Seth Rogen ha impiegato cinque anni a pianificare un "grande film d'azione" ispirato a Buster Keaton e Jackie Chan
21/04/2021
In un nuovo profilo pubblicato dal New York Times, Seth Rogen rivela l'esistenza di un progetto che ha a cuore e a cui sta lavorando da almeno cinque anni, intitolato Escape.
Rogen ha scritto il film con il collaboratore di lunga data Evan Goldberg, dichiarando di sperare di girarlo il prossimo anno. Escape è stato descritto come "un grande film d'azione" che è "fortemente ispirato da Buster Keaton e Jackie Chan".
L'attore e regista canadese sta puntando ad un ruolo da protagonista, ma non sta dando alcun dettaglio sulla trama se non che il progetto è stato originariamente concepito senza alcun dialogo. La sfida dei due sceneggiatori, infatti, sarebbe quella di far ridere il loro pubblico senza usare le battute.
"In Strafumati", ha spiegato Rogen, "le scene che la gente ricorda sono le risse, il piede attraverso il finestrino, mentre per Cattivi vicini si pensa agli airbag - momenti, cioè, di commedia fisica fuori misura. Ci siamo detti: "Perché quelle sono solo le cose di supporto? Perché, in mezzo a un mare di battute parlate, queste cose saltano fuori una volta ogni tanto? Perché non facciamo un mucchio di questi momenti divertenti senza affidarci all'umorismo verbale?".
La cartella Escape dell'attore risale al gennaio del 2016 e ora include un intero flip book digitale che fa da storyboard all'intero film. Rogen ha aggiunto: "Dobbiamo scoprire se questi elementi funzionano, e se le tempistiche sono giuste, ma non si può fare un tavolo di lettura per vedere se la gente ride o no perché si tratterebbe di una situazione in cui dico 'Lui lancia la cosa, rimbalza sulla porta, lo colpisce in faccia'. Abbiamo bisogno di poterlo vedere!".
Il progetto, inoltre, sarebbe in linea con la nuova mentalità di Rogen, che ha deciso di provare ad essere più sperimentale nei suoi film. "Ci sono troppi soldi coinvolti nelle produzioni cinematografiche per essere veramente sperimentali", ha detto Roge. "Quando qualcuno ti ha dato 40 milioni di dollari, è davvero il momento di provare cose che non sei sicuro funzioneranno?".
Riguardo a questo suo cambio di mentalità, ha dichiarato che tra le sue fonti di ispirazione ci sono nientedimeno che Paul Thomas Anderson e Alfonso Cuarón. Rogen e Goldberg vorrebbero avvicinarsi al tipo di sperimentazione proposto da PTA nelle sue pellicole: "Non è che io ed Evan non vogliamo farlo, ma non ce lo lasciano fare. E probabilmente non stiamo lottando abbastanza per farlo".
Cuarón, invece, è apparso virtualmente durante la pandemia in un club del cinema digitale che Rogen stava ospitando per i dipendenti della sua società di produzione Point Grey. "Ha detto di aver realizzato Y Tu Mama Tambien dopo aver fatto alcuni grandi film degli studi", ha dichiarato Rogen. "E ha detto: 'Con questo, volevamo fare il film che avremmo fatto prima ancora di andare a scuola di cinema, come se non sapessimo nulla. Qualsiasi idea avessimo, l'avremmo fatta, anche se sembrava folle o stupida o pretenziosa o qualsiasi altra cosa. Non avremmo pensato: "Oh, è stato fatto, o la gente lo odierà, o è troppo strano".
Il regista messicano è stato preso ad esempio da Rogen: "È stato così bello sentirlo parlare di questo perché - parlando di sperimentazione - era stato bloccato nella situazione in cui faceva film grandi e costosi all'inizio della sua carriera, e poi è tornato indietro e ha detto 'No, questo è quello che voglio fare: resettare ciò per cui sono conosciuto e correre dei rischi'".
Fonte: IndieWire
Rogen ha scritto il film con il collaboratore di lunga data Evan Goldberg, dichiarando di sperare di girarlo il prossimo anno. Escape è stato descritto come "un grande film d'azione" che è "fortemente ispirato da Buster Keaton e Jackie Chan".
L'attore e regista canadese sta puntando ad un ruolo da protagonista, ma non sta dando alcun dettaglio sulla trama se non che il progetto è stato originariamente concepito senza alcun dialogo. La sfida dei due sceneggiatori, infatti, sarebbe quella di far ridere il loro pubblico senza usare le battute.
"In Strafumati", ha spiegato Rogen, "le scene che la gente ricorda sono le risse, il piede attraverso il finestrino, mentre per Cattivi vicini si pensa agli airbag - momenti, cioè, di commedia fisica fuori misura. Ci siamo detti: "Perché quelle sono solo le cose di supporto? Perché, in mezzo a un mare di battute parlate, queste cose saltano fuori una volta ogni tanto? Perché non facciamo un mucchio di questi momenti divertenti senza affidarci all'umorismo verbale?".
La cartella Escape dell'attore risale al gennaio del 2016 e ora include un intero flip book digitale che fa da storyboard all'intero film. Rogen ha aggiunto: "Dobbiamo scoprire se questi elementi funzionano, e se le tempistiche sono giuste, ma non si può fare un tavolo di lettura per vedere se la gente ride o no perché si tratterebbe di una situazione in cui dico 'Lui lancia la cosa, rimbalza sulla porta, lo colpisce in faccia'. Abbiamo bisogno di poterlo vedere!".
Il progetto, inoltre, sarebbe in linea con la nuova mentalità di Rogen, che ha deciso di provare ad essere più sperimentale nei suoi film. "Ci sono troppi soldi coinvolti nelle produzioni cinematografiche per essere veramente sperimentali", ha detto Roge. "Quando qualcuno ti ha dato 40 milioni di dollari, è davvero il momento di provare cose che non sei sicuro funzioneranno?".
Riguardo a questo suo cambio di mentalità, ha dichiarato che tra le sue fonti di ispirazione ci sono nientedimeno che Paul Thomas Anderson e Alfonso Cuarón. Rogen e Goldberg vorrebbero avvicinarsi al tipo di sperimentazione proposto da PTA nelle sue pellicole: "Non è che io ed Evan non vogliamo farlo, ma non ce lo lasciano fare. E probabilmente non stiamo lottando abbastanza per farlo".
Cuarón, invece, è apparso virtualmente durante la pandemia in un club del cinema digitale che Rogen stava ospitando per i dipendenti della sua società di produzione Point Grey. "Ha detto di aver realizzato Y Tu Mama Tambien dopo aver fatto alcuni grandi film degli studi", ha dichiarato Rogen. "E ha detto: 'Con questo, volevamo fare il film che avremmo fatto prima ancora di andare a scuola di cinema, come se non sapessimo nulla. Qualsiasi idea avessimo, l'avremmo fatta, anche se sembrava folle o stupida o pretenziosa o qualsiasi altra cosa. Non avremmo pensato: "Oh, è stato fatto, o la gente lo odierà, o è troppo strano".
Il regista messicano è stato preso ad esempio da Rogen: "È stato così bello sentirlo parlare di questo perché - parlando di sperimentazione - era stato bloccato nella situazione in cui faceva film grandi e costosi all'inizio della sua carriera, e poi è tornato indietro e ha detto 'No, questo è quello che voglio fare: resettare ciò per cui sono conosciuto e correre dei rischi'".
Fonte: IndieWire