Il regista Ridley Scott in un’intervista rilasciata a Vulture ha parlato di un suo ipotetico coinvolgimento in un film di Star Wars, negando la possibilità su tutta la linea: “No, no, sono troppo pericoloso per Star Wars”, ha risposto, per poi spiegare più nel dettaglio il suo pensiero critico sulla LucasFilm e sulla scelta di affidare budget importanti a registi che non hanno mai subito in precedenza quel tipo di pressione.
“Perché sono un regista che sa costa sta facendo. Penso che a loro piaccia avere il controllo, mentre a me piace avere il controllo da solo. Quando hai un ragazzo che ha fatto un film a basso budget e all’improvviso gli dai 180 milioni di dollari è una cosa che non ha assolutamente senso. È fottutamente stupido. Sai quanto costa poi rigirare tutto? Milioni! Milioni. Il mio compenso sarà anche pesante ma poi sto al di sotto del budget che mi viene dato e sono puntuale. Questi sono gli aspetti in cui l’esperienza conta. Devi crescere dentro, a poco a poco. Inizi a basso budget, poi diventa un po ‘più grande, forse dopo 20 milioni di dollari puoi andare a 80. Ma non schizzare di colpo a 160″, ha detto Scott.
Naturale che il regista di Alien e I duellanti, che in questa occasione non le ha certo mandate a dire, si riferisca nello specifico a Gareth Edwards, regista di Rogue One, e a Rian Johnson, dietro la macchina da presa per l’ultimo capitolo della saga, Gli Ultimi Jedi.
Il regista si è anche espresso a proposito di Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve, da cui si parla da mesi anche in virtù dei suoi deludenti risultati al botteghino mondiale. Scott l’ha definito eccessivamente lungo, come altri prima di lui, ma ha anche rivendicato la paternità di gran parte delle idee più importanti della sceneggiatura.