Riceviamo e volentieri condividiamo questo progetto su "Prima Linea".

Prima Linea è un progetto a cura di Simone Schiavi, content writer presso M&C Saatchi (azienda collaboratrice di Sky), che ha avuto l’idea di realizzare questo documentario incentrato sugli operatori sanitari piacentini che hanno lavorato ininterrottamente durante l’emergenza Covid.
Dal mese di giugno 2020 ha seguito accuratamente l’intera produzione del film, di cui firma la regia e il montaggio.
Ha firmato l’aiuto regia, collaborando a riprese e interviste Raniero Bergamaschi, assistente al montaggio presso TerraTrema Film, società di produzione e una creative factory di Piacenza.
La nostra collaborazione è nata quando abbiamo realizzato un breve documentario su Piacenza, intitolato Città Invisibile, un progetto nato per riscoprire il vero animo della città dove viviamo. Grazie a varie interviste fatte ai cittadini abbiamo cercato di portare alla luce che cosa gli abitanti di Piacenza pensassero della loro città, i luoghi del cuore e i ricordi. Il film ha ottenuto il patrocinio del Mibac per l’Anno Europeo dei Beni Culturali 2018.
Il 2020 è stato un anno nefasto per il mondo a causa della pandemia da Covid-19. L’Italia è stato uno dei Paesi più colpiti dal virus, che in particolare si è concentrato in alcune zone del Nord Italia. Il primo caso italiano di Covid-19 infatti è stato scoperto a Codogno (LO), il famoso “paziente 1”, intorno alla fine di febbraio 2020, e da allora la situazione è degenerata, con l’istituzione della prima zona rossa italiana comprendente Codogno e altri 9 comuni del Basso Lodigiano.
Piacenza si trova a pochi chilometri di distanza da quei luoghi e forse anche per questo motivo è stata una delle città italiane più colpite dalla pandemia. Durante il periodo del lockdown si sentivano notizie agghiaccianti riguardanti la nostra provincia e da qui è nata l’idea di realizzare questo documentario. Noi tutti eravamo rinchiusi al sicuro nelle nostre case mentre c’erano persone che combattevano ogni giorno per salvare delle vite e per provare a curare tutti quanti: gli operatori sanitari. Sono professionisti che nei mesi della pandemia non si sono fermati un secondo, alcuni addirittura hanno lavorato 24 ore su 24 dormendo in ospedale, altri non hanno visto i loro familiari per mesi e altri ancora si sono ammalati di Covid per essere venuti a contatto con i contagiati. È giusto omaggiarli e proprio per questo motivo è nata l’idea di realizzare Prima Linea, un documentario sulle persone che hanno combattuto in prima linea durante i mesi della pandemia.
Il documentario è stato prodotto e sostenuto dall’associazione culturale Cinemaniaci, organizzazione non-profit, aderente al circuito nazionale di ARCI e UCCA, da più di 30 anni impegnata in progetti dedicati al cinema; entrambi ne siamo membri dal 2018.
Con la collaborazione dell’ufficio marketing dell’Ausl di Piacenza, in particolare nella persona di Silvia Barbieri, abbiamo realizzato interviste a diciannove professionisti sanitari locali che hanno lavorato senza sosta nei mesi del lockdown:
- Raffaella Bertè (Primario delle Cure Palliative);
- Giorgia Boselli (Infermiera in dialisi, cure palliative nel trattamento dei malati Covid);
- Silvia Braga (Infermiera 118 postazione Castel San Giovanni);
- Paola Bricchi (Operatore Socio Sanitaria);
- Marica Calamari (ADI, Assistenza Domiciliare);
- Martina Ceresa (Centralino, linea dedicata all’emergenza sanitaria);
- Gabriella Di Girolamo (Direzione professioni sanitarie: Coordinatrice strutture Covid per
ospiti, Comunità Tracce, Casa della Salute Cortemaggiore, aeroporto San Damiano San
Polo);
- Paola Frattola (Psicologa);
- Patrizia Ghezzi (Assistente Sanitaria, squadre a domicilio per tamponi, indagini
epidemiologiche);
- Francesco Giangregorio (Medico Usca);
- Rebecca Giazzi (Assistente sanitaria, inchieste epidemiologiche, tamponi a domicilio,
tamponi drive through, tamponi ambulatorio, forze dell’ordine, test sierologici in lab
privati);
- Valentina Lepera (Tecnica di laboratorio);
- Silvana Mazzoni (Medico di Pronto Soccorso);
- Marina Mercati (Ostetrica);
- Michela Monfredo (Psicologa);
- Paola Nassani (Ostetrica);
- Stefano Paparella (Coordinatore del reparto Covid di Castel San Giovanni);
- Emanuela Pugni (Infermiera in dialisi e dialisi in rianimazione);
- Sabrina Ughini (Coordinatore del reparto Covid di Piacenza);

Gli intervistati hanno raccontato i loro ricordi, le loro memorie, le loro fatiche, come hanno vissuto e cosa hanno visto lavorando dentro l’ospedale. Tutte le interviste sono state realizzate nel mese di giugno 2020 tra l’Ospedale di Piacenza e l’Ospedale Civile di Castel San Giovanni, e sono state condotte nel rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza.
Alle testimonianze degli intervistati si alternano alcune riprese realizzate a Piacenza e dintorni oltre a materiale di repertorio audio-video gentilmente fornito da Ausl Piacenza. Tutti i video di repertorio sono stati girati da un’operatrice interna dell’Ausl, vista l’impossibilità ad accedere ai reparti di telecamere esterne, e mostrano soltanto in minima parte il grande lavoro che è avvenuto all’interno dell’ospedale nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria.
Il film è stato selezionato al Vesuvius International Monthly Film Fest, arrivando finalista nel mese di novembre, al Varese Film Festival e all’importante Ferrara Film Festival - il contest cinematografico in maggior crescita d’Italia - nella categoria Emilia Romagna Filmmakers.