Nonostante il 15 gennaio scada il Dpcm che prevede la chiusura dei cinema, si va verso una proroga di tale provvedimento. Molto dipenderà dalla situazione sanitaria post festività, ma un ulteriore stop per cinema e teatri sembra inevitabile. L’ipotesi è che i cinema possano riaprire i battenti a metà febbraio, ma non c’è ancora una data definitiva sulle riaperture. È però certo che nel momento in cui i cinema riprenderanno la propria attività a pieno regime ci sarà un grande ingorgo di film molto attesi.

A confermare tale scenario è Francesco Rutelli, presidente dell’ANICA: “Sarà un ingorgo senza precedenti, in parte è stato alleggerito con gli accordi che molti dei soggetti della produzione hanno fatto con le televisioni e con le piattaforme. Però non c’è dubbio che se la sala non tornerà ad essere, deve tornare ad essere, un mercato che vale molti miliardi di volume d’affari non ci saranno abbastanza soldi per produrre grandi film.”

Rutelli inoltre riflette sul paradosso dell’industria cinematografica:

“Mentre la sala è in gravissima crisi come il teatro, come qualunque attività di spettacolo dal vivo, la produzione cine audiovisiva è cresciuta straordinariamente. Quella cinematografica, quella per la televisione, quella seriale, quella dei contenuti brevi, quella dei contenuti sponsorizzati, tra virgolette, brand e quelli che sono dedicati specialmente al web." Ricordando, inoltre, che nel periodo di riapertura dal 15 giugno al 25 ottobre oltre il 20% delle sale non ha riaperto. 

Fonte: Sky TG24