Olga Tokarczuk e Peter Handke: contro ogni previsione sono questi due autori insospettabili ad aggiudicarsi in doppio il Premio Nobel per la letteratura.

Inisgnita del premio "per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta il superamento dei confini come una forma di vita", Olga Tokarczuk è tra le scrittrici e poetesse più amate ed apprezzate in Polonia. Tra i suoi scritti pubblicati in Italia Guida il tuo carro sulle ossa dei morti e Nella quiete del tempo, grazie al quale ha conquistato uno dei più prestigiosi riconoscimenti polacchi: il Premio della Fondazione Koscielski.

Scelto "per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana", Peter Handke è autore di svariati romanzi, saggi e testi teatrali dal carattere spesso provocatorio, controverso ed intimista. Tra le sue collaborazioni più celebri quella con Wim Wenders, insieme al quale ha firmato la sceneggiatura de Il cielo sopra Berlino (la poesia che apre il film, Elogio dell’infanzia, è stata scritta dallo stesso Handke). Anche I bei giorni di Aranjuez, presentato alla 73. Mostra del Cinema di Venezia, è tratto da una pièce teatrale dell'autore austriaco.
Una curiosità: nel 2014, in occasione dell'assegnazione del Nobel per la letteratura al francese Patrick Modiano, proprio Handke si era espresso con parole molto dure nei confronti del premio stesso, additandolo come una "falsa canonizzazione" e auspicandone l'abolizione.