Se vai, vai in pace: Analisi del film Bacurau (2019) di Kleber Mendonça Filho
22/04/2025
Riceviamo e con piacere pubblichiamo questa analisi di Bacurau, scritta da Manuela Ramos Barroso.
Bacurau, del regista Kleber Mendonça Filho, uscito nel 2019, mescola elementi di western, thriller e fantasy per raccontare la storia di una comunità fittizia nel Sertão brasiliano. Facendo un forte riferimento alla realtà brasiliana attuale, il film riflette un paese violento, alienato, polarizzato ed estremamente diseguale. Il tema principale affrontato nel film è proprio quello di l'identità nazionale, e su cosa significa “essere brasiliano".
Bacurau mette a nudo gli effetti socio-politici di un Paese che come colonia è stato sfruttato e violentato per secoli e che non è ancora riuscito a superare la violenza cronica contro la popolazione indigena, africana, e periferica. Temi come il tentativo di sbiancare il Paese, la violenza e lo stupro, sono alcuni punti del film, che utilizza il futuro per raccontare un passato e presente ancora molto problematici. Oltre alla colonizzazione, il film ritrae la costante presenza dell'imperialismo statunitense in Brasile - generando una sindrome dell'impostore nella popolazione che costantemente disprezza la propria identità. Un altro elemento di grande rilevanza nel film è il ritorno del conservatorismo politico e socio-culturale durante il governo di Jair Messias Bolsonaro, presidente del Paese al momento della produzione e dell'uscita del film.
BACURAU E LA IDENTITÀ NAZIONALE
Il tema dell'identità nazionale è già evidente nel titolo del film, che richiama un uccello notturno brasiliano noto per la sua adattabilità e la capacità di volare silenziosamente. In questo contesto, la città di Bacurau, proprio come l'uccello, diventa un simbolo di resistenza e vigilanza contro il separatismo regionale, l'ipocrisia e l'alienazione politica, il disprezzo per l’istruzione. Unita nella sua diversità, Bacurau combatte per affermare la propria esistenza e sopravvivere alle minacce dei vari predatori esterni, rappresentati dal politico corrotto, dal gruppo di stranieri, dalla coppia separatista e dalla siccità.
L'idea di identità nazionale viene anche sviluppata nel primo frame del film, in cui si vede una vista satellitare di una mappa, un'apertura molto popolare nei film nordamericani, come in Star Wars (1999) di George Lucas. In questa scena già si nota un forte riferimento a diversi film statunitensi di fantascienza, che invitano a una riflessione sulla propria narrativa e storia brasiliana, sempre influenzata e modellata da standard nordamericani ed europei, sviluppati e considerati come norme di riferimento. Su questa mappa, Bacurau non esiste. La città non può essere trovata, perché non fa parte del mondo sviluppato e che ha accesso alla tecnologia e ai satelliti. In questa prima scena, il film esplicita l'influenza del imperialismo statunitense in Brasile, insieme a la volontà di alcuni di cancellare e rifiutare tutto ciò che è considerato “sottosviluppato” e che potrebbe rappresentare un arretratezza per il Paese.
Nei primi momenti del film si ascolta anche la canzone Não Identificado (“Oggetto non identificato”) di Caetano Veloso, scritta durante il periodo della dittatura militare in Brasile (1969). Qui, la canzone fa un riferimento diretto ai temi principali del film, come l’identità e la memoria nazionale. Il cantante accenna all’idea di scrivere una “semplice canzone brasiliana”, che all’epoca venne censurata da un governo che cercava di alienare la popolazione per ottenere un controllo politico totale, proprio come accade in diversi momenti nella città di Bacurau. La canzone nel film riflette anche una serie di altri temi come l’uso predatorio della tecnologia per lo sfruttamento e l’alienazione della popolazione, un strumento per stereotipare diverse comunità isolate, e eliminare la rilevanza di tutto ciò che non è “sviluppato”, di tutto ciò che non è online.
MEMORIA NAZIONALE
Un secondo tema ampiamente esplorato nel film è la questione della storia e memoria nazionale. A Bacurau, uno dei luoghi più importanti è il museo della città, un luogo in cui la popolazione trova la forza per resistere alla violenza politica e socio-economica, un simbolo di un popolo che si rifiuta di essere massacrato. Il museo simboleggia anche un costante ricordo degli orrori commessi non solo dalla dittatura militare brasiliana (1964-1985), ma suggerisce anche che la violenza contro le comunità rurali ed emarginate non è mai cessata del tutto in Brasile, ma ha solo assunto nuove forme.
Oltre al museo, un altro simbolo di grande rilevanza a Bacurau è la targa all’ingresso della città: BACURAU, 17 KM, “Se vai, vai in pace”. Nel film, questa targa trasmette un messaggio chiaro: Bacurau sarà sempre un luogo aperto e accogliente per tutti, a condizione che la visita sia pacifica e rispetti la storia e la memoria della sua popolazione. Per chi non rispetta questi valori, il messaggio è di resistenza e lotta. La targa rappresenta un avvertimento a invasori, colonizzatori e imperialisti che tentano di cancellare la storia della città, ma che, alla fine, saranno distrutti dagli stessi abitanti di Bacurau.
Un ultimo simbolo della memoria nazionale è il personaggio di Lunga. Fuggitivo e ricercato dalla polizia, Lunga si rifà direttamente alla figura storica di Lampião, il bandito brasiliano degli anni '20 che, grazie alla sua abilità con le armi, rubava ai possidenti terrieri e ai commercianti, distribuendo poi il bottino ai poveri. Questo gli valse il titolo di "Robin Hood del sertão". Nel film, Lunga incarna il ribelle che sfida le autorità e difende gli oppressi, attraversando anche i confini dei generi maschile e femminile. Come transessuale, lui rappresenta il desiderio di trasformazioni radicali nella società e si presenta come una figura capace di unire due mondi distinti: quello del cangaceiro del nordeste e quello della transessualità.
SEPARATISMO NAZIONALE
Un altro tema rilevante in Bacurau è il riferimento all’attuale movimento separatista presente in Brasile, in cui le popolazioni più ricche e ‘sviluppate’, concentrate nelle regioni del Sud e del Sud-Est, iniziano a rifiutare e disprezzare le regioni del Nord e del Nord-Est, considerate più povere e arretrate. Questa mentalità separatista diventa particolarmente evidente nella coppia di brasiliani del Sud che si reca a Bacurau con un unico obiettivo: cancellare la popolazione sottosviluppata della mappa. La coppia, che parla inglese, e si identifica con e lavora per il gruppo di stranieri oppressori rifiutano qualsiasi tipo di avvicinamento da parte della popolazione di Bacurau, già che la città rappresenta tutto ciò che loro disprezzano.
ALIENAZIONE, VIOLENZA E IPOCRISIA POLITICA
Il tentativo di alienazione da parte dei politici nel film è rappresentato in vari modi, tra cui il tentativo di interrompere il segnale alla popolazione, lo sfruttamento delle riserve d’acqua, la deviazione del fiume e la distribuzione di libri vecchi e farmaci inefficaci. Il sindaco di Bacurau, Tony Jr., è un forte simbolo del populismo, manipolazione, e dell’abbandono politico, una forte allusione e critica diretta a diversi politici brasiliani che si servono di discorsi e azioni vuote per manipolare e alienare la popolazione in cambio di voti.
Questa manipolazione politica ha anche una forte connessione con la banalizzazione e disprezzo per l’istruzione da parte di Tony Jr. Nel film, l’educazione, insieme alla collettività, diventa un strumento cruciale nella resistenza contro la manipolazione politica. Contro ogni aspettativa, Bacurau rimane sveglia e continua a resistere, nonostante la mancanza di incentivi da parte del governo. La scuola, così come il museo, diventa un luogo di rifugio e resistenza, come dimostrato, ad esempio, quando durante la lotta contro gli invasori stranieri tutti si nascondono proprio nella scuola.
Un altro esempio della violenza esercitata dallo Stato è il ricordo della siccità e del conflitto che ha negato alla popolazione l'accesso all'acqua, ora disponibile solo tramite i camion cisterna. Come viene esemplificato nella narrazione: "dove oggi c’è terra arida e vuota, un tempo c’era acqua in abbondanza." La distruzione delle terre e lo sfruttamento politico nel film riflettono e fanno riferimento anche all’attuale situazione di saccheggio delle terre amazzoniche da parte del governo di Jair Bolsonaro.
Il controllo e la violenza politica vengono anche rappresentati dal farmaco Brasol 4 distribuito dal sindaco alla popolazione di Bacurau. Un inibitore dell'umore camuffato da antidolorifico, Brasol 4 allontana e mantiene la popolazione sottomessa, mentre lo Stato offre un "aiuto" che perpetua la dominazione e manipolazione politica. L’esistenza di queste pillole porta la popolazione di Bacurau a reagire contro la violenza sistemica dello Stato e a consumare pillole psicotrope, che neutralizzano gli effetti del Brasol 4 e agiscono come simbolo di resistenza e identità collettiva: “Siamo sotto l’effetto di un potente psicotropo...E tu morirai.”
CONCLUSIONE
Così come in altri film di Mendonça Filho, Bacurau è un manifesto politico e socio-culturale che mette in discussione la storia, l'identità e il futuro del Brasile. Come in Aquarius e Pictures of Ghosts, Bacurau celebra il potere della resistenza collettiva, la forza della memoria e il valore dell’identità nazionale. Bacurau è un ricordo del passato, uno specchio del presente e un avvertimento su ciò che potrebbe diventare il futuro del Brasile. Il messaggio finale è chiaro: l'unione e la resistenza collettiva sono le chiavi per contrastare un sistema che tenta di cancellare tutto ciò che è considerato "altro" e "sottosviluppato". Kleber Mendonça Filho ci offre così una riflessione capace di provocare, emozionare e, soprattutto, risvegliare coscienze.
Bacurau è un grido collettivo di esistenza: “Se vai, vai in pace”, ma sappi che la storia, qui, non sarà mai dimenticata.
Manuela Ramos Barroso.
Bacurau, del regista Kleber Mendonça Filho, uscito nel 2019, mescola elementi di western, thriller e fantasy per raccontare la storia di una comunità fittizia nel Sertão brasiliano. Facendo un forte riferimento alla realtà brasiliana attuale, il film riflette un paese violento, alienato, polarizzato ed estremamente diseguale. Il tema principale affrontato nel film è proprio quello di l'identità nazionale, e su cosa significa “essere brasiliano".
Bacurau mette a nudo gli effetti socio-politici di un Paese che come colonia è stato sfruttato e violentato per secoli e che non è ancora riuscito a superare la violenza cronica contro la popolazione indigena, africana, e periferica. Temi come il tentativo di sbiancare il Paese, la violenza e lo stupro, sono alcuni punti del film, che utilizza il futuro per raccontare un passato e presente ancora molto problematici. Oltre alla colonizzazione, il film ritrae la costante presenza dell'imperialismo statunitense in Brasile - generando una sindrome dell'impostore nella popolazione che costantemente disprezza la propria identità. Un altro elemento di grande rilevanza nel film è il ritorno del conservatorismo politico e socio-culturale durante il governo di Jair Messias Bolsonaro, presidente del Paese al momento della produzione e dell'uscita del film.
BACURAU E LA IDENTITÀ NAZIONALE
Il tema dell'identità nazionale è già evidente nel titolo del film, che richiama un uccello notturno brasiliano noto per la sua adattabilità e la capacità di volare silenziosamente. In questo contesto, la città di Bacurau, proprio come l'uccello, diventa un simbolo di resistenza e vigilanza contro il separatismo regionale, l'ipocrisia e l'alienazione politica, il disprezzo per l’istruzione. Unita nella sua diversità, Bacurau combatte per affermare la propria esistenza e sopravvivere alle minacce dei vari predatori esterni, rappresentati dal politico corrotto, dal gruppo di stranieri, dalla coppia separatista e dalla siccità.
L'idea di identità nazionale viene anche sviluppata nel primo frame del film, in cui si vede una vista satellitare di una mappa, un'apertura molto popolare nei film nordamericani, come in Star Wars (1999) di George Lucas. In questa scena già si nota un forte riferimento a diversi film statunitensi di fantascienza, che invitano a una riflessione sulla propria narrativa e storia brasiliana, sempre influenzata e modellata da standard nordamericani ed europei, sviluppati e considerati come norme di riferimento. Su questa mappa, Bacurau non esiste. La città non può essere trovata, perché non fa parte del mondo sviluppato e che ha accesso alla tecnologia e ai satelliti. In questa prima scena, il film esplicita l'influenza del imperialismo statunitense in Brasile, insieme a la volontà di alcuni di cancellare e rifiutare tutto ciò che è considerato “sottosviluppato” e che potrebbe rappresentare un arretratezza per il Paese.
Nei primi momenti del film si ascolta anche la canzone Não Identificado (“Oggetto non identificato”) di Caetano Veloso, scritta durante il periodo della dittatura militare in Brasile (1969). Qui, la canzone fa un riferimento diretto ai temi principali del film, come l’identità e la memoria nazionale. Il cantante accenna all’idea di scrivere una “semplice canzone brasiliana”, che all’epoca venne censurata da un governo che cercava di alienare la popolazione per ottenere un controllo politico totale, proprio come accade in diversi momenti nella città di Bacurau. La canzone nel film riflette anche una serie di altri temi come l’uso predatorio della tecnologia per lo sfruttamento e l’alienazione della popolazione, un strumento per stereotipare diverse comunità isolate, e eliminare la rilevanza di tutto ciò che non è “sviluppato”, di tutto ciò che non è online.
MEMORIA NAZIONALE
Un secondo tema ampiamente esplorato nel film è la questione della storia e memoria nazionale. A Bacurau, uno dei luoghi più importanti è il museo della città, un luogo in cui la popolazione trova la forza per resistere alla violenza politica e socio-economica, un simbolo di un popolo che si rifiuta di essere massacrato. Il museo simboleggia anche un costante ricordo degli orrori commessi non solo dalla dittatura militare brasiliana (1964-1985), ma suggerisce anche che la violenza contro le comunità rurali ed emarginate non è mai cessata del tutto in Brasile, ma ha solo assunto nuove forme.
Oltre al museo, un altro simbolo di grande rilevanza a Bacurau è la targa all’ingresso della città: BACURAU, 17 KM, “Se vai, vai in pace”. Nel film, questa targa trasmette un messaggio chiaro: Bacurau sarà sempre un luogo aperto e accogliente per tutti, a condizione che la visita sia pacifica e rispetti la storia e la memoria della sua popolazione. Per chi non rispetta questi valori, il messaggio è di resistenza e lotta. La targa rappresenta un avvertimento a invasori, colonizzatori e imperialisti che tentano di cancellare la storia della città, ma che, alla fine, saranno distrutti dagli stessi abitanti di Bacurau.
Un ultimo simbolo della memoria nazionale è il personaggio di Lunga. Fuggitivo e ricercato dalla polizia, Lunga si rifà direttamente alla figura storica di Lampião, il bandito brasiliano degli anni '20 che, grazie alla sua abilità con le armi, rubava ai possidenti terrieri e ai commercianti, distribuendo poi il bottino ai poveri. Questo gli valse il titolo di "Robin Hood del sertão". Nel film, Lunga incarna il ribelle che sfida le autorità e difende gli oppressi, attraversando anche i confini dei generi maschile e femminile. Come transessuale, lui rappresenta il desiderio di trasformazioni radicali nella società e si presenta come una figura capace di unire due mondi distinti: quello del cangaceiro del nordeste e quello della transessualità.
SEPARATISMO NAZIONALE
Un altro tema rilevante in Bacurau è il riferimento all’attuale movimento separatista presente in Brasile, in cui le popolazioni più ricche e ‘sviluppate’, concentrate nelle regioni del Sud e del Sud-Est, iniziano a rifiutare e disprezzare le regioni del Nord e del Nord-Est, considerate più povere e arretrate. Questa mentalità separatista diventa particolarmente evidente nella coppia di brasiliani del Sud che si reca a Bacurau con un unico obiettivo: cancellare la popolazione sottosviluppata della mappa. La coppia, che parla inglese, e si identifica con e lavora per il gruppo di stranieri oppressori rifiutano qualsiasi tipo di avvicinamento da parte della popolazione di Bacurau, già che la città rappresenta tutto ciò che loro disprezzano.
ALIENAZIONE, VIOLENZA E IPOCRISIA POLITICA
Il tentativo di alienazione da parte dei politici nel film è rappresentato in vari modi, tra cui il tentativo di interrompere il segnale alla popolazione, lo sfruttamento delle riserve d’acqua, la deviazione del fiume e la distribuzione di libri vecchi e farmaci inefficaci. Il sindaco di Bacurau, Tony Jr., è un forte simbolo del populismo, manipolazione, e dell’abbandono politico, una forte allusione e critica diretta a diversi politici brasiliani che si servono di discorsi e azioni vuote per manipolare e alienare la popolazione in cambio di voti.
Questa manipolazione politica ha anche una forte connessione con la banalizzazione e disprezzo per l’istruzione da parte di Tony Jr. Nel film, l’educazione, insieme alla collettività, diventa un strumento cruciale nella resistenza contro la manipolazione politica. Contro ogni aspettativa, Bacurau rimane sveglia e continua a resistere, nonostante la mancanza di incentivi da parte del governo. La scuola, così come il museo, diventa un luogo di rifugio e resistenza, come dimostrato, ad esempio, quando durante la lotta contro gli invasori stranieri tutti si nascondono proprio nella scuola.
Un altro esempio della violenza esercitata dallo Stato è il ricordo della siccità e del conflitto che ha negato alla popolazione l'accesso all'acqua, ora disponibile solo tramite i camion cisterna. Come viene esemplificato nella narrazione: "dove oggi c’è terra arida e vuota, un tempo c’era acqua in abbondanza." La distruzione delle terre e lo sfruttamento politico nel film riflettono e fanno riferimento anche all’attuale situazione di saccheggio delle terre amazzoniche da parte del governo di Jair Bolsonaro.
Il controllo e la violenza politica vengono anche rappresentati dal farmaco Brasol 4 distribuito dal sindaco alla popolazione di Bacurau. Un inibitore dell'umore camuffato da antidolorifico, Brasol 4 allontana e mantiene la popolazione sottomessa, mentre lo Stato offre un "aiuto" che perpetua la dominazione e manipolazione politica. L’esistenza di queste pillole porta la popolazione di Bacurau a reagire contro la violenza sistemica dello Stato e a consumare pillole psicotrope, che neutralizzano gli effetti del Brasol 4 e agiscono come simbolo di resistenza e identità collettiva: “Siamo sotto l’effetto di un potente psicotropo...E tu morirai.”
CONCLUSIONE
Così come in altri film di Mendonça Filho, Bacurau è un manifesto politico e socio-culturale che mette in discussione la storia, l'identità e il futuro del Brasile. Come in Aquarius e Pictures of Ghosts, Bacurau celebra il potere della resistenza collettiva, la forza della memoria e il valore dell’identità nazionale. Bacurau è un ricordo del passato, uno specchio del presente e un avvertimento su ciò che potrebbe diventare il futuro del Brasile. Il messaggio finale è chiaro: l'unione e la resistenza collettiva sono le chiavi per contrastare un sistema che tenta di cancellare tutto ciò che è considerato "altro" e "sottosviluppato". Kleber Mendonça Filho ci offre così una riflessione capace di provocare, emozionare e, soprattutto, risvegliare coscienze.
Bacurau è un grido collettivo di esistenza: “Se vai, vai in pace”, ma sappi che la storia, qui, non sarà mai dimenticata.
Manuela Ramos Barroso.