Come riporta ScreenDaily, il regista Park Chan-wook (Gran Prix Speciale della Giuria a Cannes per Old Boy) e l’attore Song Kang-ho sono stati inseriti in una lista di proscrizione creata dall’ufficio del presidente Park Geun-hye, che nega il supporto del governo a una serie di artisti.
Il quotidiano coreano Hankook Ilbo è uscito con la notizia mercoledì 12 ottobre, parlando di un documento (100 pagine) che riporta un totale di 9473 nomi. L’ufficio del presidente ha inviato la lista al Ministero della Cultura, Sport e Turismo nel maggio 2015, richiedendo che agli artisti presenti nell’elenco fossero negati supporti finanziari e logistici.
Lunedì 10 ottobre Do Jong-hwan, rappresentante del Partito Minjoo, ha reso pubbliche le conversazioni dell’Arts Council Corea, che sembra riconoscere l’esistenza della lista.
Il documento segnala artisti (in primis gli stessi Park Chan-wook e Song Kang-ho i quali, insieme a Kim Jee-woon e Ryoo Seung-wan, firmarono una dichiarazione il 1 maggio 2015) che avevano protestato contro la gestione governativa inerente al naufragio del Sewol del 2014, che ha causato la morte di 304 persone, supportato la candidatura di Moon Jae-in nel 2012 e quella di Park Won-soon nel 2014. Tutti i 594 firmatari della dichiarazione (compresi Kim Hye-soo, Park Hae-il e Kim Tae-woo) sono finiti sulla lista nera.
Secondo l’agenzia Yonhap, i legislatori di partito sostengono che la lista sia un “documento dubbioso… raffazzonato” da altre fonti già pubbliche su Internet, e che alcuni nomi presenti su di essa stiano ricevendo supporto dal governo. L’opposizione, intanto, chiede ulteriori indagini e un possibile impeachment del presidente.