Sono passati quasi 365 giorni dalla chiusura dei cinema americani ed ora, con tutte le precauzioni del caso, stanno lentamente riaprendo. Un esempio: il cinema newyorkese Showcase College Point Multiplex, che ha ri-accolto 14 impiegati messi in aspettativa.
Naturalmente la loro gioia non è solo legata al ritorno in un luogo caro, ma anche al tanto atteso ritorno al lavoro. Michael Quintana, uno di questi, racconta: “È emozionante tornare, sembra surreale”, ricordando come, durante il periodo di proiezione de Il re leone una bambina gli abbia regalato un disegno di Simba: “È stata una delle cose più tenere di sempre.”
Louis Mojica racconta: “È bello, è una sensazione che mi rende davvero felice. Ho provato diversi lavori, ma nulla di duraturo”. Mojica e Quintana hanno spiegato di aver tentato strade alternative nell'attesa della riapertura: “Ho fatto diversi lavori. Sono stato da Home Depot, è stato un periodo strano. Poi ho lavorato da Chipotle, ho imparato a cucinare il riso, se mai ti servisse la ricetta. Ho lavorato per un magazzino per circa un mese. Teoricamente ci sto ancora lavorando, sto ancora aspettando di sapere come sarà la paga” ha raccontato il secondo.
Un'altra testimonianza è quella di Aboubaker Hamida, che in questi mesi si è tenuto occupato vendendo oggetti online: “Vendevo cose online, direttamente da casa mia. Paralumi, caschi, opere d'arte, fotografie, pesi. Mi dispiace aver venduto i pesi, avrei potuto utilizzarli per fare esercizio fisico.”
Ad accogliere i dipendenti c’era Kenny Cao, la direttrice del cinema: “Buongiorno a tutti! Spero vi ricordiate chi sono. È passato quasi un anno! Vi ringrazio tantissimo per essere tornati qui!”. Un altro manager ha aggiunto: “Non siate nervosi, andrà tutto bene. Le porte riapriranno, l’odore di popcorn si diffonderà nell’aria...È come andare in bicicletta, non si dimentica mai come si fa.” Per riaprire in sicurezza il cinema si è dotato di un nuovo filtro dell’aria condizionata, rilevatori di temperatura e dispenser di igienizzante.
Quintana è tornato nella sua postazione per fare i popcorn: “Durante la pandemia ho comprato dei popcorn in un supermercato, ho provato a cucinarli ma non era lo stesso.” Qualche minuto dopo aver riazionato la macchina e averne ascoltato nuovamente il rumore ha esclamato: “Ecco, questi sono i popcorn del cinema!”
Fonte: The New Yorker