OLTRE LO SPECCHIO: tutti i premi della quarta edizione del festival che mostra il lato oscuro del ci
10/11/2022
È tempo di tirare le somme della quarta edizione di Oltre lo specchio, festival milanese che ha lo scopo di promuovere il cinema di genere. Dal 3 al 9 novembre sono stati presentati 28 titoli di cui 17 in concorso, 3 fuori concorso e 8 newcomer appartenenti ai generi horror, sci-fi e thriller.
Dopo 7 giorni di proiezioni presso il Cinema Centrale di Milano il festival ha ufficializzato i suoi primi riconoscimenti grazie alla giuria composta da Marco Lovisato, Francesca Acquati e Gian Luca Pisacane che ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
- Miglior film: NEPTUNE FROST di Saul Williams e Anisia Uzeyman (USA)
- Miglior regia: LUZIFER di Peter Brunner (Austria)
- Migliori effetti speciali: HATCHING Hanna Bergholm (Finlandia)
- Miglior sorpresa: EUROPA Haider Rashid (Iraq)
Neptune Frost
L’afrofuturista Neptune Frost co-diretto da Saul Williams e Anisia Uzeyman risplende di molteplici identità: è un musical, una narrativa intersex e un’allegoria tecnologica anticapitalista e anticolonialista. Ciò che più colpisce di questo lungometraggio è la capacità di coinvolgere lo spettatore nella ribellione cosmica scatenata dalla relazione tra unƏ hacker africanƏ e un minatore di coltan. La luminosa fotografia di Uzeyman esalta da tutte le angolazioni l’innata bellezza dei corpi dei protagonisti e ipnotizza lo spettatore con le sue luci sui toni del blu e del viola. Infine, non per importanza, la musica e il ritmo delle sequenze fluiscono così armoniosamente da rendere Neptune Frost il film più potente di tutto il festival.
Luzifer
Attori
Registi
Genere
Paese
Dopo 7 giorni di proiezioni presso il Cinema Centrale di Milano il festival ha ufficializzato i suoi primi riconoscimenti grazie alla giuria composta da Marco Lovisato, Francesca Acquati e Gian Luca Pisacane che ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
- Miglior film: NEPTUNE FROST di Saul Williams e Anisia Uzeyman (USA)
- Miglior regia: LUZIFER di Peter Brunner (Austria)
- Migliori effetti speciali: HATCHING Hanna Bergholm (Finlandia)
- Miglior sorpresa: EUROPA Haider Rashid (Iraq)
Neptune Frost
L’afrofuturista Neptune Frost co-diretto da Saul Williams e Anisia Uzeyman risplende di molteplici identità: è un musical, una narrativa intersex e un’allegoria tecnologica anticapitalista e anticolonialista. Ciò che più colpisce di questo lungometraggio è la capacità di coinvolgere lo spettatore nella ribellione cosmica scatenata dalla relazione tra unƏ hacker africanƏ e un minatore di coltan. La luminosa fotografia di Uzeyman esalta da tutte le angolazioni l’innata bellezza dei corpi dei protagonisti e ipnotizza lo spettatore con le sue luci sui toni del blu e del viola. Infine, non per importanza, la musica e il ritmo delle sequenze fluiscono così armoniosamente da rendere Neptune Frost il film più potente di tutto il festival.
Luzifer
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