo l’anteprima dello scorso luglio a Bologna al Festival Il Cinema Ritrovato, Mulholland Drive ritorna ora nelle sale italiane come uscita evento per tre giorni, dal 15 al 17 novembre 2021, grazie alla Cineteca di Bologna.