«Siamo in missione per conto di Dio»: una missione che dura da 36 anni (38, considerando la prima apparizione televisiva al Saturday Night Live). Era il 22 aprile 1978 quando due giovani comici fecero conoscere al grande pubblico la carica demenziale e corrosiva dei mitici Blues Brothers. Destinati al successo cinematografico e musicale (l’album Briefcase Full of Blues vinse due dischi di platino), portatori di una rivoluzione cinematografica e culturale che innervò gli anni Ottanta e oltre, gli iconici Blues Brothers tornano in TV grazie a Dan Aykroyd, fondatore del duo comico insieme al compianto John Belushi.

Aykroyd e la vedova Belushi (Judy), insieme ad Anne Beatts e allo studio Bento Box Entertainment, pensano a un progetto che racconterà la storia dei fratelli Blues e degli altri membri della celebre band, impegnati a emergere nella scena musicale di Chicago.

Dopo lo sfacelo di Blues Brothers – Il mito continua (1998), la paura che il progetto sia solo l’ennesimo tentativo di lucro è molta; l’occasione, comunque, risulta ghiotta, soprattutto per coloro (pochi, si spera), che ancora non hanno avuto la possibilità di conoscere la carica straripante di una coppia comica che ha segnato giustamente l’immaginario collettivo.